P.A.: PER ITALIANI MINISTERI SPRECONI, AZIENDE PRIVATE NO - P.A.: CONFINDUSTRIA, CON 100% RICETTE ON-LINE 9 MLD RISPARMI - FISCO: REDDITOMETRO CAMBIA BENI E SI ADEGUA AI TEMPI

martedì 18 maggio 2010

P.A.: PER ITALIANI MINISTERI SPRECONI, AZIENDE PRIVATE NO
SONDAGGIO DOXA-METHODOS SU 1.000 INTERVISTE
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - E' soprattutto nei ministeri,
nell'Inps e nei grandi enti che si annidano gli sprechi della
pubblica amministrazione. Ne e' convinto un italiano su due (il
49%), secondo una indagine realizzata da Doxa-Methodos
attraverso 1.002 interviste e presentata al forum della P.a.
Solo il 13% degli intervistati, invece, ritiene che siano
Regioni e Province a sprecare di piu', e il 14% che lo spreco si
annidi nelle amministrazioni comunali. Per quanto riguarda
invece le aziende private la sensazione che ci siano gli sprechi
e' molto debole: solo l'8% ritiene che in quelle grandi si perda
tempo e denaro, mentre la percentuale scende al 3% per le pmi.
In particolare, dice la ricerca, per le amministrazioni
pubbliche centrali il 53% ritiene che lo spreco sia molto e il
42% che sia abbastanza, per le Regioni il 34% dice molto e il
48% abbastanza, per le Province il 31% risponde molto e il 45%
abbastanza, mentre per i Comuni il 24% ritiene che lo spreco sia
molto e il 42% che sia abbastanza.
Quanto al concetto di spreco, l'indagine rileva che per il
46% degli italiani lo spreco e' una spesa ingiustificata, per il
30% una attivita' inutile, per il 24% una spesa eccessiva.
La ricerca indaga anche sulla percezione dell'efficacia e
dell'efficienza nelle organizzazioni: il 47% dichiara che
l'efficacia e' la capacita' di raggiungere l'obiettivo mentre
l'efficienza e' rappresentata dalla capacita' di gestire
riducendo gli sprechi, per il 4% i due termini sono equivalenti.
(ANSA).

P.A.: CONFINDUSTRIA, CON 100% RICETTE ON-LINE 9 MLD RISPARMI
PILERI, SERVE DIGITALIZZAZIONE PER RISPARMIARE SU SPESA CORRENTE
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Solo nella Sanita' avere il 100% dei
medici in rete e il 100% delle ricette e certificati in formato
digitale, porterebbe a risparmi intorno ai 9 miliardi di euro
l'anno: e' quanto afferma Stefano Pileri, presidente di
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici intervenuto a
Roma al convegno inaugurale di Forum Pa. ''Proprio l'attuale
fase di crisi impone di avanzare a passi rapidi sulla strada
della digitalizzazione per ottenere consistenti risparmi sulla
spesa pubblica e una maggior efficacia dell'azione delle
Amministrazioni'' sostiene l'esponente di Confindustria.
Ad oggi, pero', ''con il 66% delle aziende e il 45% delle
famiglie connesse in rete a banda larga, con l'avvio dei
progetti di digitalizzazione della Pa, il Paese si trova solo a
meta' strada del processo di evoluzione verso le infrastrutture
digitali'' avverte Pileri secondo il quale ''se e' vero che per
lo sviluppo di servizi avanzati si possono gia' utilizzare le
infrastrutture esistenti, si tratta comunque di un passo
inferiore alle potenzialita' del digitale''. La realizzazione di
infrastrutture tlc di nuova generazione, quindi '' e'
indispensabile'' e ''la partnership fra pubblico-privato,
rispettosa dei diversi ruoli e responsabilita', puo' essere la
chiave per completare il passaggio alla nuova rete Ngn nel giro
di un decennio''.(ANSA).

FISCO: REDDITOMETRO CAMBIA BENI E SI ADEGUA AI TEMPI / ANSA
MISURERA' REDDITO ANCHE CON LEASING,CENTRI BENESSERE,CASE D'ASTA
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Il redditometro si adegua ai tempi.
Cambia parametri, mandando in soffitta le ''roulotte''. Ma
soprattutto adegua le modalita' di calcolo alle spese reali
sostenute, tenendo conto anche della tipologia del nucleo
familiare. Entreranno nuovi indicatori e, tra questi, con molta
probabilita' anche l'iscrizione a centri benessere, il leasing
di auto di lusso, l'acquisto di opere d'arte in case d'asta o
gallerie. Con molta probabilita' anche l'iscrizione a scuole
private.
L'Agenzia delle Entrate ha elaborato il ''Nuovo
Redditometro'' e, nonostante gia' da tempo abbia annunciato
alcune delle novita' che potrebbero essere introdotte, solo da
domani togliera' il velo su questo nuovo strumento. Sara'
presentato al ''tavolo tecnico'' che vede presenti gli esperti
delle categorie produttive e i professionisti del settore.
L'obiettivo e' un rilancio di uno strumento che, reso piu'
pungente, sara' utilizzato molto di piu' per contrastare
l'evasione. Con gli accertamenti sintetici, lo scorso anno, sono
stati fatti 20.000 controlli e le maggiori imposte accertate
sono state pari a circa 300 milioni di euro. Quest'anno, invece,
l'Agenzia delle Entrate prevede di utilizzare il redditometro
per almeno 25.000 controlli.
Di certo il nuovo strumento sara' adattato alla realta', piu'
sofisticato nelle elaborazioni statistiche ma anche piu'
semplice nell'applicazione. Com'e' oggi - ha rilevato
recentemente la Commissione Bicamerale di Vigilanza
sull'Anagrafe Tributaria - non riesce a fotografare in modo
credibile la capacita' contributiva': fa riferimento a beni
davvero poco utilizzati, come le roulotte, i caravan e i
cavalli. I parlamentari hanno chiesto ''un cambio di passo'' per
un utilizzo di massa di uno strumento che e' meno invasivo e che
richiede anche meno personale per il suo utilizzo.
La logica del nuovo Redditometro rimarra' quella del
passato. Servira' per misurare la capacita' di spesa dei
contribuenti e quindi anche il reddito imponibile ai fini
fiscali. Ma il contribuente ''misurato'' non sara' una finzione
standard: ora lo strumento - secondo le prime indiscrezioni -
dovrebbe essere ''adattato'' alle diverse tipologie familiari
dei contribuenti, un po' come accade con l'Isee. Un tenore di
vita sproporzionato, rispetto alle possibilita', sara' in
pratica ''pesato'' in base al fatto che in una famiglia talvolta
entrano piu' redditi, ma che si utilizzano anche piu' beni.
Il redditometro, dopo l'esame con le categorie, passera'
alla fase normativa, che avra' pero' un periodo di
sperimentazione. Di certo non utilizzera' solo i dati gia' in
possesso nelle banche dati del fisco, ma anche quelli che
vengono raccolti nei controlli effettuati sul territorio. Cosi'
ad esempio verranno valutate le iscrizioni ai centri benessere o
l'attivazione di un contratto di leasing. E i valori che saranno
inseriti nel nuovo strumento non saranno piu' stimati. Si
baseranno invece su elementi di spesa effettiva, a prova di
ricorso.
(ANSA).


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