MANOVRA: IPOTESI BLOCCO CONTRATTI SICUREZZA E DIFESA. SAREBBERO CONGELATI RINNOVI 2008-09 PER FORZE ORDINE - SILP-CGIL, A PAGARE SEMPRE FORZE DI POLIZIA - COCER EI, BLOCCO CONTRATTI ANTITESI SPECIFICITA'

lunedì 24 maggio 2010

MANOVRA: IPOTESI BLOCCO CONTRATTI SICUREZZA E DIFESA
SAREBBERO CONGELATI RINNOVI 2008-09 PER FORZE ORDINE
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Congelamento del rinnovo contrattuale
per il biennio 2008-2009 per tutti i dipendenti pubblici
impiegati nel settore della difesa e della sicurezza. E'
l'ipotesi su cui, secondo fonti parlamentari della maggioranza,
starebbero lavorando i tecnici del Ministero dell'Economia in
vista della manovra finanziaria per il 2011-2012.
L'intervento riguarderebbe quindi gli addetti delle forze di
polizia e delle forze armate che attendono il rinnovo
contrattuale. Una misura che farebbe risparmiare allo Stato dai
200 ai 700 milioni di euro.(ANSA).


MANOVRA: SILP-CGIL, A PAGARE SEMPRE FORZE DI POLIZIA
(V.: 'MANOVRA: IPOTESI BLOCCO CONTRATTI...'DELLE 18:15)
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - ''Ancora una volta sono i lavoratori
delle forze di polizia e del pubblico impiego a pagare il prezzo
di una crisi che fino a ieri era inesistente e oggi invece il
governo scopre che c'e'''. Commenta cosi' il segretario del
Silp-Cgil Claudio Giardullo l'ipotesi del governo di congelare
il rinnovo contrattuale per il biennio 2008-2009 nell'ambito
della manovra finanziaria che dovrebbe essere martedi'
all'attenzione del Consiglio dei ministri. ''E questo - prosegue Giardullo - si aggiunge alle
difficolta' operative delle forze di polizia, perche' non va
dimenticato che il Governo nella finanziaria del 2009 ha operato
un taglio di un miliardo di euro al settore della
sicurezza''.(ANSA).
 

MANOVRA:COCER ESERCITO,BLOCCO CONTRATTI ANTITESI SPECIFICITÀ
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - ''Se la notizia corrispondesse a
verita' sarebbe in antitesi con la recente approvazione della
norma sulla specificita' del comparto difesa e sicurezza.
Specificita' che, a questo punto, sarebbe priva di
significato''. E' quanto afferma il presidente del Cocer
Esercito, generale Domenico Rossi, in merito all'ipotesi del
blocco del rinnovo dei contratti per le forze armate e di
polizia che il governo starebbe studiando. (ANSA).
 

MANOVRA: SIULP, GOVERNO DI SPOT ORMAI SENZA CREDIBILITA'
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Un governo che ''dopo gli spot e gli
annunci'' non ha ormai piu' ''alcuna credibilita''' tra le forze
di polizia. Cosi' il segretario generale del Siulp Felice Romano
commenta l'ipotesi contenuta nella manovra finanziaria di
congelamento del rinnovo contrattuale per i dipendenti pubblici
e per gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa.
''Qui si continua con gli sprechi e con le duplicazioni -
dice Romano - Ci sono difficolta' ma come al solito a pagare
sono i soliti noti e i poliziotti''. Quel che e' certo, aggiunge
il Siulp, e' che dalle ipotesi allo studio ''emerge un dato
incontrovertibile: che questo governo dopo gli spot, gli annunci
e i rumors non ha avuto alcuna attenzione per i poliziotti e non
ha alcuna credibilita''' nel comparto sicurezza e difesa.
Nell'ultima manovra, ''quella con i tagli per un miliardo di
euro - spiega Romano - il governo ci promise solennemente che
dopo gli 'antibiotici', cioe' i tagli, sarebbero arrivate le
'vitamine', e cioe' le risorse, visto che il governo era ben
consapevole del rischio collasso del sistema sicurezza''. E
invece nulla. Dunque, conclude Romano, ''se continua con questo
modo di agire, sappia il governo che il senso di responsabilita'
sta terminando''.(ANSA).

