GIUSTIZIA: UGL, AUSILIARIO GIUDICE NON RISOLVE L'ARRETRATO - SICUREZZA: IN RETE CAPITANERIE PORTO DI 4 REGIONI SUD - FISCO: COMMERCIALISTI, AUMENTO IRAP SIA PER TUTTI CONTRIBUENTI
GIUSTIZIA:UGL,AUSILIARIO GIUDICE NON RISOLVE L'ARRETRATO
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - ''Con l'istituzione dell'ausiliare
del giudice non si risolve il problema dei ritardi della
giustizia, molto meglio l'istituzione del 'funzionario
giudiziario', figura gia' presente in Europa''. La Ugl ministeri
attraverso il responsabile delle vicedirigenza , Raffaella
Micucci, non nasconde le proprie perplessita' rispetto
all'emendamento inserito nel disegno di legge 2228 che si
prefisserebbe di ridurre il contenzioso civile attraverso la
nomina di ausiliari che, in buona parte sarebbero individuati
tra avvocati e personale della guardia di finanza in pensione.
''La Ugl ministeri - spiega il segretario nazionale, Paola
Saraceni - e' invece favorevole ad una vera riforma che trovi
fondamento nell'ordinamento giudiziario individuando persone
esperte all'interno dell'Amministrazione che vanta esperienza in
procedure penali e civili sia attraverso concorsi pubblici. Tra
l'altro - conclude la Saraceni in una nota - giova ricordare
che di sicuro il ricorso all'ausiliare del giudice non sarà a
titolo gratuito ed appare alquanto singolare, ed a discapito dei
giovani, che da un lato ci sia la corsa alla pensione e
dall'altro il ritorno in servizio dei pensionati''.(ANSA).
SICUREZZA: IN RETE CAPITANERIE PORTO DI 4 REGIONI SUD
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Presto le Capitanerie di Porto di
Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Catania potranno
usufruire di un sistema informatico unitario per gestire
informazioni e dati allo scopo di ottimizzare le attivita' di
prevenzione e controllo dell'illegalita' nei porti. Il progetto,
presentato dal Comando generale delle Capitanerie di Porto del
Ministero dei Trasporti, ha ricevuto il via libera nell'ambito
del PON Sicurezza, il Programma realizzato dal Ministero
dell'Interno-Dipartimento Pubblica Sicurezza e cofinanziato
dall'Unione Europea.
Le Capitanerie di Porto svolgono un'importante azione a
garanzia della sicurezza marittima con attivita' operative di
vigilanza dei porti e delle coste nazionali, per esempio nel
settore dell'immigrazione clandestina, del trasporto via mare di
rifiuti e materiali pericolosi, del traffico di sostanze
stupefacenti. Nell'ambito di queste attivita', fondamentale
diventa lo scambio di dati e informazioni sia fra i Comandi del
Corpo sia con le altre Forze dell'ordine. Il sistema informatico
unitario che verra' realizzato con un finanziamento complessivo
di 3.387.960 euro. Nel sistema verranno inserite informazioni
di varia natura, tra cui notizie di reato, ispezioni sul
territorio, controllo e individuazione di persone. Il progetto
partira' dalla Campania per estendersi progressivamente a
Calabria, Sicilia e Puglia.
FISCO:COMMERCIALISTI,AUMENTO IRAP SIA PER TUTTI CONTRIBUENTI
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - L'Irap ''e' un'imposta settoriale,
perche' colpisce solo imprese e lavoratori autonomi.
Incrementarla per ripianare il deficit sanitario del Lazio,
della Campania, della Calabria e del Molise e' una scelta
iniqua: a questo sforzo per il risanamento debbono essere
chiamati tutti i contribuenti in egual misura, non alcuni piu'
di altri''. Lo afferma Giorgio Sganga, segretario del Consiglio
nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
''La legge - spiega in una nota - prevede espressamente un
automatismo per il quale si aumenti il carico fiscale per le
Regioni che 'sforano' i conti e il principio per il quale questo
meccanismo ricada anche sui contribuenti che risiedono in quelle
regioni e che hanno scelto con il proprio voto amministratori
evidentemente poco accorti, e' condivisibile. Quello che pero'
lascia perplessi - prosegue Sganga - e' che, a questo scopo,
oltre che l'Irpef, si sia scelto di aumentare anche L'Irap. Si
fatica a comprendere perche' a pagare il prezzo del dissesto dei
bilanci di queste Regioni debbano essere imprese e lavoratori
autonomi in misura maggiore rispetto a tutti gli altri
contribuenti''.
''La scelta - conclude - e' ancor piu' grave se si considera
che essa penalizzera' ulteriormente le realta' produttive di
alcune regioni meridionali, proprio in un periodo in cui ancora
pesantissimi sono gli effetti della crisi, che si sommano ai
ritardi storici del sistema economico di queste zone del
Paese''.(ANSA).