TANGENTI: ARRESTI COMMERCIALISTI E FUNZIONARIO ENTRATE - MANOVRA:BRUNETTA,ONERE A DONNE P.A., DA LORO NIENTE PROTESTE

giovedì 17 giugno 2010

TANGENTI: ARRESTI COMMERCIALISTI E FUNZIONARIO ENTRATE/ANSA
INDAGINI GDF SU IMPRESE PELLI, SCOPERTO SISTEMA PER NO CONTROLLI
(ANSA) - VICENZA, 16 GIU - Un giro vorticoso di 'mazzette'
per ridurre i danni o evitare i controlli fiscali su una
montagna di fatture dubbie nel mondo che ruota attorno alla
concia delle pelli; un sistema collaudato nel tempo da cui in
tanti, a piu' livelli, hanno tratto benefici. A guadagnarne,
secondo quanto ricostruito dalle indagini della Guardia di
Finanza di Vicenza, che ha messo le mani su un ''bubbone'' di
presunte tangenti, sono stati 55 imprenditori pagando meno multe
e tasse su evasioni fiscali accertate; 13 commercialisti e 9
dipendenti dell'ufficio delle entrate che avrebbero ricevuto
congrue 'mazzette'. A fare due conti, l'ammontare del denaro che
passava da una tasca all'altra supererebbe i due milioni di euro
per un totale di 68 episodi di corruzione accertati.
Un giro di 'benefit' che e' cessato quando alle prime ore
dell'alba e' scattato il blitz delle Fiamme Gialle di Vicenza:
agli arresti sono finiti sette commercialisti e un funzionario
dell'Agenzia delle Entrate. Sono stati inoltre notificati tre
provvedimenti interdittivi nei confronti di altri due
commercialisti e di un funzionario pubblico. Complessivamente,
nell'inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di
Vicenza, sono coinvolte 77 persone, tra imprenditori,
commercialisti e pubblici ufficiali.
Gli investigatori sono convinti di aver decapito un sistema
di corruzione che andava avanti da tempo. Le indagini dei
finanzieri, cominciate mesi fa, hanno infatti fatto emergere un
diffuso sistema di frode all'Iva che coinvolge imprese della
concia delle pelli della Valle del Chiampo. Le Fiamme Gialle
hanno messo gli occhi su oltre 200 imprese, ritenute
responsabili di avere emesso fatture per operazioni inesistenti
per un miliardo e 400 milioni di euro. Scavando nel mondo della
concia, e' stata portato alla luce un sistema criminoso
strutturato - come e' stato definito dagli investigatori -
costituito da dipendenti dell'amministrazione finanziaria, oltre
che da numerosi professionisti e consulenti tributari, che di
fatto ha alimentato e reso possibile di attuare degli illeciti
tributari rilevanti. Una settantina i casi accertati. In
sostanza, i commercialisti ottenevano, in favore dei propri
assistiti, di evitare contestazioni. Uno degli episodi piu'
rilevanti ha come protagonista un noto gruppo conciario di
Arzignano che, nel 2008, e' riuscito a definire un accertamento
con adesione nell'ufficio locale in termini molto vantaggiosi ma
di fatto ritenuti illeciti. In condizioni normali, l'impresa
avrebbe dovuto versare all'erario maggiori imposte evase e
relative sanzioni per oltre 6 mln di euro, ma la contestazione
e' stata per soli 700 mila euro grazie al pagamento - secondo
l'accusa - di una tangente di 300 mila euro divisa tra il
direttore dell'ufficio di Arzignano, un funzionario tributario
che e' stato arrestato oggi e il commercialista.
I compensi elargiti per dirigenti, funzionari e dipendenti
dell'amministrazione finanziaria, secondo le Fiamme Gialle, sono
stati per 2.100.000 di euro. I finanzieri hanno anche
sequestrato beni a 6 dipendenti delle Entrate per 1,7 milioni di
euro. (ANSA).

TANGENTI: AGENZIA ENTRATE, PIENA COLLABORAZIONE A INDAGINI
(V. 'TANGENTI: 8 ARRESTI, 77 INDAGATI..' DELLE 9.40)
(ANSA) - VENEZIA, 16 GIU - L'Agenzia delle Entrate del Veneto
sottolinea di aver attivamente collaborato ''con gli inquirenti
nel corso delle indagini che hanno portato all'arresto di un
funzionario attualmente in servizio presso l'Area Controllo
della Direzione Provinciale delle Entrate di Verona accusato di
corruzione, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Guardia di
Finanza di Vicenza, dirthy leather''.
''L'Amministrazione finanziaria - e' detto ancora in una nota
- assumera' tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina
contrattuale vigente, per tutelare se stessa e la dignita' dei
dipendenti pubblici che, lavorando onestamente e
scrupolosamente, fanno il proprio dovere e nulla hanno a che
fare con tali comportamenti''. (ANSA).

