LA CIRCOLARE DEL COMANDANTE GENERALE SPECIALE SUL DOCUMENTO "PER UNA ROTTA CONDIVISA". ESPOSTI I MOTIVI PER I QUALI ORGANISMI INTERNI SAREBBERO SUFFICIENTI PER TUTELARE GLI INTERESSI DEL PERSONALE MILITARE

martedì 09 novembre 2004

Pubblichiamo la circolare n. 334800 del 19 ottobre 2004 con la quale il generale di corpo d'armata Roberto Speciale spiega cosa è stato fatto dal Comando generale del Corpo a seguito delle richieste avanzate nel documento unitario intitolato "PER UNA ROTTA CONDIVISA" licenziato dai Cobar, Coir e Cocer del Corpo riuniti a Roma nello scorso mese di marzo.

La tesi dell'attuale Comandante generale - che come noto assolutamente NON condividiamo - è che per tutelare gli interessi dei finanzieri siano sufficienti organismi interni e comandanti militari sensibili ai problemi dei loro sottoposti.

Nei prossimi giorni i nostri commenti.

 

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Ufficio Rappresentanza Militare

                  N.        334800/152                                                                                 Roma   19 OTT. 2004

OGGETTO: Disposizioni concernenti la Rappresentanza Militare.

 

(INDIRIZZI OMESSI)

 

e, per conoscenza:

AL CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA ROMA

~ Sezione Guardia di finanza -

Seguito fogli nn. 427116 in data 22 dicembre 2003 e n. 123107 in data 16 aprile 2004 non

a tutti diretto

1. Con i fogli a seguito ho ritenuto, tra !'altro, di richiamare l'attenzione sulla necessità di instaurare uno spirito di collaborazione, leale e costruttivo, con gli Organismi di rappresentanza affiancati e con i militari dipendenti, nel superiore interesse del Corpo e dei suoi appartenenti.

Tale armonia è indispensabile per assicurare le migliori condizioni di vita del personale onde, anche per questa via, perseguire in modo efficace gli obiettivi assegnati dalle Istituzioni alla Guardia di finanza e soddisfare le forti aspettative della collettività in termini di sicurezza ed equità sostanziale.

2. La bontà di tale linea di azione è stata confermata a livello centrale. Infatti, grazie al contributo propositivo fornito nel tempo dal COCER, arricchito da taluni auspici contenuti nel "documento unitario" approvato nella riunione congiunta degli Organi di rappresentanza svoltasi a Roma lo scorso marzo, sono state risolte in via amministrativa, in quanto rientranti nella sfera di competenza dell'Amministrazione, le seguenti problematiche di rilievo sul tappeto:

a.impiego a "domanda" del personale dei ruoli ispettori, sovrintendenti,appuntati e finanzieri.

È stata emanata una nuova circolare (n. 255000 in data 2 agosto 2004) che, segnatamente, prevede:

(1) unico procedimento per la formazione delle graduatorie, in cui si integrano le istanze di trasferimento in ambito nazionale con quelle a livello regionale;

(2) revoca per i trasferimenti a "domanda", sia dopo l'eventuale proroga che a movimento già effettuato, con azzeramento del periodo di permanenza al reparto di provenienza;

(3) abbattimento del requisito della permanenza minima, in ambito nazionale (da sei a tre anni) e a livello periferico da (tre a un anno), per l'accesso al piano di impiego a "domanda" in favore di militari che hanno maturato quindici anni di anzianità di servizio;

(4) pubblicazione delle vacanze organiche relative al contingente di mare distintamente per specializzazione;

b. domande di trasferimento a tempo determinato.

È stata snellita ulteriormente l'istruttoria prevedendo che le istanze devono pervenire al Comando Generale entro 15 giorni dalla loro presentazione (messaggio n. 122748 in data 16 aprile 2004);

c. impiego dei luogotenenti.

Sono stati stabiliti organicamente taluni incarichi di comando cui preporre gli ispettori, compresi i luogotenenti (determinazioni nn. 227237 e 252236 in data, rispettivamente, 9 e 29 luglio 2004).

La manovra -che, dopo la disciplina delle funzioni della categoria (circolare del1'11 aprile 2002), aggiunge un ulteriore tassello alla piena attuazione di quanto previsto dall'art. 34, comma 4, del D.Lgs. 199/1995 sarà a breve completata con l'emanazione di nuove disposizioni a livello nazionale;

d. concorsi interni per l'accesso ai ruoli sovrintendenti e ispettori.

È stato stabilito che:

(1) in sede di prossimi bandi di concorso saranno rivisti i criteri di attribuzione dei

     punteggi ai titoli, privilegiando quelli connessi al servizio;

(2)  i neo sovrintendenti provenienti dal concorso riservato agli appuntati scelti

      saranno confermati al Comando Regionale di appartenenza, salvo diversa

istanza degli interessati al termine del corso. In tal caso, la richiesta verrà

       valutata tenendo conto delle esigenze organiche e di servizio dell'Amministrazione nonché       dell'anzianità di servizio e delle motivazioni dei

       singoli espresse in sede di eventuali memorie.

