STATALI: BRUNETTA, A MAGGIO CONTRATTI - CGIL, DA BRUNETTA PROPAGANDA SU CONTRATTI

domenica 07 marzo 2010

STATALI: BRUNETTA, A MAGGIO CONTRATTI, NO VETI CGIL/ANSA
ORA FARO SU INCARICHI; CORSO D'ITALIA,PROPAGANDA,SAREMO A TAVOLO
(di Lucia Manca)
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - La stagione contrattuale nel pubblico
impiego, che interessa circa 3,5 milioni di lavoratori, si
aprira' a maggio. Lo dice - in un'intervista all'ANSA - il
ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, il
quale, in vista dell'importante appuntamento, manda un messaggio
alla Cgil, che non ha firmato il nuovo modello contrattuale:
''Il mondo e' bello perche' libero e vario. Quando ho un accordo
sindacale completo sono contento; quando ho, comunque, un
accordo sindacale sono contento. Nessuno ha diritto di veto''.
Nell'intervista, il ministro annuncia anche che l''operazione
trasparenza' va avanti: dopo essersi concentrata su consulenze,
distacchi e permessi sindacali, il faro si accende ora sul
''settore opaco'' degli incarichi e dei collaudi che le
amministrazioni danno ai propri dipendenti, rispetto al quale il
ministro intende fare chiarezza.
''Apriremo i tavoli contrattuali a maggio mantenendo gli
impegni presi - assicura Brunetta -: responsabilmente governo e
parti sociali ragioneranno del triennio, compatibilmente con gli
andamenti di finanza pubblica''. Il governo, dunque, non e'
disponibile a modificare strada facendo quanto gia' concordato
con gli altri sindacati. Il campo del negoziato, pertanto, ha
dei confini ben chiari. Il sindacato guidato da Guglielmo
Epifani, spiega, sara' chiamato al tavolo, ''se si tratta di
interlocuzioni istituzionali, come quelle legate alla riforma,
ma se si tratta di implementazioni di un accordo che non ha
sottoscritto e, pertanto, non riconosce....''. Non conclude la
frase, ma va avanti e ragiona: ''Se poi volesse parteciparvi,
significa che implicitamente riconosce il nuovo modello
contrattuale. Io non ho nessun problema di tavoli o di sedie,
auspico solo ci sia coerenza'', rileva ancora facendo notare
che, quando la discussione entrera' nel merito, essa sara'
necessariamente legata al nuovo assetto. ''Mi sembrerebbe strano
- afferma - che un sindacato dica 'ragioniamo non di tre anni,
ma di due' perche' il nuovo modello e' di tre. A quel punto e'
difficile l'interlocuzione. Ma le vie del Signore sono infinite,
cosi' come lo sono le vie delle relazioni sindacali: piu'
rappresentanze ho nella controparte, meglio e'. Pero' non
riconosco a nessuno il diritto di veto''. L'accordo del 23
luglio, infatti, prevedeva che il contratto avesse durata
biennale per la parte economica e quadriennale per quella
normativa; ora, invece, e' di tre anni per entrambi gli aspetti.
In particolare, la nuova tornata contrattuale interessera' il
triennio 2010-2012. La Finanziaria di quest'anno ha stanziato la
sola indennita' di vacanza contrattuale, mentre secondo stime
sindacali sarebbero necessari almeno 7 miliardi. Il governo,
comunque, si e' impegnato a individuare ulteriori risorse.
All'osservazione se l'aumento per i lavoratori pubblici sara'
compatibile con l'attuale situazione economica, Brunetta
risponde che sono valutazioni che saranno fatte al tavolo.
L'Italia, tuttavia, - aggiunge - e' un ''Paese solido, dove la
finanza pubblica e' sotto controllo grazie al governo e alla
responsabilita' di tutti: famiglie e imprese. Non siamo la
Grecia, ma neanche la Spagna''.
Il ministro ha ricordato che i precedenti contratti relativi
al biennio 2008-2009 (per gli statali l'aumento medio mensile e'
stato di 70 euro, ndr) sono stati praticamente chiusi. ''Stiamo
affrontando le ultime code - ha aggiunto - non era mai successo.
Abbiamo condiviso con i sindacati un percorso per fare iniziare
la nuova stagione contrattuale a maggio finiti tutti gli
adempimenti previsti dalla nuova normativa che riguardano la
semplificazione dei comparti, ridotti a quattro, e le relative
procedure. Prima - ha sottolineato - era grasso che colava se si
cominciava la contrattazione l'anno dopo la scadenza; adesso,
nonostante i chiari di luna economici, apriremo i tavoli a
maggio secondo gli impegni presi''.
La Cgil ribatte al ministro giudicando come ''propaganda'' le
sue affermazioni. ''Non abbiamo capito come si chiuderanno i
contratti visto che le risorse non ci sono - afferma il
responsabile settori pubblici, Michele Gentile -. Al tavolo,
poi, in base alle leggi vigenti compresa quella Brunetta,
siedono le organizzazioni sindacali rappresentative nei comparti
pubblici. Tra queste la piu' rappresentativa e' la Cgil e le sue
categorie''.(ANSA).

STATALI: CGIL, DA BRUNETTA PROPAGANDA SU CONTRATTI
(V.'STATALI: BRUNETTA, A MAGGIO CONTRATTI ...' H 12.01)
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - ''La stagione contrattuale, senza
la definizione dei comparti e senza i soldi, non si puo' aprire.
Credo che quella del ministro Brunetta sia una manifestazione di
propaganda del governo, come gia' fatto nei giorni scorsi per la
polizia''. Cosi' il responsabile settori pubblici della Cgil,
Michele Gentile, a proposito delle dichiarazioni del ministro
per la Pubblica Amministrazione sull'apertura della nuova
stagione contrattuale a maggio.
Al ministro, il quale ha anche detto che non accettera' veti
da parte della Cgil, Gentile dice: ''Siamo contenti che si
aprano i tavoli, ma non abbiamo capito come si chiudano visto
che le risorse non ci sono. Al tavolo, poi, in base alle leggi
vigenti compresa quella Brunetta, siedono le organizzazioni
sindacali rappresentative nei comparti pubblici. Tra queste la
piu' rappresentativa e' la Cgil e le sue categorie. Ricordo poi
al ministro che piu' della meta' dei datori di lavoro pubblici
non solo non ha firmato quell'accordo, ma la nota sensibilita'
istituzionale del governo lo ha portato neanche a convocare le
regioni, le province e le regioni al tavolo sul nuovo modello
contrattuale (cio' a proposito di federalismo!). Non so -
ironizza il sindacalista - se il ministro, sulla scia di quanto
ha appena fatto il governo sul ''caos liste'', ha in mente un
provvedimento per decidere i sindacati che possono essere
ammessi al tavolo''. (ANSA).

 


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