MANOVRA: SAP, DA GOVERNO MANCANZA SENSIBILITA'
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - 'Per l'ennesima volta questo governo ha dimostrato di non avere sensibilita' per il comparto sicurezza'. E' quanto afferma il segretario generale del Sap Nicola Tanzi in merito all'ipotesi del blocco del rinnovo dei contratti per le forze di polizia e per i militari che il governo starebbe studiando. 'La situazione si aggrava ulteriormente e le forze dell'ordine sono in seria difficolta' - prosegue Tanzi - perche' siamo gia' in vacanza contrattuale di due contratti che porteranno, al contrario di quanto dice Brunetta, non piu' di 40 euro di aumento lordo, piu' 10 euro di vacanza contrattuale'. Senza contare che l'ipotesi allo studio, conclude Tanzi, mette sullo stesso piano i dipendenti del pubblico impiego e quelli del comparto sicurezza, nonostante questi ultimi 'rischino la vita ogni giorno'. (ANSA)

MANOVRA: SAPPE,BLOCCO CONTRATTI SICUREZZA SAREBBE SCANDALOSO
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - ''Sarebbe davvero grave l'eventuale
congelamento del rinnovo contrattuale per il biennio 2008-2009
per il comparto difesa e sicurezza''. Lo afferma Donato Capece,
segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo polizia
penitenziaria, in merito alle misure che sarebbero contenute
nella manovra finanziaria. ''Se cio' fosse vero'', aggiunge in
una nota, ''questa maggioranza e questo Governo - che quando era
opposizione scese in piazza proprio con noi a Milano e Roma per
chiedere stipendi piu' dignitosi per le Forze di Polizia, che si
prende il merito politico dei numerosi arresti nella lotta alla
criminalita' e poi taglia le scarse buste paga di quei
poliziotti che hanno compiuto concretamente quegli arresti e di
detiene in carcere i malviventi vigilandoli 24 ore su 24 -
scriverebbero una pagina davvero triste nella storia del Paese e
nei rapporti con le donne e gli uomini che tutti i giorni ne
garantiscono la sicurezza. Mi auguro che il Presidente del
Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi - conclude Capece -
impedisca questo scandalo''. (ANSA).

