P.A.: BRUNETTA, OBIETTIVO 6 MILIONI DI PEC ATTIVE ENTRO 2010. SANGALLI, CON INTESA PEC PIU' CRESCITA SENZA COSTI STATO
P.A.: BRUNETTA, OBIETTIVO 6 MILIONI DI PEC ATTIVE ENTRO 2010
(ANSA) - ROMA, 29 LUG - Sei milioni di Pec attive entro il
2010, tra aziende, professionisti e cittadini, ed altre 25 mila
nelle Pubbliche Amministrazioni. E' questo l'obiettivo del
Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che oggi ha
siglato un Protocollo d'intesa con Rete Imprese Italia al fine
di estendere l'utilizzo della Posta Elettronica Certificata con
la Pa a tutti i suoi associati (oltre 2,5 milioni di imprese).
''Grazie a questo accordo - ha detto il ministro - entro
l'anno avremo 3 milioni di imprese dotate di Pec'', considerando
che ad oggi la posseggono gia' mezzo milione di aziende. Un
milione, invece, sono i professionisti in regola (oltre il 50%
del totale), ma nel 2010 ''contiamo di arrivare a 2 milioni di
professionisti'', a cui si aggiungeranno anche un milione di
cittadini. Attualmente sono 330.418 le persone che hanno
richiesto la procedura di attivazione e oltre la meta' di questi
sono gia' in possesso di un indirizzo personale certificato.
''Di fronte ad una domanda simile - ha sottolineato Brunetta
-le pubbliche amministrazioni non potranno attaccare il telefono
o rispondere che l'impiegato e' fuori ufficio. La loro sfida
sara' quella di riorganizzare il lavoro''. Oggi le Pa centrali e
locali dotate di Pec sono 11 mila per un totale di 18.250
caselle attivate. Ma entro fine anno - secondo il ministro - si
arrivera' a 25 mila.
(ANSA).
P.A.:SANGALLI,CON INTESA PEC PIU' CRESCITA SENZA COSTI STATO
ROMA, 29 LUG - Il protocollo d'intesa sulla Pec
siglato oggi tra il ministero per la Pubblica Amministrazione e
Rete Imprese Italia (l'Associazione interconfederale promossa da
Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti e
Casartigiani) rappresenta ''un concreto esempio di come possa
essere perseguito l'obiettivo di una maggiore crescita non
necessariamente sostenuta da interventi a carico della finanza
pubblica''. A sottolinearlo e' il presidente di Confcommercio e
di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, nel corso del suo
intervento al ministero per la firma dell'accordo.
L'obiettivo del protocollo - ha aggiunto Sangalli - e' la
diffusione dell'utilizzo della posta elettronica certificata
presso quella platea di piccole e medie imprese, presso
quell'impresa diffusa che costituisce l'architrave portante del
sistema produttivo del nostro Paese''. Operativamente,
''verranno dunque perfezionati specifici accordi con i
principali partner tecnologici presenti nel mercato, al fine di
offrire alle oltre 2,5 milioni di imprese associate alle nostre
Confederazioni la possibilita' di accedere alla Pec secondo
standard di servizio di qualita' ed a condizioni davvero
vantaggiose''.
Questo protocollo lo ''abbiamo siglato con favore anche
perche' rispecchia il sentimento che caratterizza Rete Imprese
Italia, che e' quello di modernizzare la rappresentanza delle
imprese per contribuire alla modernizzazione dell'economia e
della societa' italiana. Oggi facciamo concretamente un bel
passo in avanti in questa direzione''.
''Il pregio dell'iniziativa che sta al centro dell'intesa
sulla Pec non e' solo quello di far recuperare tempo prezioso a
imprese e cittadini ma e' anche quello di liberare le attivita'
da penalizzanti forme di schiavitu' burocratica'', ha aggiunto
il presidente di Confesercenti, Venturi, sottolineando che ''se
le Pmi sapranno unire snellezza e capacita' di innovare sapranno
reggere meglio la competizione internazionale ed interna,
nonche' l'alternarsi delle fasi economiche, tra pericolose crisi
e lento ritorno a periodi di crescita''.
(ANSA).