10 ANNI OGGI, RICORDO DEGLI EROICI FINANZIERI SOTTILE E DE FALCO

martedì 23 febbraio 2010

Ricordiamo con commozione gli eroici finanzieri Antonio Sottile e Alberto De Falco, medaglie d'oro al valor civile, che esattamente dieci anni fa, sacrificarono coraggiosamente la loro giovane vita nel corso di un servizio anticontrabbando in Puglia.

Di seguito, riportiamo le motivazioni delle medaglie d'oro e un articolo apparso oggi sul sito www.senzacolonne.it.

 

 

Medaglia d'oro al valor civile
DE FALCO Alberto
VICE BRIGADIERE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Data del conferimento: 16- 6- 2000
motivo del conferimento
Medaglia d'oro al valor civile
DE FALCO Alberto
VICE BRIGADIERE DELLA GUARDIA DI FINANZA

"Nottetempo, in servizio di perlustrazione per la repressione del contrabbando, unitamente ad altri militari componenti una pattuglia, si dirigeva, con lucida determinazione, eccezionale coraggio ed eroico senso del dovere, verso un'autocolonna contrabbandiera, che trasportava tabacchi lavorati esteri poco prima sbarcati sul litorale, per intercettarla e trarre in arresto i malviventi. La vile e proditoria reazione dei contrabbandieri, posta in essere indirizzando uno dei mezzi in fuga verso l'autovettura sulla quale si trovava, gli procurava lesioni mortali. Splendido esempio di grande ardimento ed elette virtù civiche spinti sino al supremo sacrificio personale. Brindisi, 23 febbraio 2000."


Medaglia d'oro al valor civile
SOTTILE Antonio
FINANZIERE SCELTO

"Nottetempo, in servizio di perlustrazione per la repressione del contrabbando, unitamente ad altri militari componenti una pattuglia, si dirigeva, con lucida determinazione, eccezionale coraggio ed eroico senso del dovere verso un'autocolonna contrabbandiera, che trasportava tabacchi lavorati esteri poco prima sbarcati sul litorale, per intercettarla e trarre in arresto i malviventi. La vile e proditoria reazione dei contrabbandieri, posta in essere indirizzando uno dei mezzi in fuga verso l'autovettura sulla quale si trovava, gli procurava lesioni mortali. Splendido esempio di grande ardimento ed elette virtù civiche spinti sino al supremo sacrificio personale. Brindisi, 23 febbraio 2000."
 

 

 (da http://www.senzacolonne.it)
Dieci anni fa come oggi morivano i finanzieri Antonio Sottile e Alberto De Falco. E moriva anche il contrabbando di sigarette a Brindisi e in Puglia. Perché lo Stato, preso da un improvviso rigurgito di legalità, ferito nell'onore per una tragedia rispetto alla quale non poteva più far finta di nulla, fu costretto a colpire con una durezza senza precedenti, cancellando in meno di un mese ciò che in vent'anni aveva colpevolmente (e in parte volutamente) trascurato. Sottile e De Falco morirono travolti da un'auto contrabbandiera. I colpevoli di quel delitto furono catturati, condannati e hanno espiato la loro pena. Ma in pochi ricordano che i quattro finanzieri chiamati quella notte a fronteggiare l'ennesimo sbarco di sigarette (due rimasero gravemente feriti) erano a bordo di una minuscola e scalcagnata Fiat Punto. In quella che all'epoca era la zona più calda d'Italia per i traffici di "bionde", dove le organizzazioni contrabbandiere erano munite di giganteschi fuoristrada blindati più vicini a carri armati che ad automezzi, la guardia di finanza era chiamata a combattere muovendosi su indifese utilitarie.
 

 


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