MANOVRA: POLEMICHE SU CONDONO E STOP AUMENTI POLIZIA /ANSA
TREMONTI, MISURE INCISIVE;NAPOLITANO SI INFORMA;VERSO RINVIO CDM
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Varrebbe circa 5 miliardi di euro il
condono edilizio che potrebbe essere inserito nella manovra allo
studio del governo. Una sanatoria che si aggiungerebbe a quella
sugli immobili fantasma per un totale di gettito dagli immobili
per oltre 6 miliardi. E' la novita' sulla manovra che e'
spuntata nelle ultime ore e che ha gia' provocato una valanga di
polemiche. Destinata a far discutere e' anche la misura che
congelerebbe i rinnovi contrattuali per i comparti della Difesa
e della Sicurezza.
Al momento sono solo ipotesi sulle quali si lavora al Tesoro.
Week-end 'romano' dunque per il ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, che oggi e' tornato al Quirinale a parlare delle
misure al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo
la breve illustrazione che gia' c'era stata giovedi' sera. Il
nuovo incontro al Colle e' servito per aggiornare il Capo dello
Stato sia sulle misure anticrisi che l'Unione europea sta
predisponendo sia sul lavoro che si sta facendo sulla manovra
economica italiana, con tutte le problematiche che riguardano
gli equilibri e gli orientamenti nel governo e nella maggioranza
in vista di misure che - avrebbe sottolineato il responsabile
del Tesoro, secondo quanto riferito in ambienti parlamentari -
l'Europa ci chiede incisive.
Il ministro del Tesoro non sarebbe entrato nel dettaglio,
sarebbe stata fatta una panoramica generale in vista di prossimi
vertici di governo e incontri con le parti sociali. Nessun
riferimento alla tempistica, anche se lo stato dell'arte e le
diverse visioni sul taglio della manovra, anche tra il premier e
il responsabile del Dicastero di Via XX Settembre, fanno
supporre un probabile slittamento dei tempi ipotizzati ieri per
il varo delle misure. Difficile dunque, al momento, pensare al
varo entro l'inizio della prossima settimana. Sempre Tremonti
oggi ha visto i rappresentanti dei sindaci. Il ministro, secondo
quanto si apprende, lavorera' alla manovra al ministero anche
nella giornata di domani. E' verosimile un passaggio della
manovra prima in un vertice di maggioranza e un esame in
consiglio dei ministri, dopo l'illustrazione alle parti sociali,
ormai dopo la riunione ministeriale dell'Ocse, in calendario
giovedi' 27 maggio.
Dimezzamento di alcune spese della pubblica amministrazione,
lotta all'evasione, razionalizzazione degli enti previdenziali.
Il menu' delle misure resta quello che circola da qualche giorno
Ma a scatenare i commenti e' soprattutto il condono edilizio.
Ermete Realacci del Pd parla di ''segnale devastante per il
paese''. Protesta anche il Verde Angelo Bonelli: ''Il governo
premia disonesti e farabutti''. Leoluca Orlando dell'Idv
commenta: ''Il lupo non perde il pelo e non perde il vizio''.
Proteste anche sul blocco dei contratti per poliziotti e
militari. ''Ancora una volta sono i lavoratori delle forze di
polizia e del pubblico impiego a pagare il prezzo di una crisi
che fino a ieri era inesistente e oggi invece il governo scopre
che c'e''', commenta il segretario del Silp-Cgil Claudio
Giardullo. ''Per l'ennesima volta questo governo ha dimostrato
di non avere sensibilita' per il comparto sicurezza'', afferma
il segretario generale del Sap Nicola Tanzi in merito
all'ipotesi del blocco del rinnovo dei contratti per le forze di
polizia e per i militari che il governo starebbe studiando. Il
governo ''dopo gli spot e gli annunci'' non ha ormai piu'
''alcuna credibilita''' tra le forze di polizia, rincara la dose
il segretario generale del Siulp Felice Romano. Il blocco dei
contratti sarebbe ''in antitesi con la recente approvazione
della norma sulla specificita' del comparto difesa e
sicurezza'', aggiunge il presidente del Cocer Esercito, generale
Domenico Rossi.
Proteste anche sull'ipotesi di ticket sanitari. Se per la
Cgil e' ''un modo brutale del governo di fare cassa'' per i
medici dell'Anaoo-Assomed con l'ipotesi di istituire un ticket
di 7,5 euro e 3 euro per gli esentati, ''si aggrava il carico
economico sui cittadini, compresi quelli indigenti,
compromettendo l'accesso all'assistenza''.(ANSA).

