LISTA FALCIANI, ISPEZIONI A PARTIRE DA GIUGNO (ItaliaOggi)
Lista Falciani, ispezioni a partire da giugno
(fonte ItaliaOggi)
Gabriele Frontoni
27/05/2010 » Un tesoretto da 6,9 miliardi di dollari che già a partire da giugno sarà oggetto di verifica fiscale. A tanto ammontano le ricchezze italiane depositate nella filiale ginevrina di Hsbc tra il 2005 e il 2006. È quanto emerso dalla prima fase di analisi dei dati contenuti nello stralcio della lista Falciani, finito nelle mani degli uomini delle Fiamme Gialle il 19 maggio scorso, a Parigi. A riferirlo, con l'agenda delle prossime mosse degli 007 fiscali, i vertici del Secondo Reparto Operazioni delle Fiamme Gialle, secondo cui sarebbero 5.278 i nominativi di cittadini italiani intestatari di un conto corrente alla Hsbc di Ginevra, a cui si possono ricondurre 6.936 posizioni finanziarie riferite a 2 anni, dal primo gennaio 2005 al 31 dicembre 2006. Il tutto, per un importo complessivo di poco inferiore ai 7 miliardi di dollari. Di questo piccolo esercito di potenziali evasori del Fisco, soltanto 133 intestatari di conti correnti sarebbero persone giuridiche come società o associazioni. Il grosso della torta, infatti, si riferisce a insospettabili cittadini, come imprenditori (51%) dall'industria della plastica a quella del mobile, ma anche possibili prestanome come casalinghe (14%), o professionisti del calibro di avvocati, dentisti, commercialisti e notai. La lista Falciani ha portato le Fiamme Gialle anche sulle tracce di dirigenti d'azienda (11%), pensionati (4,5%) e studenti (2%). Nell'elenco ci sarebbero anche stilisti, musicisti, attori, ballerini e giornalisti famosi. Alcuni dei quali, finiti già in passato nel mirino del Fisco. Cinquemila e passa persone, distribuite un po' in tutta Italia, con una predominanza di posizioni nel Nord del Paese: il 63% dei nominativi sarebbe residente in Lombardia, l'11% nel Lazio, il 7% in Piemonte, il 4,5% in Emilia Romagna e il 4% in Veneto. Più contenuta la proporzione di potenziali evasori del Fisco di stanza in Toscana (3,5% del totale dei 5.278 nominativi), mezzo punto percentuale in più di quelli residenti in Campania o nelle Marche. Per non parlare del Trentino Alto Adige (2,5%), del Friuli Venezia Giulia e della Liguria (1,5%) o della Puglia, la sola regione del Sud del Paese insieme alla Campania, presente nella lista Falciani con lo 0,5% del totale dei nominativi. Cosa dire, invece, degli importi? L'analisi della Guardia di Finanza ha svelato che soltanto 132 conti correnti riguardano depositi superiori ai 10 milioni di dollari. Per tutti gli altri, si tratta di somme di denaro molto variabili, dalle poche decine di migliaia di dollari, fino a svariati milioni. Una volta terminata questa prima fase di indagini, l'attività delle Fiamme Gialle proseguirà entro i primi 10 giorni di giugno con gli accertamenti sui conti in questione per individuare i casi di possibile evasione fiscale perpetrata ai danni dello Stato italiano. Tutto questo, in attesa che la fantomatica lista Falciani arrivi anche nelle mani della Procura di Torino per rogatoria internazionale dal Tribunale di Nizza. A quel punto, spetterà al team del procuratore Giancarlo Caselli verificare l'esistenza di eventuali illeciti di carattere penale legati alla detenzione di capitali in Svizzera, presumibilmente non dichiarati al Fisco italiano. Unica possibilità di sfuggire agli uomini della Guardia di Finanza, l'aver aderito allo scudo fiscale conclusosi il 30 aprile scorso, che potrebbe aver garantito una via di fuga efficace a buona parte dei correntisti italiani della filiale svizzera di Hsbc.