DOCUMENTO UNITARIO CONDIVISO IN OCCASIONE DELL?INCONTRO TRA IL COCER GDF ED I COIR CONFLUENTI
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Consiglio Centrale di Rappresentanza
DOCUMENTO UNITARIO CONDIVISO IN OCCASIONE
DELL’INCONTRO TRA IL COCER ED I COIR CONFLUENTI,
IN RELAZIONE ALLA MANOVRA FINANZIARIA,
DECRETO LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78: “MISURE URGENTI IN MATERIA DI STABILIZZAZIONE FINANZIARIA
E DI COMPETITIVITÀ ECONOMICA
ROMA - VILLA SPADA 7 E 8 LUGLIO 2010
I Consigli Intermedi della Rappresentanza Militare ed il Consiglio Centrale ritengono che, oltre a presentare possibili profili di incostituzionalità, la manovra finanziaria sia iniqua sotto tre profili:
• colpisce solo le retribuzioni dei lavoratori pubblici;
• si accanisce – all’interno del comparto pubblico – sulle retribuzioni del personale in divisa, in ragione delle norme che ne regolano l’impiego;
• all’interno delle singole amministrazioni del comparto colpisce – in particolar modo – alcune fasce di personale creando, di fatto, profonde sperequazioni sotto il profilo dell’eguaglianza e disequilibri tra le retribuzioni e la qualità e la quantità del lavoro prestato.
Inoltre, non possiamo sottacere che il lavoro pubblico è, insieme al lavoro privato ed al reddito da pensione, il vero sostegno dell’entrate fiscali del Paese.
Ne consegue che, colpendo i salari in modo così marcato, si depotenzia la capacità di spesa di una fascia di cittadini che non può certo considerarsi benestante. Pur rimanendo fortemente critici e nella gravità della situazione determinata dal D.L 78/2010, apprendiamo con favore la parziale apertura annunciata nella giornata di ieri dal Governo, dopo le iniziative di forte sensibilizzazione attuate.
Manteniamo una costante attenzione allo sviluppo dell’iter legislativo, riservandoci di assumere ulteriori iniziative di dissenso laddove le stesse si rendessero necessarie. Nel contempo, eserciteremo le azioni volte a garantire un’equa ricaduta della manovra fra tutte le categorie di personale, anche con riguardo alla ripartizione delle risorse del fondo preannunciato dai Ministri competenti, che dovrà assicurare l’effettivo funzionamento di tutti gli istituti di carriera delle varie categorie, compresi, oltre agli effetti economici delle promozioni, anche l’omogeneizzazione e l’assegno di funzione.
Sottolineiamo l’opportunità, per il raggiungimento stesso dell’obiettivo della manovra finanziaria, che la Guardia di Finanza ed i Finanzieri siano messi in condizione (per mezzi, strutture, risorse finanziarie, percorsi di formazione professionale) di operare efficacemente per la tutela economico-finanziaria del Paese.
La dinamica di approvazione della manovra, attesa anche l’incertezza che essa determina sui rinnovi contrattuali futuri, evidenzia la necessità di rafforzare ulteriormente il ruolo di negoziazione delle OO.SS. e dei COCER i quali, rappresentando quattrocentocinquantamila operatori di uno dei settori più delicati per il funzionamento dello Stato, devono essere messi effettivamente in condizione di poter partecipare ad un processo di condivisione di scelte che, sempre più, incidono sul funzionamento delle strutture e sulle condizioni di lavoro.
In questa direzione è necessario che la manovra non limiti nel prossimo triennio, come sembrerebbe, lo sviluppo del confronto con la parte pubblica, soprattutto in considerazione dell’esigenza di garantire l’effettivo miglioramento delle condizioni di lavoro, non esauribili certamente nel solo dato economico, nonché l’evoluzione dell’assetto giuridico del sistema di tutela dei diritti dei militari. Su questa strada, pertanto, sarà mantenuta la posizione definita nel corso dell’assise dell’Aquila, verificando costantemente la possibilità che i principi fissati possano, in tutto o in parte, essere recepiti nella riforma in discussione in Parlamento che, allo stato, è da ritenersi assolutamente insoddisfacente perché non solo blocca quanto auspicato dalla Rappresentanza Militare della Guardia di finanza, ma è probabilmente involutiva rispetto all’attuale sistema.
Il COCER prende atto della condivisione espressa dai COIR circa le iniziative sin qui intraprese e proseguirà seconda la linea condivisa. I COIR si cureranno d’informare i COBAR confluenti sullo stato dei lavori, recependo le loro osservazioni.
Il COCER ed i COIR hanno apprezzato la sensibilità mostrata dal Comandante Generale del Corpo in occasione dell’apertura dei lavori, soprattutto con riferimento alla preoccupazione per l’incidenza della manovra sul personale.
Roma, lì 8 luglio 2010
IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA