TV: IL CAPITANO; GEN SPECIALE,BRILLANTE SUCCESSO, GRAZIE RAI - TV: 'IL CAPITANO'; TREMONTI, SI', L'IDEA FU MIA

venerdì 21 gennaio 2005

 

TV: IL CAPITANO; GEN SPECIALE,BRILLANTE SUCCESSO, GRAZIE RAI

 

   (ANSA) - ROMA, 19 GEN - ''I 5 milioni e 477 mila telespettatori che hanno visto su Raidue il primo episodio della serie televisiva 'Il Capitano' (share pari al 20,13%), confermano l' interesse della gente per la Guardia di Finanza''. Cosi' il comandante delle Fiamme Gialle, generale Roberto Speciale, commenta i dati di ascolto della fiction dedicata alla Gdf.

   ''Quale Comandante Generale - osserva il generale Speciale - sento il dovere di ringraziare pubblicamente la Rai, nelle persone del direttore generale Flavio Cattaneo, del direttore di Rai Fiction Agostino Sacca' e del direttore di Rai 2 Massimo Ferrario, per questo brillante successo che non e' soltanto televisivo, ma che contribuisce efficacemente a far capire ai cittadini l' importanza fondamentale, per il benessere ed il progresso del Paese, della funzione di polizia economica e finanziaria espletata dai finanzieri''. (ANSA).

 

TV: ASCOLTI; SACCA', 'CAPITANO' FENOMENO SIMILE A MONTALBANO

GIA' PRONTA LA SECONDA SERIE: ANDRA' SU RAIUNO?

 

   (ANSA) - ROMA, 19 GEN - Un ''fenomeno unico'', simile solo, per numeri e performance, al Commissario Montalbano: cosi' il direttore di Rai Fiction, Agostino sacca', che ha fortemente voluto la fiction 'Il capitano' col suo protagonista Alessandro Preziosi, giudica il risultato d'ascolto di ieri.

   ''E' incredibile la performance - spiega Sacca' - 'Il capitano' e' partito all' 8.47% e ha chiuso quasi al 27%: da 2.420.000  spettatori si e' passati, dopo soli 45 minuti, ad un picco di 6.500.000. E' un segno di vitalita' straordinaria del prodotto, un successo simile solo a quello di Montalbano, che da Raidue, per gli altri numeri,passo' a Raiuno''.

   Ma, secondo Sacca', c'e' qualcosa di ''unico'' nel 'Capitano': ''Succede raramente  - spiega il direttore di Raifiction -, e ancora meno con la fiction, che una rete con un bacino d'ascolto che e' circa la meta' di Raiuno e Canale 5 eguagli il risultato delle reti ammiraglie. Ancora piu' difficile partendo dall' 8%. Non era successo neanche con Sospetti e Incantesimo''. Non solo: 'Il capitano' ha ringiovanito l' eta' media della fiction (qui e' stata di circa 48 anni) e ha riequilibrato il rapporto uomini-donne, di solito molto sbilanciato a favore delle seconde, e quello della distribuzione sul territorio (di solito e' il centro-sud a privilegiare la fiction, per 'Il capitano', ad esempio il Nord Ovest era presente col 20.30%).

     Al di la' dei rilievi tecnici e dei numeri, sottolinea Sacca', ''il fenomeno e' tanto piu' importante se si considera che e' applicato  alla Guardia di finanza, un soggetto difficile nell' immaginario collettivo perche' legato al pagamento delle tasse, ma sapevamo che il pubblico era pronto a recepire un'immagine piu' completa delle fiamme gialle''.

    D' altra parte, ricorda Sacca', ''qualche mese fa, quando si e' deciso di partire con la scrittura della seconda serie, e' stata proprio la Guardia di finanza a dirmi  che ritenevano questa l'operazione di immagine piu' importante mai concepita da quando esiste il corpo e dunque si tratta di una grande operazione di servizio pubblico. Abbiamo raccontato e spiegato la  complessita' e la professionalita' di un corpo che e' vissuto solo come come quello che ci controlla e ci fa pagare le tasse. Noi abbiamo messo in rilievo anche il lavoro  di intelligence internazionale, l'importanza dell' attivita' antidroga e antiriciclaggio''.

    Sacca' ricorda che tutta l'operazione e' partita quando era direttore generale e direttore ad interim di Rai Fiction  ''su sollecitazione del ministro Tremonti che si pose il problema, insieme al comando della guardia di finanza di una grande operazione di immagine  e anche di un servizio al paese. Tremonti  ha seguito con grande attenzione il progetto, compresa la  sceneggiatura e ci ha dato consigli pertinenti, da tecnico''.  (ANSA).

