RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA, IL GOVERNO CONTRARIO ALLA LIBERTA’ SINDACALE O D’ASSOCIAZIONE DEI MILITARI MA SI IMPEGNA PER LA RIELEGGIBILITA’ DI TUTTI GLI ATTUALI DELEGATI. IL PD CONFERMA LA PROPOSTA DEL DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA, IL GOVERNO CONTRARIO ALLA LIBERTA’ SINDACALE O D’ASSOCIAZIONE DEI MILITARI MA SI IMPEGNA PER LA RIELEGGIBILITA’ DI TUTTI GLI ATTUALI DELEGATI. IL PD CONFERMA LA PROPOSTA DEL DIRITTO DI ASSOCIAZIONE
In Commissione Difesa al Senato, nel corso delle sedute del 16 giugno e 7 luglio scorsi, sono stati illustrati gli emendamenti presentati al testo base del Relatore, Sen. Galioto (PDL), adottato dalla maggioranza e peggiorativo del Disegno di legge del Sen. Ramponi (PDL) (http://www.ficiesse.it/news.php?id=3955).
La maggior parte degli emendamenti sono stati presentati dai Senatori del Partito Radicale e del Partito Democratico: i primi hanno presentato modifiche volte a consentire la libertà sindacale anche per i militari (emendamenti 1.9. e 1.10), i secondi invece hanno proposto di consentire almeno la libertà d’associazione (emendamento 19.0.1)
Quasi tutti gli emendamenti presentati hanno comunque ricevuto il parere negativo del rappresentante del Governo, il sottosegretario alla Difesa On. Giuseppe Cossiga (PDL), e quindi difficilmente potranno essere approvati.
L’unico parere favorevole del sottosegretario Cossiga è stato espresso in relazione ad un ordine del giorno, presentato dal Relatore, che impegnerebbe il Governo a consentire la terza ricandidatura consecutiva degli attuali delegati della rappresentanza militare.