      I criteri innanzi citati sono stati già utilizzati, lo scorso mese di luglio, anche per

      le assegnazioni dei neo marescialli provenienti dal concorso interno;

e. aggiornamento degli incarichi di comando validi ai fini del conferimento della medaglia di lungo   comando.

È in corso di elaborazione una nuova determinazione;

f. adozione distintivi di grado almeno uguali per tutte le Forze di polizia.

Sono stati assunti contatti con le altre Amministrazioni per riattivare il "tavolo tecnico"

interforze , avviato all'indomani dell'entrata in vigore del D.Lgs. 199/1995, per

individuare una soluzione condivisa.

Nel frattempo, sono state emanate nuove disposizioni transitorie volte a chiarire le  caratteristiche dei distintivi oggi in uso (determinazione n. 177527 in data 26 maggio

2004 );

g. maggiore disponibilità di alloggi di servizio.

La legge 28/1999 prevede apposito finanziamento pluriennale per la realizzazione di un programma di potenziamento delle infrastrutture del Corpo che, per alterne vicende, non è stato ancora avviato.

Da ultimo, il Ministro dell'economia e delle finanze ha emanato due decreti, in attuazione della legge 326/2003, con i quali ha:

(1) autorizzato l'impiego delle quote annuali del finanziamento 2000 non impegnate entro il 31 dicembre 2003 (24 milioni di euro) per il pagamento di canoni di

locazione;

(2) approvato il programma relativo al triennio 2000/2002 predisposto dal Comando Generale, concernente la realizzazione di caserme ed alloggi di servizio sul territorio nazionale, autorizzando l'impegno dei relativi fondi (247 milioni di euro);

h. unificazione delle mense, "esternalizzazione" del servizio di vettovagliamento, allineamento del trattamento alimentare gratuito a quello delle altre Forze di polizia e maggiore ricorso ai "buoni-pasto".

In materia:

(1) è stato disposto che la fruizione del vitto avvenga in tutti i locali a ciò destinati senza distinzioni di categoria, fatte salve particolari esigenze di alta rappresentanza, per le quali il servizio a tavola sarà, comunque, affidato a ditte esterne (circolare n. 115032 in data 8 aprile 2004).

Nell'occasione, è stato anche precisato che le attività di confezionamento e distribuzione dei pasti, nei casi di appalto a privati, devono essere svolte esclusivamente dal personale delle imprese;

(2) è in atto il processo di "privatizzazione" del servizio di vettovagliamento sulla base delle disponibilità finanziarie sullo specifico capitolo. Ad oggi, su 832 mense complessive solo 126 (pari al 15,1% del totale) sono ancora a "gestione diretta".

       La piena realizzazione del progetto è subordinata, però, ad un'integrazione delle risorse, più volte richiesta ai competenti organi;

(3) è stata avviata la revisione delle norme amministrative di settore, risalenti al 1992. In tale contesto verranno, altresì, modificate le disposizioni vigenti nel Corpo in materia di trattamento alimentare gratuito, influenzate dalla insufficienza dei fondi, per adeguarle a quelle delle altre Forze di polizia;

(4) per agevolare il ricorso all'istituto del "buono-pasto" in luogo dell'accesso all'esercizio privato convenzionato, è stato abolito il vincolo (distanza del reparto dal punto di ristoro ovvero scarsa qualità del vitto oppure motivi di opportunità) contenuto nella circolare del 2002 (circolare n. 296491 in data 15 settembre (2004 );

i. istituzione delle "Segreterie COIR".

Sono state istituite le Segreterie permanenti anche per tutti i COIR (determinazione n. 123280 in data 16 aprile 2004);

I. maggiore comunicazione fra i Comandanti ed il personale nonché iniziative formative e di informazione sul fenomeno del "mobbing".

Con la mia "lettera aperta" inviata lo scorso dicembre, tutti i Comandanti di reparto sono stati, tra l'altro, sensibilizzati a ricercare maggiore collaborazione e comunicazione con il personale dipendente. Da ultimo (circolare n. 284116 in data 1 settembre 2004), ho rimarcato, tra l'altro, la necessità del coinvolgimento dei collaboratori per innescare un "circolo virtuoso" capace di generare quel potenziale energetico idoneo al cambiamento mentale ed organizzativo avviato nell'ambito del Corpo.

Sull'argomento, inoltre:

(1) è stato costituito a livello Stato Maggiore apposito gruppo di lavoro, al quale partecipa anche uno psicologo di fama, per l'esame, fra le altre, della problematica del mobbing e l'individuazione delle pertinenti iniziative di prevenzione;

(2) sono state svolte lezioni nell'ambito dei corsi di qualificazione per dirigenti e sensibilizzazioni in occasioni dei rapporti con i Comandanti Regionali;

(3) sarà distribuito un volume della collana "Progetti ed azioni";

m. riconoscimento economico della funzione dj polizia economico-finanziaria e parità di trattamento con le Agenzie fiscali in materia di "premio incentivante".

