MANOVRA: 20,3 MLD DA CACCIA A EVASORI, BLITZ IN 10 MOSSE - MANOVRA: ECCO COSA PREVEDE LA NORMA BLOCCA-CONVEGNI
MANOVRA: 20,3 MLD DA CACCIA A EVASORI,BLITZ IN 10 MOSSE/ANSA
TRA LE ARMI IL REDDITOMETRO, ACCERTAMENTI, COMUNI IN PRIMA LINEA
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - La lotta all'evasione dovra' garantire
un buon gruzzolo nei prossimi anni. Il governo punta ad
incassare, dalle misure indicate nella manovra, ben 20,3
miliardi fino al 2013. La lotta all'evasione garantira' gia'
quest'anno 415 milioni di gettito in piu', ma poi gli incassi
balzeranno a 5,3 miliardi il prossimo anno, 7,8 miliardi nel
2012, 6,8 miliardi nel 2013.
Certo l'evasione e' una montagna da 120 miliardi di euro: Ma
la manovra mette a punto una serie di misure, rafforzando gli
strumenti a disposizione dell'amministrazione e introducendo
nuove edizioni (la tracciabilita', il redditometro) di misure
che hanno gia' dato buoni risultati in passato. Insomma un vero
e proprio 'blitz' in 10 mosse, alcune delle quali scattano da
subito, che dovrebbe costituire il 'piatto forte' della prossima
manovra.
Ecco in breve alcune delle 'mosse' messe a punto
dall'esecutivo come ricordato anche dall'Agenzia delle Entrate:
- ACCERTAMENTO E REDDITOMETRO: Il nuovo redditometro
consentira', analizzando le spese affrontate per il possesso di
auto, barche, tesseramento a club esclusivi, viaggi e altri beni
di lusso, di verificare l'aderenza del tenore di vita con i
redditi dichiarati. La determinazione sintetica scatta quando lo
scostamento tra il reddito complessivo così valutato e quello
dichiarato sia almeno del 20%. L'incasso stimato e' di 2,2
miliardi nel triennio 2011-13.
- ACCONTO PIU' SOFT: Riduzione dell'acconto di novembre dal 99
al 79% e il saldo della differenza entro il prossimo 16 giugno.
- STOP COMPENSAZIONI A FISCO-MOROSI: E' la norma che fruttera'
di piu': 4,7 miliardi in tre anni. Dal primo gennaio 2011,
infatti, la porta e' sbarrata alla compensazione dei crediti
relativi alle imposte erariali per chi ha ricevuto la notifica
di una cartella di pagamento ma non ha ancora pagato, in pratica
per gli evasori morosi.
- ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE: Dal primo luglio 2011 l'avviso
di accertamento ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva
diventa titolo esecutivo al momento della notifica al
contribuente. E' un'altra delle norme ''fruttuose'': vale 2,3
miliardi in tre anni.
- RITENUTA SU BONIFICI PER RISTRUTTURAZIONI: Sempre dal
prossimo primo luglio, le banche e Poste italiane dovranno
operare una ritenuta del 10% a titolo di acconto dell'imposta
sul reddito sui bonifici effettuati da chi sostiene una spesa
per la quale e' possibile fruire della deduzione dal reddito (ad
esempio, le spese per le ristrutturazione edilizie).
- STOP IMPRESE APRI E CHIUDI: Le aziende che cessano la
propria attivita' entro un anno dal loro avvio diventano
sorvegliate speciali di Agenzia delle Entrate, Guardia di
finanza e Inps. Stretta anche sulle imprese che presentano
dichiarazioni in perdita per piu' di un periodo d'imposta.
- COMUNI IN PRIMA LINEA: I Comuni che effettuano segnalazioni
alle Entrate, alla GdF e all'Inps guadagneranno il 33% delle
maggiori somme riscosse a titolo definitivo.
- NUOVO CATASTO: Entro settembre, l'Agenzia del Territorio
concludera' le attivita' di individuazione dei fabbricati non
censiti, relativamente ai quali i titolari di diritti reali
avranno tempo fino al 31 dicembre 2010 per procedere
all'accatastamento. Dal primo gennaio del prossimo anno sara'
operativa l'Anagrafe Immobiliare Integrata.
- TRACCIABILITA' E FATTURA ELETTRONICA: Fissata a 5.000 euro
la soglia massima al di sopra della quale non sara' piu'
possibile effettuare pagamenti in contanti. Comunicazione
telematica alle Entrate per le cessioni di almeno 3mila euro.
- PRESTAZIONI AGEVOLATE: Gli enti che erogano prestazioni
sociali agevolate dovranno inviare all'Inps i dati relativi a
coloro che ne hanno beneficiato. Per contrastare la
microevasione diffusa, le banche dati di Agenzia delle Entrate e
Inps verranno incrociate.(ANSA).
MANOVRA: ECCO COSA PREVEDE LA NORMA BLOCCA-CONVEGNI
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Arriva la mannaia su convegni,
giornate e feste celebrative , cerimonie di inaugurazione ed
eventi analoghi organizzate dalle amministrazioni pubbliche: dal
primo luglio la loro organizzazione e' subordinata
all'autorizzazione del ministro competente e nei soli casi in
cui ''non sia possibile limitarsi alla pubblicazione sul sito
Internet istituzionale di messaggi e discorsi'' oppure ''non sia
possibile l'utilizzo di video/audio conferenze''.
A mettere a dieta la convegnistica delle amministrazioni
dello Stato, delle Agenzie, degli enti e delle strutture
sottoposti alla loro vigilanza, e' l'articolo 6 comma 8 della
manovra economica del governo, che stabilisce tra l'altro che a
partire dal 2011 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto
economico consolidato della pubblica amministrazione non
potranno compiere spese per ''relazioni pubbliche, convegni,
mostre, pubblicita' e di rappresentanza per un ammontare
superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le
medesime finalita'''.
Gli eventi autorizzati, non solo ''non devono comportare
aumento delle spese destinate in bilancio alle predette
attivita''' ma si dovranno svolgere ''al di fuori dell'orario di
lavoro''. E il personale che vi partecipera' non avra' diritto
''a percepire compensi per lavoro straordinario o indennita' a
qualsiasi titolo , ne' a fruire di permessi compensativi''.
Se per le magistrature l'autorizzazione dovra' venire dai
rispettivi organi di autogoverno, per le forze armate e di
polizia il si' necessario dovra' arrivare dallo stesso premier,
su proposta del ministro competente.
Restano fuori da queste disposizioni i convegni organizzati
dalle universita' e dagli enti di ricerca, le mostre realizzate,
nell'ambito dell'attivita' istituzionale, dagli enti vigilati
dal ministero per i Beni e le attivita' culturali e gli incontri
istituzionali connessi all'attivita' di organismi
internazionali o comunitari. (ANSA).