 

TV: 'IL CAPITANO'; TREMONTI, SI', L'IDEA FU MIA

 

   (ANSA) - ROMA, 19 GEN - Ha avuto un vero e proprio  copyright tecnico-politico sul 'Capitano' con cui ieri Raidue ha eguagliato gli ascolti di Raiuno e Canale 5: da ministro del Tesoro Giulio Tremonti sponsorizzo' la nascita di una fiction sulle Fiamme Gialle.

  E' vero che si e' trattato di una sua idea e che fu lei a contattare la Guardia di finanza? ''Si' - risponde Tremonti - in effetti e' cosi', e sono molto contento del risultato, per la fiction in se' e per la Guardia di finanza. Avevo anche proposto un titolo diverso, 'Frontiera', perche' appunto la frontiera e' al tempo steso il passato e il futuro di un corpo altrimenti vissuto solo in relazione al pagamento delle tasse''.

  L'idea di una fiction sulla Guardia di finanza, che fosse una promozione dell' immagine delle Fiamme Gialle, venne a Tremonti nel doppio ruolo di ministro competente e di azionista della Rai: fu lui ad idearla, a prendere i primi contatti e ad indirizzare la sceneggiatura sulla 'frontiera', valorizzando il lavoro di intelligence internazionale del corpo.  (ANSA).

 

TV: ASCOLTI; FERRARIO, 'CAPITANO' EVIDENZIA GRAN LAVORO GDF

 

   (ANSA) - ROMA, 19 GEN - Viva soddisfazione per l'ottimo esordio Auditel della serie 'Il capitano' da parte del direttore di Raidue Massimo Ferrario, che ringrazia anche il comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, per l'apprezzamento nei confronti della fiction.

   ''Siamo contenti - sottolinea Ferrario in una nota - di avere potuto, come rete, proporre un prodotto di grande qualita' che ha messo in luce, attraverso la fiction, il grande lavoro svolto quotidianamente al servizio del Paese dalla Guardia di Finanza. Di questo successo dobbiamo essere grati a tutti coloro che lo hanno reso possibile: gli attori, il regista, la produzione e Rai Fiction''.

   La serata di ieri ha anche premiato - si rileva ancora nella nota - il nuovo programma 'Bye Bye Baby', condotto dalla terza puntata da Giancarlo Magalli.  (ANSA).

 

TV: PREZIOSI,IL CAPITANO SOLO UN PASSO VERSO MONTALBANO

 

   (ANSA) - ROMA, 19 GEN - ''Sono felice ma il mio 'Capitano' ha fatto solo un piccolo passo da bambino nella direzione dell'umanita' che Zingaretti ha saputo dare al suo personaggio Montalbano''. Cosi' Alessandro Preziosi commenta il sorprendente risultato dell'esordio della fiction di Raidue e le dichiarazioni del direttore di Rai Fiction Agostino Sacca' che ha paragonato il Capitano al fenomeno Montalbano.

   ''Parlare del mio personaggio - sottolinea Preziosi – come Montalbano e' un onore ma il mio Capitano e' meno compaesano, e' quasi una figura da fumetto. La trasformazione di ieri sera del Capitano in Salvatore Ferrante, camorrista napoletano, sembrava proprio uscita da un fumetto, con i capelli brizzolati e le lenti colorate. I personaggi che realizzo hanno sempre una sfumatura di fantasia, fanno divertire e sognare, anche me come spettatore. Sono felice che questa serie abbia avuto questa eco''.

   L'ex conte Fabrizio Ristori di 'Elisa di Rivombrosa', ora Giulio Traversari, capo di un'affiatata squadra delle Fiamme Gialle, non teme il confronto di stasera con i 'Ris', partiti benissimo su Canale 5. ''E' un problema - sottolinea Preziosi - aziendalistico. Loro si divertono a fare queste sfide. Io penso che sarebbe piu' giusto poterli vedere tutti e due. I 'Ris' li ho visti da Valsecchi un giorno che ero passato a trovarlo, e' un buon lavoro'' e aggiunge ''sara' difficile bissare un sorprendente risultato andando contro la serie di Canale 5. La tv non si fa soltanto attraverso gli ascolti ma permettendo allo spettatore di usufruire di tanti prodotti. Forse si poteva scegliere una soluzione diversa per poterli vedere tutti e due. Mi auguro che qualcuno si registri o i Ris o il Capitano e se lo riveda''.

   Nonostante il successo di ieri, l'attore resta della sua idea sulla seconda serie del 'Capitano': ''Lo farei volentieri per il cinema. Bisogna portare il pubblico fuori da casa'', e conclude: ''il mio metro di giudizio passa attraverso tournee teatrale. Il 'Capitano' ha avuto dalla sua non solo la promozione giusta, ma il fatto che da tre anni e mezzo io sono in giro per l'Italia con Re Lear che e' stato lo spettacolo di prosa piu' visto del 2004''. (ANSA).

 

 


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