GDF: UN FINANZIERE NUOVO COMANDANTE, E' PRIMA VOLTA. GEN. DI PAOLO NOMINATO, RICONOSCIMENTO PER TUTTI NOI - MANOVRA: GDF, BENE MISURE CONTRO EVASIONE FISCALE. PRESTO NUOVA BANCA DATI DEL LUSSO - FISCO: CAMERA,SI' BIPARTISAN A MOZIONI SU CONTRASTO EVASIONE

venerdì 11 giugno 2010

GDF: UN FINANZIERE NUOVO COMANDANTE, E' PRIMA VOLTA/ANSA
GEN. DI PAOLO NOMINATO DA CDM, RICONOSCIMENTO PER TUTTI NOI
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Per la prima volta nei 236 anni di
storia, la Guardia di Finanza avra' un comandante proveniente
dalle sue file: il Consiglio dei ministri, avvalendosi della
legge approvata una settimana fa all'unanimita' dal Parlamento,
ha nominato al vertice il generale di corpo d'armata Nino Di
Paolo, fino ad oggi numero due a viale XXI aprile.
''Il mio pensiero in questo momento - ha commentato Di Paolo
subito dopo la nomina - e' rivolto a tutti i finanzieri, al cui
merito, per l'attivita' svolta al servizio del paese, e' da
ascrivere questo prestigioso riconoscimento. Ringrazio il
governo per la fiducia accordata'' al Corpo.
Il passaggio di consegne tra l'attuale comandante, il
generale Cosimo D'Arrigo, e Di Paolo ci sara' il 22 giugno
prossimo e sara' quello il giorno in cui, anche simbolicamente,
si chiudera' il passaggio iniziato con l'approdo in Parlamento
della legge che consente ai membri delle Fiamme Gialle di
arrivare al vertice del Corpo, privilegio prima riservato solo
agli appartenenti delle altre forze armate. ''La Guardia di
Finanza - dice oggi D'Arrigo - meritava questa attenzione e sono
onorato di averla accompagnata a questo storico traguardo''.
Soddisfazione anche al comando generale dove si parla di un
''momento importante'' e si sottolinea come la nomina di un
'interno' rappresenti un ''riconoscimento tangibile per il
lavoro svolto dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza
economica e finanziaria del paese e dell'Unione europea''.
A Di Paolo sono arrivate le congratulazioni dei presidenti di
Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, del ministro
dell'Interno Roberto Maroni, che ha anche ringraziato D'Arrigo
per ''l'eccellente lavoro svolto'' in questi anni, e quelle del
segretario dell'Udc Lorenzo Cesa.
Originario di Cansano, in provincia dell'Aquila, 64 anni
sposato e padre di tre figli, Di Paolo e' entrato nella Guardia
di Finanza nel 1965, con l'ammissione in Accademia. Nel corso
della sua carriera ha ricoperto incarichi di primo piano sia in
ambito operativo che di Stato maggiore. Nominato sottotenente
nel 1967, ha iniziato presso la Scuola Alpina di Predazzo, in
Val di Fiemme: da li' il suo intenso legame con la montagna, che
rimane ancora oggi una delle sue grandi passioni, assieme alla
fotografia e ai viaggi. Nei gradi di tenente, capitano e
maggiore ha comandato reparti operativi dell'Italia
settentrionale e prestato servizio presso il reparto
'Operazioni' del Comando generale. Da colonnello ha comandato il
Nucleo centrale di Polizia tributaria di Roma, e' stato capo del
reparto personale del comando generale e sottocapo di Stato
maggiore per l'area operativa. Nei gradi di generale di brigata
e di divisione è stato comandante regionale della Campania e
capo di Stato maggiore del comando generale della Guardia di
Finanza. Da generale di corpo d'armata, infine, e' stato
comandante interregionale dell'Italia centro-settentrionale, con
competenza su Toscana, Emilia Romagna e Marche, e dal 15
settembre 2008 ha assunto la carica di comandante in seconda
della Gdf. Di Paolo - che ha cinque lauree (Giurisprudenza,
Scienze Politiche, Scienze della Sicurezza Economico
Finanziaria, Economia e Commercio e Scienze Internazionali e
Diplomatiche) - ha insegnato a lungo presso gli Istituti di
istruzione del Corpo, inclusi quelli di alta formazione.
Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana,
e' insignito della medaglia d'oro al merito di lungo comando e
della medaglia Mauriziana.(ANSA).

