INCHIESTE BARI:PM,PER PAGLINO NO STALKING MA CORRUZIONE. PROCURA RIVALUTA ACCUSE. UFFICIALE FOTOGRAFATO MENTRE PASSA ATTI
INCHIESTE BARI:PM,PER PAGLINO NO STALKING MA CORRUZIONE/ANSA
PROCURA RIVALUTA ACCUSE. UFFICIALE FOTOGRAFATO MENTRE PASSA ATTI
(di Roberto Buonavoglia)
(ANSA) - BARI, 3 GIU - Pedinato e fotografato mentre cede
verbali di interrogatorio ad una giornalista. Intercettato
mentre legge integralmente al telefono atti giudiziari ad alcune
croniste. Agiva in modo apparentemente spregiudicato il tenente
colonnello della Guardia di Finanza Salvatore Paglino, da due
giorni agli arresti domiciliari per peculato.
A carico del 'colonnello' - scrive il gip Sergio Di Paola nel
provvedimento d'arresto - la procura non ha raccolto indizi di
colpevolezza talmente gravi da poter contestare, cosi' come ha
invece fatto la pubblica accusa, il reato di stalking ai danni
di una giornalista e di una escort che importunava con
telefonate ed sms. Anzi - e' il ragionamento del giudice - nei
confronti dell'ufficiale e' ipotizzabile ''un reato piu' grave''
che e' ''contro la pubblica amministrazione''. Affermazioni
queste che in procura traducono in un solo modo: l'accusa da
contestare a Paglino per i rapporti avuti con una giornalista
non e' piu' lo stalking ma la corruzione. Cioe' - e' il
ragionamento degli inquirenti - il militare ha ceduto atti
giudiziari solo per ottenere (senza mai riuscirci) incontri di
piacere, che erano il chiodo fisso dell'ufficiale. Per
verificare questa ipotesi presto dovrebbe essere interrogata dai
pm inquirenti, Teresa Iodice e Giuseppe Dentamaro, la
giornalista finora considerata vittima dello stalking.
Le nuove valutazioni degli inquirenti potrebbero essere
formalizzate gia' domani, dopo l'interrogatorio di garanzia del
'colonnello' che e' agli arresti per peculato per aver
utilizzato l'auto e il telefono di servizio per rivelare notizie
coperte dal segreto istruttorio a tre croniste e perseguitare la
escort barese Terry De Nicolo' e la giornalista, una delle tre a
cui aveva ceduto notizie riservate.
Paglino fino a pochi giorni fa coordinava le indagini delle
procure di Trani e Bari in cui e' stato intercettato, seppure
indirettamente, il premier Silvio Berlusconi. Inchieste, quelle
sulle escort a Palazzo Grazioli e sulla vicenda Agcom-Annozero,
caratterizzate da innumerevoli fughe di notizie e dalla
pubblicazione integrale dei verbali di interrogatorio secretati
di Gianpaolo Tarantini, che mandava a casa del Cavaliere donne
del calibro di Patrizia D'Addario. Su queste fughe di notizie le
indagini sono in corso e riguardano anche pubblici ufficiali in
servizio a Trani.
Le rivelazioni contestate al 'colonnello' nel provvedimento
di arresto sono cinque e riguardano le audizioni del 17 dicembre
2009, a Trani, del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, e del
commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi, ascoltati come
testimoni nell'indagine sulle carte di credito American Express
revolving; la fornitura di dettagli sul provvedimento di arresto
di Gianpi Tarantini; in un paio di occasioni avrebbe rivelato
particolari emersi dalle indagini sulla gestione della sanita'
pubblica pugliese, e dettagli sull'inchiesta relativa agli
accreditamenti di alcune cliniche private da parte della Regione
Puglia. Da queste accuse il 'colonnello' comincera' a difendersi
domattina, quando comparira' davanti al giudice che lo ha
arrestato. (ANSA).