MANOVRA:DA CONTRATTI DIFESA A TICKET,LE MISURE A VAGLIO/ANSA
ANCHE CONDONO, TAGLI SPESE MINISTERI, CHISURA FINESTRE PENSIONI
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Blocco dei contratti per i comparti
della Sicurezza e della Difesa, reintroduzione dei ticket
sanitari, lotta ai pagamenti in nero, razionalizzazione delle
detrazioni. Sono alcune delle misure della manovra, oltre alla
novita' del condono edilizio, che in queste ore sono oggetto di
simulazioni e valutazione da parte degli uffici legislativi del
Tesoro. Al momento si tratterebbe solo di ipotesi. Ecco l'elenco
delle norme che potrebbero entrare nella manovra.
- CONDONO EDILIZIO. Varrebbe 5 miliardi di euro che si
aggiungerebbero a circa 1,5 mld che dovrebbero arrivare dalla
sanatoria degli immobili fantasma.
- BLOCCO RINNOVO CONTRATTI DIFESA. Congelamento del rinnovo
contrattuale per il biennio 2008-2009 per tutti i dipendenti
pubblici impiegati nel settore della difesa e della sicurezza.
L'intervento riguarderebbe gli addetti delle forze di polizia e
delle forze armate che attendono il rinnovo contrattuale. Una
misura che farebbe risparmiare allo Stato da 200 a 700 milioni.
- TICKET SANITARI. Si studia il ritorno di un pagamento dei
ticket su diagnostica e visite specialistiche da 7,5-10 euro.
- DETRAZIONI FISCALI. Allo studio anche un anticipo della
riforma fiscale attraverso lo sfoltimento delle tante detrazioni
oggi presenti in dichiarazione per concentrarne le risorse solo
su alcune.
- TRACCIABILITA' PAGAMENTI E FATTURE. Si punta ad eliminare i
pagamenti in nero attraverso l'obbligo di versamenti
tracciabili, e dunque non in contanti, oltre una determinata
soglia, inferiore agli attuali 12.500 euro. Fonti tecniche
riferiscono anche di ipotesi di tracciabilita' delle
fatturazioni.
- TAGLI A MINISTRI E PARLAMENTARI. Si lavora ad una riduzione
del 15% degli emolumenti ad onorevoli, ministri e
sottosegretari.
- SFORBICIATA STIPENDI MANAGER P.A. Il taglio sarebbe del 10%
per gli stipendi oltre gli 80-100.000 euro l'anno. La norma
rischia pero' di inciampare in problemi di incostituzionalita'.
- PEDAGGI. La norma che consente di mettere a pedaggio tratti
stradali con carattere di autostrada, come il Grande Raccordo
Anulare o la Siracusa-Catania, gia' c'e' ma potrebbe essere resa
operativa. Il gettito calcolato da fonti ministeriali per
l'attuazione di questa norma della Finanziaria 2010 sarebbe di
circa 1 miliardo di euro.
- GIRO VITE SU SPESE MINISTERI. Dai convegni alle consulenze,
dalla formazione alle sponsorizzazioni, si punta ad un
dimezzamento delle spese rispetto alle spese sostenute nel 2009
per le stesse finalita'.
- PENSIONI, CHIUSURA UNA FINESTRA. Sia per le pensioni di
anzianita' che di vecchiaia nel 2011. Stretta anche sui
requisiti per l'invalidita'.
- ENTI PREVIDENZIALI. Verso un super-Inps che accorperebbe i
piccoli istituti. Resterebbero invece Inpdap e Inail.
- VERSO SOPPRESSIONE ISAE. Stessa sorte per Isfol, Ice e Ente
per la Montagna.
- PROTEZIONE CIVILE CON PIU' VINCOLI. Le decisioni di spesa
dovrebbero essere filtrate dal ministero dell'Economia e
controllate dalla Corte dei Conti.(ANSA).