La valorizzazione economica delle funzioni è stata awiata con il noto "fondo efficienza" (art. 53 del D.P.R. 254/1999) alimentato dalle risorse contrattuali provenienti dal riequilibrio finanziario.

La perequazione con il peculiare trattamento incentivante previsto dalle vigenti norme a favore del personale dell'Amministrazione finanziaria è da tempo perseguita dal Comando Generale.

Tuttavia, risulta difficile realizzare autonome iniziative di estensione a carattere legislativo, tenuto conto che il trattamento economico costituisce materia di "concertazione" e, pertanto, registra la "sensibilità" e la contrarietà delle altre Forze di polizia ad azioni unilaterali per il Corpo.

I consensi delle altre Amministrazioni del comparto potrebbero essere ottenuti a condizione che i "premi" e i proventi derivanti dalle rispettive attività istituzionali confluiscano in un "fondo" comune dal quale prelevare le risorse da assegnare a ciascuna Istituzione. La problematica viene tenuta in evidenza per la sua definizione alla prima favorevole occasione.

3. La soluzione delle suesposte questioni testimonia la validità e l'idoneità della Rappresentanza Militare nel concorso alla tutela degli interessi del personale.

La vigente normativa di settore va, tuttavia, aggiornata e migliorata al fine di confermare l'istituto quale punto di riferimento catalizzatore delle istanze provenienti dalla "base", operante all'interno dell'Amministrazione militare, idoneo a stimolare le azioni delle Autorità competenti e concorrere a realizzare il benessere, morale e materiale, dei militari.

In questa prospettiva, come ho anticipato con le note a seguito, la IV Commissione (Difesa) della Camera ha elaborato un progetto di riforma, approvato lo scorso mese di luglio (disponibile sul sito INTRANET, pagina web dell'Ufficio Rappresentanza Militare) e attualmente all'esame delle altre competenti Commissioni permanenti. Tale articolato reca ora, rispetto alla precedente versione, diverse "aperture" volte a rendere più incisivo il ruolo svolto dagli Organi di rappresentanza, sebbene necessiti di ulteriori interventi migliorativi, già segnalati dal Comando Generale e dal COCER/Guardia di finanza nelle competenti sedi.

Il provvedimento contiene le seguenti novità di rilievo, che recepiscono buona parte

delle richieste indicate anche nel già citato "documento unitario":

       a. conferimento al COCER della fisionomia di "parte" nell'ambito della "concertazione",    in posizione, cioè, distinta dai Ministri di riferimento, dei quali è diretto interlocutore.

Tale ruolo di "parte" consentirà al Consiglio Centrale, in concreto, di:

            (1) partecipare alle attività in posizione distinta dai Ministri di riferimento e dagli Stati   Maggiori/Comandi Generali.

                 In tale contesto, al fine di esercitare al meglio detta funzione, è consentito al  COCER di avvalersi del contributo tecnico delle Amministrazioni di appartenenza;

(2) presentare, ove dissenziente sugli schemi di provvedimento "concertati",  osservazioni al Ministro per la funzione pubblica ed adire, laddove non ancora soddisfatto nei testi definiti, il Presidente del Consiglio dei Ministri;

b. maggiori tutele per i delegati (partecipazione ai turni di servizio in proporzione alla   loro presenza ai reparti, assenso del Ministro per i trasferimenti d'autorità in caso di discordanza tra Amministrazione e delegato);

c. facoltà per il COCER ed i COIR di effettuare visite conoscitive presso i reparti di

           pertinenza, incontrare il relativo personale e partecipare alle riunioni dei GaSAR;

      d. incarico a tempo pieno per i rappresentanti COCER;

      e. estensione della durata del mandato a quattro anni, con possibilità di immediata rieleggibilità dei delegati;

f. ampliamento delle materie di competenza (articolazione dell'orario di lavoro obbligatorio, criteri generali relativi ai trasferimenti, disciplina generale della qualificazione del personale) salute del personale, parere preventivo e obbligatorio

    sugli schemi dei provvedimenti legislativi e regolamentari).

Per consentire agli Organi in carica di seguire l'iter e la conclusione del suddetto processo di riforma, il Senato ha approvato un emendamento, in sede di conversione del decreto-legge n. 238/2004, che proroga il mandato in corso fino al15 maggio 2006.

4. Confido sulla sensibilità, sul consueto spirito di collaborazione e sulla sapiente opera delle SS.LL. affinché si prosegua nella linea di azione tracciata con i fogli a seguito e sia data la massima diffusione possibile della presente fra tutto il personale dipendente, fino ai minori livelli, attivando anche le necessarie misure di comando e controllo volte a garantire la conoscenza del quadro di situazione innanzi delineato.

5. Prego assicurare.

 

 


Tua email:   Invia a: