MANOVRA: SCANU (PD), LA RUSSA PRENDA ESEMPIO DA MERKEL CHE HA RIDOTTO FORTEMENTE SPESE MILITARI - PARISI, PD EVITI SCELTE DEMAGOGICHE SU DIFESA - PINOTTI (PD), GIUSTA IMPOSTAZIONE PARISI, MA SEMPRE CON VERIFICHE ATTENTE SU DESTINAZIONI DENARO PUBBLICO

martedì 08 giugno 2010

MANOVRA: SCANU (PD), LA RUSSA PRENDA ESEMPIO DALLA MERKEL
RIVEDERE IL BILANCIO DELLA DIFESA
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Il governo di Angela Merkel ha
appena annunciato una forte riduzione delle spese militari, con
particolare riferimento agli investimenti sui sistemi d'arma.
Anche una potenza economica come la Germania, quindi, ha deciso
che per fronteggiare la crisi economica in atto in tutta Europa
e' necessario rivedere il bilancio della difesa''. Cosi' il
senatore del PD Giampiero Scanu, capogruppo in commissione
Difesa.
''Il ministro la Russa - spiega Scanu - riconosca la
validita' di questa proposta, le assegni priorita' assoluta e
venga immediatamente in Parlamento a discuterne. Lo aspettiamo
fin dalla prossima seduta della commissione Difesa''. ''Anche il
nostro Paese - conclude il senatore del PD - deve avviare una
revisione delle spese militari che, mantenendo tutti gli impegni
necessari a garantire la sicurezza dei nostri militari in Italia
e all'estero, sottoponga a verifica la politica degli
investimenti sui sistemi d'arma alla luce delle finalita' del
nostro modello di difesa''.(ANSA).

MANOVRA: PARISI, PD EVITI SCELTE DEMAGOGICHE SU DIFESA
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - Il Pd eviti una linea ''pregiudiziale
e demagogica'' nel settore della Difesa. E' l'esortazione
dell'ex ministro Arturo Parisi al partito in vista del passaggio
parlamentare della manovra.
''Stando a quel che riferisce 'l'Unità' - afferma Parisi - il
Pd si appresterebbe a presentare domani al Senato in Commissione
Difesa una risoluzione 'per chiedere al Governo di verificare
utilità, tempi di attuazione e costi' dei programmi per
armamenti attualmente previsti nel bilancio della Difesa.
Sacrosanto! In tempi di ristrettezze economiche come quelli
presenti, il primo dovere del Parlamento è chiedere conto della
utilità e della utilizzazione di ogni euro speso in nome della
Repubblica nell'interesse dei cittadini. Si possono tuttavia
porre domande solo se ad esse non si è già data la risposta.
Non è esattamente quello che emerge dal servizio de 'l'Unità'''.
''Inserendosi nel solco di recenti prese di posizioni di
responsabili del partito - prosegue l'ex ministro - il giornale
annuncia infatti con grande enfasi una campagna del Pd contro le
spese per armamenti dei quali denuncia pregiudizialmente e
genericamente l'inutilità e l'onere astronomico che l'insieme
dei programmi esistenti 'continua a sottrarre al bilancio dello
Stato'. Pur nel rispetto della totale autonomia del giornale -
osserva Parisi - è evidente che chi ritiene di avere nel Pd una
qualche responsabilità sul tema, non può non dissociarsi da una
linea che, cosi come viene presentata, è difficile non
qualificare come pregiudiziale e demagogica''.
''Nel difficile passaggio attuale - prosegue Parisi - saremo
di certo chiamati a ridefinire scelte e priorità anche nel campo
della Difesa, ma non è possibile che scelte e priorità cosi
delicate possano essere ridefinite a partire da motivazioni e
considerazioni quali quelle oggi riproposte da l'Unità''.
(ANSA).

MANOVRA: PINOTTI (PD), SU DIFESA GIUSTA IMPOSTAZIONE PARISI
(V. MANOVRA: PARISI, PD EVITI...DELLE 18,25)
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - ''Condivido l'impostazione che al tema
delle spese militari ha dato Arturo Parisi''. Lo ha detto la
senatrice del Pd Roberta Pinotti, membro della commissione
Difesa del Senato, a proposito della risoluzione alla manovra
che il Pd si appresta a presentare sulle spese militari.
''La risoluzione che presenteremo al Senato, e di cui avremo
modo di discutere come gruppo Pd nella prossima settimana -
afferma Pinotti - dovra' avere due direttrici fondamentali: la
verifica puntuale e accuratissima su ogni investimento nel
settore Difesa e sulla congruita' dei medesimi con le necessita'
della funzione; la consapevolezza che la Difesa e' uno dei
compiti fondamentali dello Stato, come indicato nella
Costituzione italiana ed abbia quindi la necessita' di adeguate
risorse come ogni altra funzione dello stesso''.
''La verifica attenta e puntuale del denaro pubblico -
conclude Pinotti - dovrebbe sempre essere il faro che guida le
scelte di chi lo amministra. Questo e' tanto piu' vero in un
periodo di crisi in cui si chiedono sacrifici al Paese''.
(ANSA).



 


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