PROBLEMI DI SÒRDI MA ANCHE DI SÓRDI, IL MERITO DELLO STRISCIONE IN VIDEOCONFERENZA DEL COBAR LOMBARDIA: COMUNICARE CON EFFICACIA QUELLO CHE MOLTI HANNO DETTO SENZA RIUSCIRE A FARSI SENTIRE – di Pasquale Di Nardo
Pubblichiamo di seguito il messaggio inserito nel forum di Ficiesse da Pasquale Di Nardo, delegato del Cobar Gdf della Lombardia, nel topic “Incontro in videoconferenza con il Cocer” che replica alle osservazioni di Salvatore Trinx pubblicate su questo sito alla pagina http://www.ficiesse.it/news.php?id=3950. Il titolo è della redazione del sito.
DAL FORUM DI www.ficiesse.it
Topic: Incontro in videoconferenza con il Co.Ce.R.
Autore: Meneghino
Messaggio di sabato 22 maggio 2010, ore 20:18:32
TESTO
Ma quanti sibili sta sollevando un lenzuolo alzato al vento! Molti ma molti di più delle centinaia di delibere con le quali tutti i Cobar e i Coir d’Italia chiedono al Cocer di occuparsi dei problemi della gente.
Ho assistito anch’io alla videoconferenza, tutti hanno sottolineato che rinnovare il(i) contratto(i) è un problema di soldi. Lo hanno detto tutti e Dio solo sa di quanto ne abbiamo bisogno.
Diversi Cobar e Coir hanno manifestato, tra l’altro, che al Cocer c’è anche un problema di “sordi”. A Roma, in ricezione, non tutti hanno distinto la sfumatura: non si parlava solo di “sòrdi”(pecunia) ma di “sórdi”, di chi non può(?) sentire. Tanto che Napoli, i reparti aeronavali ed altri hanno continuato a rimanere senza interlocutori, nel brusio indistinto del “tanto per fare”, delle centinaia di parole dette al vento.
Ricorda una storia. Narra di vaticini scritti sulle foglie di palma che i venti provenienti dalle cento vie, cento porte e cento varchi dell’Antro della Sibilla provvedevano a confondere. Non so se sono gli stessi venti che si spera Salvatore Trinx sappia domare. Guarda caso, però, un lenzuolo steso al vento ha avuto il merito di comunicare quello che molti hanno detto ma non sono riusciti a far sentire.
Appartengo al Cobar Lombardia ma sono l'unico che non può prendersi il merito di questo striscione. Ero contrario allo striscione, a questo modo di comunicare. Forse sbaglio io. Forse sbaglia Napoli che ha sviluppato un ragionamento puntuale ed acuto, ampiamente condivisibile. E sbaglieranno anche delegati dei reparti aeronavali, che non si vedono rappresentati in questo Cocer, e per di più neanche ascoltati.Viviamo in un’epoca nella quale se non si è sopra le righe è difficile essere ascoltati.
E’ vero: i problemi, soprattutto sul contratto, sono pesanti e di difficile soluzione. Quasi tutti (non tutti) si risolvono coi "sòrdi". Voglio dire che sarebbe l'ora di risolvere almeno i problemi con soluzioni "non onerose". Ma neanche le previsioni sul fronte dei diritti lasciano tranquilli. Dappertutto sembra minacciato quanto fino a ieri era acquisito.
Quindi serriamo i ranghi. Temo però che difficilmente la compattezza la si può ottenere nell’ipocrisia, nel doversi dire che va tutto bene. Credo che sia difficilmente sostenibile che chi ha avuto l’investitura di indicare la rotta possa permettersi il lusso di non ascoltare la base. Né credo che ciò possa essere giustificato dal solo fatto che si è chiesto uno strumento più forte di rappresentanza. Si possono avere anche le mani e i piedi legati. Ma la cera nelle orecchie no!
PASQUALE DI NARDO
Delegato Cobar Guardia di Finanza Lombardia