MANOVRA:BERLUSCONI FRENA TREMONTI, SERVE ESAME POLITICO/ANSA
IPOTESI 6 MLD GETTITO DA SANATORIA CASE FANTASMA
+++AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO IN RETE IERI ALLE 21.48+++
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il ministro dell'Economia Giulio
Tremonti ha chiesto un varo veloce della manovra economica. Ma
un esame politico, che servirebbe ad evitare tensioni nel Pdl,
potrebbe rallentarne il varo, anche se solo di qualche giorno.
Silvio Berlusconi ha così avviato un confronto con
il titolare del Tesoro in un incontro notturno a Palazzo
Grazioli.
Intanto, continuano a trapelare ipotesi sulle misure
all'esame, in particolare l'estensione della
previsione di gettito che deriverebbe dalla sanatoria sugli
immobili fantasma che arriverebbe fino a 6 miliardi. Una ipotesi
di cui dovrebbero aver parlato stanotte il ministro
dell'economia e il premier.
Nel corso dell'incontro Tremonti avrebbe aggiornato
Berlusconi sulla trasferta a Bruxelles. Ma e' probabile che al
centro del confronto ci sia stata la tempistica del varo della
manovra.
Il 'Professore' punta ad un varo in tempi brevi con la
convocazione del Cdm gia' martedi' prossimo. Accelerazione che
Berlusconi sta frenando per consentire una valutazione delle
misure da parte dei competenti organi di partito.
Certo l'agenda dei prossimi giorni è impegnativa per il
governo e il ministro del tesoro. Giovedì c'é l'assemblea di
Confindustria e poi una riunione a Parigi dell'Ocse. Ma l'
appuntamento con l'Ecofin di Lunedì 7 giugno lascia ancora una
settimana di margine per scegliere e limare le misure. Sui
contenuti non vi sarebbero divisioni, ma semmai la necessità di
inviduare le soluzioni più idonee all'interno dei singoli
capitoli. In particolare l'approfondimento riguarderebbe il
"tetto" oltre il quale applicare il taglio agli stipendi dei
dirigenti pubblici (la forbice varia tra 80.000 e 100.000 euro)
e dunque la platea interessata, i tempi della la chiusura delle
finestre pensionistiche, e la tracciabilità dei pagamenti in
contanti ai fini anti evasione.
Per quanto riguarda le cifre si parla ancora di un
intervento che potrebbe sfiorare i 28 miliardi di euro ed esser
messo nero su bianco attraverso un decreto (che avrebbe un
effetto sul 2009 rifinanziando alcune voci 'incomprimibili' di
spesa) e un Ddl che riguarderebbe invece i prossimi due anni.
Sul fronte delle misure altre indiscrezioni sono filtrate
nelle ultimissime ore come quelle relative a interventi nella
sicurezza e, secondo qulcuno anche nelle missioni all'estero. E
altre ipotesi prendono forma oggi: quella di far confluire
nell'Inps alcuni enti previdenziali più piccoli e l'idea di dare
una stretta sulla tracciabilità dei pagamenti.
Un 'classico' tra le armi per la lotta all'evasione. E - da
quanto si apprende - la norma che prevede il taglio agli
stipendi dei super manager della P.a. (oltre 100.000 euro)
sarebbe "rischiosa" e dunque potrebbe saltare perché a rischio
di incostituzionalità. Questo anche se la norma viene invece
caldeggiata dalla Cgil ma decisamente contrastata da chi ne sarà
colpito, i dirigenti pubblici.
E il dibattito politico segue anche oggi lo stesso copione
con il Pd decisamente all'attacco e alcuni sindacati (e in
particolare quello della Cgil che raggruppa la scuola, la
ricerca, l'università e formazione professionale, ecc) che
chiede senza mezzi termini di proclamare lo sciopero generale.
Molte categorie, interessate dalle ipotesi che circolano da
giorni continuano a protestare: i medici sono pronti alla
mobilitazione in caso di ulteriori tagli al servizio sanitario
nazionale (si parla di risparmi di 5 miliardi per l'intero
sistema).
Molte le rassicurazioni arrivano anche oggi dagli esponenti del
Governo: la manovra - dice il ministro del Lavoro, Maurizio
Sacconi - non vedrà l'introduzione di nuove tasse, né interventi
strutturali, cioé le pensioni. Questo anche se nel 'mix' di
misure allo studio spunta con insistenza un intervento (ma una
tantum) lo slittamento di alcune finestre per andare in
pensione. Si tratterebbe però di 2 o 3 mesi come conferma anche
il titolare della Farnesina Franco Frattini, che parla appunto
di "misure temporanee". Toccare le pensioni strutturalmente -
ribadisce inoltre il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni,
"sarebbe un grave errore". E se le pensioni non si toccano
c'é però da intervenire sulla spesa pubblica, anche quella
degli enti locali (in questo caso si parla di un contributo di 4
miliardi): "certamente - dice infatti Sacconi - dobbiamo
ripensare il perimetro della spesa corrente dello Stato e delle
amministrazioni locali". Di lotta agli sprechi parla anche
Frattini: saranno certamente misure che colpiranno gli sprechi e
quella larga evasione che ancora esiste. Misure che
ristruttureranno il sistema delle amministrazioni che oggi è
fonte di sprechi di spese inutili". Nel mirino del Governo,
già da tempo, ci sono come noto gli enti oggi considerati
"inutili". (ANSA).
 


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