ARRIVA LA MINI-NAJA DI LA RUSSA, GIOVANI TRA I 18 E I 30 ANNI IN CASERMA PER TRE SETTIMANE. POLEMICHE DI DIPLOMATICI E POLIZIOTTI: I 20MLN STANZIATI LI DIANO A NOI (Apcom)
Ragazzi tra i 18 e i 30 anni, sani e idonei all'attività sportiva agonistica e disposti a versare una piccola somma (circa cento euo) come cauzione per ricevere la loro uniforme scintillante. È questa la mini-naja voluta dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e prevista nell’emendamento alla manovra, firmato dal relatore Pdl Antonio Azzollini. Un piccolo assaggio di vita militare che in tre anni circa 15mila giovani avranno la possibilità di provare per un periodo di tre settimane per poi vedersi riconoscere lo status di "militari".
Già lo scorso anno si fece un esperimento del genere con oltre 140 ragazzi e ragazze che per tre settimane vennero mandati in una caserma con gli alpini e secondo il ministro lo stage venne svolto con entusiasmo dai giovani desiderosi di fare un'esperienza del genere dopo l'abolizione della leva obbligatoria.
Per la mini-naja lo stanziamento approvato è di 19,8 milioni di euro, di cui 6,5 da spendere nel 2010. La Russa ha sottolineato che "i soldi fanno parte del bilancio della Difesa, io non vado a chiedere che i fondi degli altri ministeri vengano dirottati verso il mio dicastero. Voglio che siano spesi prima che facciano una brutta fine". Secondo il ministro sono piccole cifre "in cambio delle quali riusciremo a ottenere un rapporto migliore dei giovani con le Forze armate". La norma, si legge nella proposta, rientra "nell’ambito delle iniziative per la diffusione dei valori della cultura della pace e della solidarietà internazionale tra le giovani generazioni"
Ma la mini-naja non piace a tutti. I diplomatici la definiscono "pittoresca e inutile", i dipendenti pubblici ritengono ingiustificabile che siano impiegati fondi per favorire quelli che sono definiti "novelli balilla", mentre si minaccia il taglio delle tredicesime e i poliziotti chiedono che quei soldi vengano destinati a loro. (Apcom)