FISCO: SEGRETARIO ESTERI S.MARINO, ACCANIMENTO DA G.FINANZA - P.A.:ISPEZIONI GDF PRESSO ENTI SILENTI SU CONSULENZE ESTERNE - P.A.: GOOGLE FACILITERA' ACCESSO A SERVIZI PUBBLICI SU WEB
FISCO: SEGRETARIO ESTERI S.MARINO, ACCANIMENTO DA G.FINANZA
(V. ''FISCO: OFFENSIVA GDF SU SAN MARINO...'' DELLE 16.15 CIRCA)
(ANSA) - SAN MARINO, 22 FEB - ''San Marino non e' il Paese
della mafia, ne' della 'ndrangheta ne' della camorra''. E
ancora: ''C'e' accanimento incomprensibile da parte della
Guardia di Finanza''. Antonella Mularoni, segretario di Stato
per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino ha avuto
parole molto dure a proposito dell'operazione della GdF che ha
coinvolto il Titano.
Lo ha fatto parlando alla televisione pubblica del piccolo
stato, San Marino Rtv.
''I sammarinesi sono stanchi e hanno ragione, il Governo e'
stanco e credo che abbia ragione, perche' abbiamo fatto quello
che si poteva immaginare e forse anche di piu' - ha detto ancora
la Mularoni -. C'e' un accanimento incomprensibile da parte
della Guardia di Finanza, per cui bisognerebbe chiarire, da
parte italiana, a che gioco stiamo giocando, perche' ci sono
dichiarazioni dai più alti livelli della politica che vanno in
un senso, poi ci sono delle frange che vanno in un'altra
direzione, del tutto incomprensibile, perche' se ci sono ancora
delle cose da chiarire questo l'Italia potra' farlo firmando
l'ultimo accordo che rimane da firmare (quello sulle doppie
imposizioni, ndr)''. (ANSA).
FISCO: OFFENSIVA GDF SU SAN MARINO,BLITZ IN 550 AZIENDE/ANSA
RADDOPPIANO AUTOVELOX CONFINE TITANO.DUBBI SU DATI IMPORT-EXPORT
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Offensiva della Guardia di Finanza
contro chi utilizza il meccanismo degli scambi commerciali con
San Marino per evadere il fisco. Non tornano i dati
sull'import-export tra l'Italia e la Repubblica del Titano e per
questo sono scattati 500 controlli su tutto il territorio
nazionale. Nel mirino sono finite le imprese italiane che hanno
appunto rapporti con la piccola repubblica. Fino ad oggi -
informa la Guardia di Finanza - sono piu' di 550 le societa'
coinvolte, 65 le verifiche fiscali gia' concluse e 42 gli
imprenditori denunciati: il tutto per un totale di oltre 400
milioni di euro di redditi evasi e di 125 milioni di Iva non
versata al Fisco. ''Ma vista l'attivita' in corso - riferiscono
le Fiamme Gialle - le cifre sono destinate a crescere di
molto''.
Ai confini con la Repubblica di San Marino la Guardia di
Finanza ha inoltre raddoppiato la presenza dei plurisensori (i
cosiddetti 'autovelox fiscali'), automezzi dotati di apparati di
videosorveglianza per la selezione dei mezzi sospettati di
traffici illeciti di merci e di denaro o attivita' finanziarie
non dichiarate.
Le Fiamme Gialle hanno dunque scoperto che, dal 2006 al 2008,
gli acquisti e le vendite da e per San Marino di pc, telefoni
cellulari e hi-fi risultano, in alcuni casi, addirittura
superiori del 50% ai volumi degli scambi di merce dello stesso
tipo avvenuti tra l'Italia e Paesi molto piu' grandi, come
Spagna e Regno Unito. Per i finanzieri solo una piccola parte
degli acquisti e delle vendite da San Marino corrisponde in
realta' a regolari rapporti commerciali, mentre ''una grande
fetta delle fatture in entrata ed in uscita da quel Paese verso
l'Italia sono gonfiate, artificiosamente alterate per un motivo
ben preciso: consentire alle imprese italiane di evadere l'Iva
ed abbattere le basi imponibili'', sottolinea la Guardia di
Finanza spiegando l'operazione in corso. A San Marino si
concentra dunque ''un giro vorticoso di fatture false -
riferisce la Gdf - tra centinaia di imprese, secondo lo schema
delle 'frodi carosello'. Il vantaggio - spiegano i finanzieri -
e' del tutto evidente. Le merci, solitamente beni di largo
consumo, che vengono immesse in consumo in Italia dopo aver
percorso la filiera della 'frode carosello, sono offerte a
prezzi competitivi per l'Iva non versata al Fisco, sbaragliando
la concorrenza delle imprese leali e legali''. San Marino dunque
risulterebbe a tutti gli effetti una ''testa di ponte'' per le
frodi Iva.(ANSA).
