POLIZIA: SAP; 6,25 EURO LORDI AUMENTO, BASTA PRESE IN GIRO - CONTRATTI: SICUREZZA; FUNZIONE PUBBLICA, SINDACATI OSTILI. DA PARTE GOVERNO DISPONIBILITA' A CHIUDERE BENE TRATTATIVA
POLIZIA: SAP; 6,25 EURO LORDI AUMENTO, BASTA PRESE IN GIRO
(ANSA) - ROMA, 10 APR - A partire da questo mese gli
appartenenti al comparto sicurezza e difesa percepiranno un
aumento lordo dello stipendio di 6,25 euro per i livelli piu'
bassi e di 9,26 per quelli piu' alti, come indennita' di vacanza
contrattuale. Lo rende noto il Sindacato autonomo di polizia
(Sap) sottolineando che si tratta di ''cifre che si commentano
da sole''.
''Percepiremo l'indennita' di vacanza contrattuale - dice il
segretario Nicola Tanzi - visto che, dopo il mancato rinnovo del
biennio economico 2008/2009, devono ancora essere avviati i
tavoli per il nuovo accordo 2010/2011. Nella storia dei
contratti della polizia, e' la prima volta che arriviamo a
percepire la vacanza contrattuale di due accordi scaduti:
l'attuale governo dovrebbe riflettere molto su questo''. Il Sap
torna poi a criticare il ministro della Funzione Pubblica Renato
Brunetta, che nei giorni scorsi ha proposto di stipulare un
protocollo d'intesa con i sindacati in cui si preveda prima la
chiusura del contratto e, successivamente, l'approfondimento
delle altre questioni sul tavolo.
''Sono parole - afferma Tanzi - che ci lasciano stupefatti.
Anziche' concretizzare gli impegni gia' più volte presi e
sottoscritti per reperire nuove risorse, presentare la delega
per il riordino delle carriere e far partire i tavoli della
previdenza complementare, Brunetta propone di stipulare
l'ennesimo protocollo d'intesa''. ''Non basta averci preso in
giro una volta? - conclude Tanzi - Le parole, ormai, non ci
bastano piu'''.(ANSA).
CONTRATTI: SICUREZZA; FUNZIONE PUBBLICA, SINDACATI OSTILI
DA PARTE GOVERNO DISPONIBILITA' A CHIUDERE BENE TRATTATIVA
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Sul rinnovo del contratto del comparto
Difesa-Sicurezza ''manca la disponibilita' della maggioranza dei
sindacati'', che hanno evidenziato un ''atteggiamento ostile
alla trattativa'', ''non certo quella di Brunetta e del
Governo''. E' quanto sottolinea il Dipartimento della Funzione
Pubblica replicando al senatore Maurizio Gasparri (Pdl), che
intervistato da affaritaliani.it ha sollecitato il Governo a un
maggior impegno per chiudere le trattative.
''Le trattative per il rinnovo del biennio 2008-2009 per il
personale del comparto sicurezza-difesa - e' detto nella nota,
in cui si fa il punto della situazione - si sono aperte il 13
settembre 2009. A seguito dello stanziamento nella legge
finanziaria 2010 di ulteriori risorse da destinare a tale
rinnovo contrattuale (100 milioni di euro che si sono aggiunti
alle risorse gia' stanziate nelle precedenti finanziarie, pari a
702 milioni di euro), il 23 dicembre scorso si e' tenuto un
incontro a livello tecnico al quale hanno partecipato
esclusivamente il Cocer Esercito e Marina, il Cocer Carabinieri,
le organizzazioni sindacali della polizia di Stato Consap-Italia
sicura e Uilps e l'organizzazione sindacale Fsa-Cnpp della
polizia penitenziaria. In tale occasione - prosegue il
comunicato - le rappresentanze hanno segnalato gli aspetti di
criticita' (comunque non riguardanti direttamente la
problematica del rinnovo in questione) relativamente in
particolare al riordino delle carriere e alla previdenza
complementare, sui quali ritengono necessarie risposte chiare e
sollecite da parte dei responsabili politici del Governo.
L'incontro e' stato pero' disertato da buona parte delle
organizzazioni sindacali della polizia''.
''A seguito dello stallo creatosi con le predette
organizzazioni sindacali - sottolinea la nota - il ministro
Brunetta ha segnalato al sottosegretario Letta l'opportunita' di
convocare un incontro a Palazzo Chigi con tutti i ministri
interessati (Interno, Economia, Giustizia, Politiche agricole e
Difesa) al fine di pervenire a soluzioni condivise, proponendo
anche l'eventuale stipula di un protocollo d'intesa con le
rappresentanze del comparto, che preveda preliminarmente la
chiusura del contratto biennale e, successivamente,
l'approfondimento delle altre questioni - riordino e previdenza
complementare - attraverso l'attivazione di tavoli tecnici
appositamente dedicati''.
''Da parte del Governo - conclude la nota del Dipartimento
della Funzione Pubblica - si e' quindi manifestata finora
un'ampia disponibilita' nei confronti del comparto, avendo
stanziato le risorse necessarie per garantire la specificita'
(con le risorse a disposizione, questo comparto potrebbe
chiudere un contratto con un aumento medio pari 100 euro mensili
a fronte dell'aumento dei ministeriali che e' stato pari a 70
euro mensili). Nonostante cio' alcuni sindacati continuano ad
avere un atteggiamento ostile alla trattativa che impedisce la
conclusione della stessa''. (ANSA).