IL FINANZIERE COLPITO DALLA MANOVRA ARROTONDERÀ CON IL DOPPIO LAVORO. PROVOCAZIONE DEL COCER GDF: SERVE PER REPERIRE RISORSE PER SOSTENERE LE FAMIGLIE (Italia Oggi)
ItaliaOggi
Numero 144 pag. 6 del 18/6/2010
PRIMO PIANO
Il finanziere colpito dalla manovra arrotonderà con il doppio lavoro
di Emilio Gioventù
Provocazione del Cocer Gdf: serve per reperire risorse per sostenere le famiglie
Se subiranno tagli in busta paga, allora vogliono il doppio lavoro. I finanzieri provocano.
Qualche mese fa hanno avuto in dono la cosiddetta specificità di impiego. Roba seria, per gli uomini in uniforme. Attesa da tempi, ma giunta dimezzata, visto che mancano i pezzi, ovvero quei provvedimenti che assicurano coperture finanziarie. Poi, ai finanzieri, hanno regalato un comandante generale proveniente dalle Fiamme Gialle e non più dall'arma dell'esercito come è capitato fino a pochi giorni fa quando dal corpo è stato nominato comandante generale il generale di corpo d'armata Nino Di Paolo.
Tutto sembrava, dunque, andare per il meglio per le fiamme gialle. Ma una minaccia c'era e continua a esserci nelle pieghe della manovra finanziaria del ministro Giulio Tremonti, il comandante «civile» dei finanzieri. E dalle parti delle caserme della Guardia di Finanza tira aria di preoccupata insoddisfazione. Preoccupazione che dalla base si propaga al consiglio centrale di rappresentanza (Cocer) della Guardia di Finanza che sceglie l'arma della provocazione. I consiglieri si riuniscono e all'unanimità deliberano di «inviare a titolo personale un telegramma o una mail al presidente del consiglio dei ministri (Silvio Berlusconi, ndr)». Ma mica il solito telegramma di protesta. No, il testo è di altro tenore. Eccolo: «Vista norma specificità impiego chiedo esclusione comparto sicurezza manovra finanziaria. In caso contrario si autorizzino forze polizia eseguire secondo lavoro at fine reperire legittime risorse sostentamento famiglie». Firmato «un servitore dello stato appartenente alla Guardia di finanza. Chiaro? Se il governo toglie soldi ai finanzieri, che della loro busta paga già non sono contenti in partenza, questi vogliono avere almeno la possibilità di arrangiarsi, arrotondare, con un secondo lavoro da svolgere prima o dopo il turno in divisa. Provocazione a parte, la Guardia di Finanza non sembrava messa male sotto il cielo scuro di questa manovra finanziaria. Tra commi e contro-commi, infatti, alcune disposizioni erano decisamente favorevoli. Per esempio si stabilisce che ciò che viene tolto in scatti e promozione, riguarda soprattutto i giovani, ritorna sotto forma di finanziamenti al fondo unico del finanziere che serve a garantire assistenza ai familiari. Altri soldi vanno a garantire il fondo pensioni delle giovani generazioni in grigio verde. Ma evidentemente gli effetti della finanziaria tremontiana sono rivalutati sotto altra luce che ha messo in risalto campanelli d'allarme.
Chi sa se davvero si arriverà a schiere di finanzieri che per portare soldi a casa si mettono in affari compilando montagne di modelli unici dei contribuenti, o se qualche maniaco del fai da te possa mettersi a fare l'idraulico o l'elettricista al calare della sera. Che sia secondo o terzo lavoro, in tempi di tempesta finanziaria anche al finanziere potrebbe toccare di trovare alternative.