MANOVRA: GDF, BENE MISURE CONTRO EVASIONE FISCALE
PRESTO NUOVA BANCA DATI DEL LUSSO IN BASE A INDICI REDDITOMETRO
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Un decreto che prevede ''numerose
norme di miglioramento sia sul piano della prevenzione che della
repressione dell'evasione fiscale e contributiva'' cui ''daremo
esecuzione pronta e convinta'': la Guardia di Finanza promuove
la manovra correttiva dei conti pubblici, che secondo il
generale Giuseppe Vicanolo, comandante del terzo reparto,
contiene provvedimenti ''molto dirimenti'', che ''impattano
sulla missione'' della Fiamme Gialle.
Ascoltato in commissione Finanze al Senato, il generale ha
definito la tracciabilita' delle fatture sopra i 3 mila euro
''una forma di collaborazione attiva'' per la lotta all'evasione
dell'iva ''molto importante'', perche' '' rafforza notevolmente
le funzioni di analisi di rischio e intelligence'': le nuove
informazioni, infatti, ''messe in rete da imprese e
professionisti consentiranno di ricostruire i volumi d'affari
dei fornitori e i costi sostenuti''. Allo stesso modo, le Fiamme
Gialle ritengono che l'abbassamento da 12.500 a 5.000 euro della
soglia del divieto di pagamenti in contanti avra' ''ricadute
indirette anche in campo fiscale, in quanto ostacola l'economia
sommersa''. Ma non basta: ''fenomeni di questo tipo vanno
contrastati anche con l'attivita' classica di accesso, ispezione
e verifica''. Il generale Vicanolo ha ricordato come negli
ultimi cinque anni la Guardia di Finanza abbia scovato 6 mila
appaltatori nel settore edile che non avevano presentato le
dichiarazione dei redditi, occultando cosi' 2.5 miliardi di
ricavi e 350 milioni di euro di Iva.
Appare inoltre ''molto efficace'' per la lotta ai paradisi
fiscali la predisposizione della black list da parte del
ministero dell'Economia. Infine il generale ha ricordato che la
Guardia di Finanza e' ''gia' in contatto con l'Agenzia delle
Entrate'' per la realizzazione di una ''banca dati del lusso'',
riorganizzata tenendo conto degli indicatori di spesa che
saranno contenuti dal decreto ministeriale che regolamentera' il
redditometro per controlli incrociati su coloro che hanno uno
stile di vita piu' alto di quanto il reddito dichiarato
consentirebbe.
(ANSA).

FISCO: CAMERA,SI' BIPARTISAN A MOZIONI SU CONTRASTO EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Si' unanime e bipartisan dell'Aula
della Camera alle mozioni di maggioranza ed opposizione sul
rafforzamento del contrasto all'evasione contributiva e fiscale,
con particolare riferimento al settore del commercio ambulante.
Le mozioni approvate impegnano il governo, tra l'altro: ''a
promuovere la cultura del rispetto delle regole tra gli
operatori economici, attraverso campagne di sensibilizzazione e
prevenzione dei fenomeni di evasione ed elusione; a favorire un
rapporto fisco/contribuente piu' collaborativo, basato su un
rapporto di reciproca fiducia, nel quale l'amministrazione
finanziaria e' al servizio del contribuente; a proseguire
l'azione di prevenzione, di controllo e di repressione del
fenomeno dell'evasione fiscale e contributiva, rafforzando
l'impegno profuso nella seconda parte del 2008 e per tutto il
2009; a coordinare sul territorio tutti gli attori che
concorrono al raggiungimento dell'obiettivo: Agenzia delle
entrate, Inps, societa' concessionarie e Guardia di finanza, in
modo da ottimizzare le risorse ed eliminare le sovrapposizioni
tra enti; a concentrare i propri sforzi nel prevenire e
contrastare i fenomeni di evasione contributiva nel settore del
commercio, in particolare tra gli ambulanti, favorendo
l'introduzione della richiesta del documento unico di
regolarita' contributiva da parte degli organismi competenti
(Inps, regioni e comuni) quale documento obbligatorio ai fini
del permanere della licenza di commercio. (ANSA).
 


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