DL INCENTIVI: VERSO NO RIMBORSI IVA RIFIUTI. PRESENTATO EMENDAMENTO PDL - TASSA RIFIUTI; TESORO, PRONTI A ESAMINARE NORMA - FEDERCONSUMATORI,RIMBORSI SCIPPATI

sabato 24 aprile 2010

DL INCENTIVI: VERSO NO RIMBORSI IVA RIFIUTI/ANSA
PRESENTATO EMENDAMENTO PDL; QUOTE C02,GOVERNO LAVORA A SOLUZIONE
(di Chiara Scalise)
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Governo e maggioranza tornano a
lavoro sul decreto legge incentivi approvato dal Consiglio dei
ministri a fine marzo e fra le novita' principali sul tavolo
rispunta il capitolo dei rimborsi Iva sulla tassa dei rifiuti
per il quale si cerca da tempo una soluzione. Nessuna decisione
e' ancora presa, ma a indicare una possibile via d'uscita e' il
deputato del Pdl e assessore al Bilancio del comune di Roma
Fabrizio Leo che ha presentato un emendamento in commissione che
esclude che gli utenti debbano avere indietro un solo euro.
Il meccanismo, che punta rispondere ai rilievi della Corte
costituzionale, ruota intorno alla convinzione che la quota di
tariffa pagata sotto forma di Iva dagli utenti sarebbe comunque
stata dovuta e che quindi, seppure in una versione errata da un
punto di vista formale, i cittadini hanno pagato esclusivamente
il dovuto. Qualora la proposta dovesse ottenere il via libera
dal Parlamento verrebbe automaticamente stabilito un principio
valido anche per il futuro, che farebbe si' che la nuova
'tariffa' sui rifiuti sia quantomeno dello stesso valore di
quella del passato.
Che la questione non sia ancora chiusa lo dimostra pero' il
fatto che oggi il governo, attraverso il sottosegretario
all'Economia Daniele Molgora, si ''e' detto pronto a esaminare
positivamente ogni proposta in sede legislativa' che, puntando
ad un chiarimento definitivo della complessa vicenda, miri ad
affermare anche interpretativamente la natura non tributaria
della tariffa di igiene ambientale''. Esattamente l'opposto di
quanto conseguirebbe dall'approvazione dell'emendamento a firma
Leo, secondo il quale qualora non fosse chiarita la ''natura
tributaria'' del prelievo si potrebbe determinare ''una grave
situazione di rischio per la stabilita' dei comuni ed enti
gestori''.
Il verdetto arrivera' solo la prossima settimana quando
l'esame del decreto legge nelle commissioni Finanza e Attivita'
produttive della Camera entrera' nel vivo. Domani intanto scade
il termine per la presentazione degli emendamenti: rifiuti a
parte, tra le misure allo studio la revisione delle norme
relative alla gestione della crisi delle societa' di riscossione
degli enti locali (che tocca le sorti di Tributi Italia), quelle
relative agli indennizzi diretti delle polizze Rc auto che con
una sentenza della Corte costituzionale sono di fatto diventati
facoltativi, nonche' quello delle polizze 'dormienti'. Dovrebbe
poi finalmente trovare una soluzione anche la questione
dell'assegnazione delle quote di Co2 ai nuovi impianti
produttivi: ''Stiamo lavorando - assicura infatti il ministro
dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo - per mettere a punto un
testo''. Difficile invece, almeno al momento, che si possa
ampliare la platea dei settori che hanno usufruito degli
incentivi cosi' come chiede parte della maggioranza e in
particolare la Lega. (ANSA).

DL INCENTIVI:EMENDAMENTO LEO,NON DOVUTI RIMBORSI IVA RIFIUTI
PROPOSTA PRESENTATA IN COMMISSIONE ALLA CAMERA
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Niente rimborsi Iva per chi ha pagato
la 'tassa' sui rifiuti: e' quanto prevede un emendamento al
decreto legge incentivi presentato in commissione Finanze e
Attivita' produttive della Camera dal deputato del Pdl e
assessore al Bilancio del Comune di Roma Maurizio Leo.
L'emendamento prevede che qualora, sbagliando, l'ente gestore
abbia emesso fattura direttamente nei confronti degli utenti del
servizio l'Iva ''non rappresenti altro che una quota delle
predette tariffe (la tariffa di igiene ambientale e la tariffa
integrata ambientale, ndr) e dunque non puo' formare oggetto di
richiesta di rimborso da parte degli utenti''.
Per quanto riguarda gli utenti ''esercenti attivita' di
impresa, arte o professione qualora questi abbiano portato in
detrazione l'Iva'' tale detrazione resta ferma mentre ''non puo'
essere computata in deduzione ai fini delle imposte sul reddito
e dell'Irap la quota della tariffa corrispondente all'Iva''.
Il meccanismo individuato consentirebbe dunque di risolvere
senza pesare sulle casse dello Stato e degli enti locali una
questione sulla quale e' intervenuta anche la Corte
costituzionale e che, secondo alcune stime, avrebbe un valore di
circa un miliardo.
Per quanto riguarda il futuro, l'emendamento chiarisce
comunque che la tariffa non puo' essere gravata di Iva.
(ANSA).

