I MAGISTRATI CONFERMANO LO SCIOPERO. MOBILITAZIONE ANCHE DI PREFETTI E POLIZIA (La Stampa)
1/7/2010 – La Stampa
MANOVRA - LE PROTESTE
I MAGISTRATI CONFERMANO LO SCIOPERO
Oggi l'agitazione delle toghe. L'Anm: Minata l'indipendenza. Mobilitazione anche di prefetti e Polizia
FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
Magistrati in sciopero. Sindacati di polizia in piazza. Mobilitazione dei prefetti. Proteste a tutto campo oggi contro la manovra messa a punto dal governo.
Una finanziaria «iniqua», che «paralizza l’intero sistema giudiziario», sostengono le toghe, «punitiva», che mina la loro «indipendenza e l’autonomia». Prevede tagli particolarmente pesanti, spiega l’Anm, «nei confronti dei magistrati più giovani, che subiranno una decurtazione dello stipendio fino al 30%». Tanto grave la situazione da spingere la categoria a incrociare le braccia compatta, tutte le magistrature, per la prima volta dai tempi in cui l’allora ministro della Giustizia Roberto Castelli mise mano alla riforma dell’ordinamento giudiziario.
Non è servito il tentativo di pacificazione fatto ieri dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che pur sottolineando come la manovra sarà fatta a saldi invariati concede qualcosa: «Presenteremo un emendamento e credo che la categoria ne farà oggetto di considerazione», ha dichiarato. Niente da fare: lo sciopero, annunciato già da un mese, si fa ugualmente. «Prendiamo atto dell’emendamento annunciato dal ministro Tremonti, ma la protesta dei magistrati rimane confermata», risponde il presidente dell’Anm, Luca Palamara.
Garantiti, ovviamente, i servizi essenziali: si svolgeranno regolarmente i processi relativi a licenziamenti e procedimenti di natura cautelare, così come quelli con imputati detenuti o per reati vicini alla prescrizione, o ancora gli atti urgenti. Negli uffici giudiziari verranno distribuiti volantini con la spiegazione di questa astensione dal lavoro.
Ma accanto alla protesta della magistratura, oggi è la giornata di mobilitazione anche dei prefetti, chiamati a raccolta al cinema Capranica di Roma contro «i tentativi di smantellare le Prefetture», contro «alcuni interventi al disegno di legge sul codice delle autonomie locali» e la manovra finanziaria «che assesta un colpo durissimo al Ministero dell’Interno nelle sue varie articolazioni, Prefetture, Polizia di stato, Vigili del fuoco, e che invetiabilmente inciderà sulla sicurezza dei cittadini», spiega l’associazione sindacale dei prefetti Sinpref. Aderiscono prefetti, inclusi i vertici centrali del ministero dell’Interno, dirigenti prefettizi, varie organizzazioni sindacali. «Siamo in attesa di un immediato intervento del ministro dell’Interno e dell’intera compagine governativa», fanno sapere.
A completare la calda giornata, si danno appuntamento in piazza sempre oggi, in tutte le 110 città d’Italia, i sindacati di polizia, ancora una volta contro i tagli della manovra. E minacciano di andare avanti: «L’appuntamento del 1° luglio è solo l’inizio di un intenso e forte percorso di mobilitazione e di protesta», comunica Nicola Tanzi, segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia).
In questo quadro, ieri il ministro Tremonti ha incontrato a Palazzo Madama parlamentari del Pdl e della Lega per fare una panoramica generale su federalismo, sanità e sicurezza. «Abbiamo fatto osservazioni su vari temi», dichiara il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, facendo sapere che sono in arrivo nuovi emendamenti alla manovra del relatore in commissione Bilancio di Palazzo Madama. Al termine della riunione, il ministro Tremonti rassicura «il Paese può rimanere tranquillo». La manovra arriverà a compimento rigorosamente a saldi invariati. «E’ entrata in Parlamento seria e solida. Il Parlamento sta facendo un lavoro serio e molto solido», garantisce il ministro. «La Finanziaria uscirà dal Parlamento seria e solida a saldi e soldi invariati».