P.A.:ISPEZIONI GDF PRESSO ENTI SILENTI SU CONSULENZE ESTERNE
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - L'Ispettorato del ministero per la
Pubblica amministrazione e l'Innovazione ha concluso l'indagine
avviata a meta' gennaio su un campione di circa un centinaio tra
Enti pubblici nazionali ed Enti locali che, al 31 dicembre 2009,
non avevano adempiuto alla comunicazione al Dipartimento
Funzione pubblica dei dati relativi agli incarichi e consulenze
attribuiti nel 2008, nell'ambito della cosiddetta 'Operazione
trasparenza'.
Sotto osservazione - fa sapere lo stesso ministero - anche
alcune Universita' e il Coni, a cui e' stata richiesta
documentazione integrativa. Una relazione sulle irregolarita'
emerse, per una valutazione delle ipotesi di danno erariale, e'
stata inviata a varie Procure regionali della Corte dei Conti.
L'indagine avra' pero' un'ulteriore seguito per otto citta'
(concentrate per lo piu' in Puglia e Campania) che non hanno
dichiarato l'entita' delle spese sostenute e che saranno
pertanto sottoposte a ispezione dalla Guardia di Finanza, in
virtu' del rapporto di collaborazione rafforzato tra il Comando
Generale e l'Ispettorato con la recente riforma Brunetta della
Pa.(ANSA).
P.A.: GOOGLE FACILITERA' ACCESSO A SERVIZI PUBBLICI SU WEB
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Google a disposizione della Pubblica
amministrazione italiana per aiutare i cittadini e le imprese
che vogliono accedere ai servizi on-line della Pa. In
particolare, ''Google gratuitamente prendera' in mano il
cittadino per permettergli di indirizzare la posta elettronica
certificata nella buca giusta, interpretando le esigenze di chi
fa la richiesta'', ha spiegato il ministro della Pubblica
amministrazione e dell'Innovazione, Renato Brunetta, nel corso
della presentazione dell'accordo con l'azienda americana.(ANSA).
P.A.: GOOGLE FACILITERA' ACCESSO A SERVIZI PUBBLICI SU WEB (2)
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - L'obiettivo dell'accordo e'
migliorare la presenza della Pa on line. E, quindi, eliminare le
possibili ''incomprensioni'' tra cittadini in cerca di specifici
servizi della Pa e internet. Ad esempio, ha sottolineato il
ministro: ''Se cerco 'pensione' nell'ambito dei servizi della
P.A. voglio arrivare all'Inps e non alla 'Pensione Rivabella'''.
Grazie a Google, inoltre, la Pubblica Amministrazione potra'
anche capire quali sono i servizi piu' ricercati, i siti piu'
popolari e quelli con informazioni di pubblica utilita' piu'
facilmente rintracciabili attraverso il motore di ricerca.
''Costruire graduatorie di performance dei siti e dei servizi
della Pa serve a migliorare l'accessibilita' e la facilita'
d'uso'', ha aggiunto Brunetta.
Da parte sua l'azienda, con il country manager di Google
Italy Stefano Maruzzi, ha spiegato che il suo scopo e' quello
''di evitare picchi di traffico e velocizzare l'interazione con
l'utente''. Quindi, ha concluso ''il vantaggio e' complessivo''.
La prossima intesa per il miglioramento dei servizi web della
Pa, ha annunciato Brunetta, sara' con Microsoft, Palazzo Vidoni
si dice comunque aperto a ogni azienda che gratuitamente si
voglia impegnare su questo fronte.(ANSA).