DL INCENTIVI:EMENDAMENTO LEO,NON DOVUTI RIMBORSI IVA RIFIUTI (2)
(ANSA) - ROMA, 21 APR - L'esame del decreto legge incentivi
entrera' nel vivo solo la prossima settimana, mentre domani alle
16 (qualche ora dopo la scadenza inizialmente prevista) e' stato
fissato il termine per la presentazione degli emendamenti.
Diverse le questioni aperte: oltre al nodo dei rimborsi Iva
per la tassa sui rifiuti, sul tavolo vi e' il nodo degli
indennizzi diretti delle polizze Rc auto (che con una sentenza
della corte costituzionale sono di fatto diventati facoltativi),
quello delle polizze 'dormienti' e quello delle quote di Co2
per i soggetti cosiddetti 'nuovi entranti'. Tra gli interventi
di modifica ai quali stanno lavorando governo e maggioranza poi
c'e' anche il capitolo che riguarda Tributi Italia: la misura
interviene sulla gestione della crisi delle società di
riscossione degli enti locali e secondo quanto viene riferito
occorre riscriverla con l'obiettivo di aggiornarla e renderla
davvero utilizzabile.
Al momento, invece, sembra che gli spiragli per allargare
gli incentivi siano davvero pochi: il governo infatti non sembra
intenzionato a mettere in campo ulteriori risorse nonostante dai
gruppi parlamentari, Lega in testa, arrivi la richiesta di
ampliare i settori ai quali destinare i bonus. Una cosa sembra
certa, conclude comunque uno dei relatori Giovanni Fava, ''le
maglie dell'ammissibilita' saranno molte strette''.
(ANSA).

FISCO: TASSA RIFIUTI; TESORO, PRONTI A ESAMINARE NORMA
(ANSA) - ROMA, 21 APR - ''Il governo e' pronto ad esaminare
positivamente ogni proposta in sede legislativa che miri ad
affermare le interpretazioni su una natura non
tributaria della Tia'', la tariffa di igiene ambientale che in
molti Comuni ha sostituito la tassa sui rifiuti. Lo ha detto il
sottosegretario all'Economia, Daniele Molgora, rispondendo al
question time in commissione Finanze della Camera. ''La norma e'
in fieri'', ha aggiunto il presidente della commissione Finanze
della Camera, Gianfranco Conte. (ANSA).

FISCO: TASSA RIFIUTI; TESORO, PRONTI A ESAMINARE NORMA (2)
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La questione della Tia e' legata a
una sentenza della corte costituzionale dello scorso anno
secondo la quale, essendo la tariffa comunque una tassa, non
puo' essere gravata dall'Iva. I contribuenti potrebbero cosi'
chiedere ai gestori delle imposte la restituzione dell'Iva
pagata. Si tratta pero' di una questione complessa e per questo
piu' volte si e' invocato un intervento legislativo. Oggi il
ministero dell'Economia apre alla possibilita' di esaminare una
norma che possa fare chiarezza sulla tassa dei rifiuti. (ANSA).

FISCO: IVA TASSA RIFIUTI; FEDERCONSUMATORI,RIMBORSI SCIPPATI
(ANSA) - ROMA, 23 APR - La Federconsumatori protesta contro
gli emendamenti al decreto incentivi che mirano ad escludere i
rimborsi dell'Iva pagata sulla tariffa rifiuti. ''Sono due gli
emendamenti al decreto incentivi presentato in Commissione
Finanze e Attivita' Produttive alla Camera - spiega in una nota
Federconsumatori - il primo a firma di parlamentari della
maggioranza con il sostegno del ministero dell'Economia e il
secondo del deputato Pdl e Assessore al bilancio del Comune di
Roma, Maurizio Leo. Attraverso tali provvedimenti si vuole
legalizzare un vero e proprio scippo ai 17 milioni di cittadini
interessati, negando loro i rimborsi dovuti per aver pagato
indebitamente, per anni, l'Iva sulla Tia, la cui applicazione e'
stata riconosciuta illegittima dalla Corte Costituzionale''.
Per l'associazione dei consumatori ''il governo mostra la sua
volonta' di beffare la Corte Costituzionale e milioni di
cittadini, ma e' destinato ad andare incontro alla piu' ferma
protesta e mobilitazione da parte dei cittadini e della
Federconsumatori''. L'associazione chiede al governo di ''non
cancellare, con un gravissimo colpo di spugna, i diritti dei
cittadini e di assumersi le proprie responsabilita' con un
provvedimento legislativo - dice il vice presidente della
Federconsumatori, Mauro Zanini - che riconosca, anche in forma
graduale, la restituzione del miliardo incassato indebitamente
dal 1999 a tutt'oggi e versato da 6 milioni di famiglie in 1.182
Comuni italiani''. (ANSA).


 


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