TANGENTI: 8 ARRESTI, 77 INDAGATI IN OPERAZIONE GDF VICENZA
(ANSA) - VICENZA, 16 GIU - Arrestati 7 commercialisti e un
funzionario dell'agenzia delle Entrate, indagate 77 persone
(imprenditori, commercialisti e pubblici ufficiali) dalla
guardia di finanza di Vicenza nell'ambito di un'inchiesta su
corruzione. Accertate tangenti per due milioni di euro.
I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno cosi'
scoperto dopo mesi di indagini un sistema di corruzione,
finalizzato ad evitare i controlli fiscali o a farsi ridurre
drasticamente le multe e le tasse da versare allo Stato. Al
centro dell'inchiesta 55 imprenditori vicentini che, negli
ultimi anni, hanno consegnato somme di denaro ad una decina di
funzionari dell'Agenzia delle Entrate per garantirsi favori e
coperture, tutto attraverso la mediazione, anch'essa 'oliata',
di una dozzina di noti professionisti della zona.
Stamani sono scattate 23 perquisizioni di abitazioni, studi e
uffici da parte dei militari delle fiamme gialle che hanno
arrestato 7 commercialisti e un funzionario del fisco e
notificato 3 provvedimenti interdittivi nei confronti di altri
due commercialisti e di un altro funzionario.
Oltre agli arrestati, nel complesso, risultano indagati per
associazione a delinquere altri 6 commercialisti e 9 tra
direttori e funzionari degli Uffici Finanziari; 70 circa
sarebbero gli episodi di corruzione accertati.
Sono stati sequestrati agli indagati beni per oltre 1 milione
e settecentomila euro.
(ANSA).

TANGENTI: 8 ARRESTI, 77 INDAGATI IN OPERAZIONE GDF VICENZA (2)
(ANSA) - VICENZA, 16 GIU - Nell'inchiesta cominciata mesi fa,
coordinata dal procuratore di Vicenza Nelson Salvarani e dal
sostituto Marco Peraro, sono coinvolte per corruzione ed
associazione per delinquere nove dipendenti dell'amministrazione
finanziaria di Verona e Arzignano (Vicenza), 13 commercialisti,
55 imprenditori, in rappresentanza di 53 societa'. Le 23
perquisizioni di oggi seguono le altre 38 fatte a gennaio (8
dipendenti dell'Agenzia delle Entrate di Vicenza e 2 di
Arzignano, 30 imprenditori) hanno interessato le provincie di
Vicenza, Verona e Treviso.
Le indagini dei finanzieri hanno fatto emergere un diffuso
sistema di frode all'Iva realizzato da numerose imprese della
concia delle pelli della Valle del Chiampo - coinvolte oltre 200
imprese - responsabili di avere emesso fatture per operazioni
inesistenti per 1 miliardo e 400 milioni di euro.
E' stato cosi' scoperta - come hanno spiegato gli
investigatori - l'esistenza di uno strutturato sistema
criminoso, costituito da dipendenti dell'amministrazione
finanziaria, oltre che da numerosi professionisti e consulenti
tributari, che di fatto ha alimentato e reso possibile,
attraverso una settantina di episodi corruttivi, di attuare
degli illeciti tributari rilevanti. In sostanza, i
commercialisti ottenevano, in favore dei propri assistiti, di
evitare contestazioni. Uno degli episodi piu' rilevanti
dell'indagine ha come protagonista un noto gruppo conciario di
Arzignano che, nel 2008, e' riuscito a definire un accertamento
con adesione ad Arzignano in termini molto vantaggiosi ma di
fatto ritenuti illeciti. Infatti, in condizioni normali,
l'impresa avrebbe dovuto versare all'erario maggiori imposte
evase e relative sanzioni per oltre 6 mln di euro, ma la
contestazione e' stata per soli 700 mila euro grazie al
pagamento di una tangente di 300 mila euro divisa tra il
direttore dell'ufficio di Arzignano, un funzionario tributario
che e' stato arrestato oggi e il commercialista.
I compensi elargiti per dirigenti, funzionari e dipendenti
dell'amministrazione finanziaria sono stati per 2.100.000 di
euro. I finanzieri hanno sequestrato beni a 6 dipendenti delle
Entrate per 1,7 milioni di euro. (ANSA).

MANOVRA:BRUNETTA,ONERE A DONNE P.A., DA LORO NIENTE PROTESTE
AUMENTO ETA' PENSIONE ERA ATTESA E CONDIVISA
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Onore alle dipendenti pubbliche
perche' da loro non ho ricevuto nessuna protesta. Segno che la
misura era attesa e condivisa''. Il riconoscimento alle
dipendenti della pubblica amministrazione che nel 2012 vedranno
aumentare la loro eta' pensionabile a 65 anni (la norma
arrivera' in manovra via emendamento) arriva dal ministro Renato
Brunetta che esprime pero' ''dispiacere'' per lo ''scalone
rilevante'' che questa disposizione creera'.
Piu' in generale, sollecitato a rispondere sull'ipotesi di un
innalzamento generalizzato anche nel settore privato Brunetta
spiega: ''un allungamento dell'eta' darebbe piu' risorse da
dedicare ai giovani. Spendiamo troppo per i padri e poco per i
figli''.
(ANSA).

 


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