FICIESSE SALUTA CON DEFERENZA MAURO GIGLI E PIERDAVIDE DE CILLIS GLI EROICI GENIERI MORTI IN AFGHANISTAN PER PROTEGGERE I COLLEGHI E SI STRINGE CON COMMOZIONE INTORNO ALLE LORO FAMIGLIE

giovedì 29 luglio 2010

Salutiamo con commozione il maresciallo Mauro Gigli e il caporalmaggiore Pierdavide De Cillis, i due genieri uccisi ieri a Herat in Afghanistan da una bomba che ha anche ferito il capitano Federica Lucani.

Tutta Ficiesse si stringe intorno alle Famiglie dei due valorosi militari che hanno sacrificato eroicamente la loro vita nell’adempimento del loro dovere per proteggere quella dei loro colleghi.

Di seguito, l’articolo apparso sul sito http://www.newnotizie.it.


<<MAURO GIGLI E PIERDAVIDE DE CILLIS SONO I DUE MILITARI ITALIANI MORTI IN AFGHANISTAN>>

Herat (Afghanistan), 28 luglio. I due soldati italiani morti oggi in Afghanistan a causa dell’esplosione di un ordigno sono il primo maresciallo Mauro Gigli, 41 anni, e il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis, 33 anni. A riportare i nomi dei caduti è lo Stato Maggiore della Difesa. Impegnati a disinnescare un ordigno nel villaggio di Injil, a 8 chilometri da Herat, i due militari sono deceduti a causa di un’improvvisa deflagrazione. Il comando italiano riferisce che i due militari, esperti nel disinnescare ordigni, avevano proceduto con successo alla neutralizzazione del primo dispositivo. Tuttavia, mentre era in corso una perlustrazione per scovare nuovi ordigni, una potente fiammata scaturita da un nuovo congegno esplosivo ha investito i due italiani senza lasciare loro scampo. Dal 2001, data di inizio dell’Operazione Enduring Freedom in Afghanistan, sono 27 i soldati italiani rimasti uccisi.

Mauro Gigli era nato il 3 aprile 1969 a Sassari ed era effettivo al 32° Reggimento Genio di Torino, nella Brigata Alpina Taurinense. Facevano parte della stessa compagnia anche Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due alpini vittime di un attentato lo scorso 17 maggio a Kabul, sempre in suolo afghano. La vedova di Gigli ha rivelato oggi che suo marito sarebbe dovuto tornare presto. Infatti, sarebbe andato in licenza la prossima settimana ed era perciò atteso dalla famiglia nella sua residenza piemontese.

Pierdavide De Cillis era nato il 25 febbraio 1977 a Bisceglie (Bari) e apparteneva al 21° Reggimento Genio di stanza a Caserta.

Nella stessa esplosione sono morti due afghani, mentre il capitano Federica Luciani ha riportato solo lievi escoriazioni. Le indagini sono in corso e saranno presto chiarite le circostanze che hanno portato all’improvvisa esplosione. “Per il momento tutte le ipotesi sono aperte, è presto per trarre conclusioni” ha affermato maggiore Mario Renna, portavoce del Comando del Regional Command West dell’Isaf. Resta da capire se la deflagrazione sia stata accidentale oppure attivata a distanza da un telecomando. In quest’ultimo caso si potrebbe parlare di vero e proprio attentato. È inutile parlare di ipotesi, è necessario adesso spazio al cordoglio di una Nazione intera, che tuttora si domanda le ragioni dell’attuale permanenza dei militari italiani in Afghanistan.

Emanuele Ballacci

 


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