SICUREZZA: SAP, MILITARI IN CITTA' NON SERVONO. BILANCIO OPERAZIONE 'STRADE SICURE' RESTA NEGATIVO - CARCERI: SAPPE, A FERRAGOSTO NO INUTILI PASSERELLE POLITICI

lunedì 09 agosto 2010

SICUREZZA: SAP, MILITARI IN CITTA' NON SERVONO

BILANCIO OPERAZIONE 'STRADE SICURE' RESTA NEGATIVO

(ANSA) - ROMA, 8 AGO - ''A distanza di un anno dall'avvio

delle cosiddette pattuglie miste, che il Governo ha prorogato

sino a fine anno, il bilancio resta negativo''. Lo afferma

Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo

di polizia, parlando dell'operazione ''strade sicure''.

Secondo Tanzi, ''l'impiego delle pattuglie miste ha scopi

puramente di immagine, in qualche caso puo' migliorare la

percezione di sicurezza dei cittadini, ma non migliora certo la

sicurezza reale. Anzi, sono state distolte risorse importanti

che potevano essere destinate al potenziamento delle forze

dell'ordine, dagli organici ai mezzi. I motivi per ripensare

questo modello di sicurezza 'militarizzata', sostanzialmente

inefficace e per certi versi anche pericoloso, aumentano ogni

giorno''. ''Da sempre - dice Tanzi - abbiamo espresso le nostre

perplessita' sull'impiego dei militari nell'ambito della

sicurezza urbana. Un utilizzo che, dal nostro punto di vista,

doveva essere vincolato soltanto alla vigilanza e al presidio

degli obiettivi sensibili, per liberare poliziotti e carabinieri

sul territorio. Invece, per esigenze di visibilita' e di

immagine, si e' preferito puntare su pattuglie che passeggiano

in alcune zone di qualche citta', accompagnate sempre da nostri

colleghi che sono costretti, in molti casi, a fare da balia a

ragazzi volenterosi, preparati per scenari di guerra, ma

inadatti nelle nostre realta'''. (ANSA).


CARCERI: SAPPE, A FERRAGOSTO NO INUTILI PASSERELLE POLITICI

(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Rimane sempre critica la situazione

nelle carceri sovraffollate con 69mila detenuti a fronte di una

capienza regolamentare di 43mila e il Sappe invita i politici

che visiteranno i penitenziari a Ferragosto a non compiere solo

una passerella mediatica ma a darsi realmente da fare per

migliorare la situazione carceraria, anche per quanto riguarda

la vita lavorativa degli agenti di polizia penitenziaria.

"Come può un agente, da solo, controllare 80/100 detenuti? Se

la situazione non si aggrava ulteriormente - dice il segretario

del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria Donato Capece -

è grazie alle donne e agli uomini del Corpo che, in media,

sventano ogni mese 10 tentativi di suicidio di detenuti. Proprio

come è avvenuto ieri ad Agrigento. E' tempo di intervenire con

urgenza per deflazionare il sistema carcere, che altrimenti

rischia ogni giorno di di implodere. Torniamo a sollecitare l'

attuazione del Piano carceri del Governo, che non sappiamo che

fine abbia fatto, potenziando maggiormente il ricorso all'area

penale esterna e limitando la restrizione in carcere solo nei

casi indispensabili". "Lo scorso anno - ricorda Capece - ci sono

stati 58 suicidi di detenuti e 100 decessi per cause naturali,

5.941 atti di autolesionismo e 944 tentativi di suicidio.

Rinnoviamo ai tanti rappresentanti dei cittadini, in particolare

a quelli che già hanno annunciato di recarsi a Ferragosto in

carcere, l'invito e il monito a non sottovalutare la portata

storica del loro gesto riducendolo ad un gesto di mera

passarella mediatica. L'intero Corpo di Polizia Penitenziaria è

allo stremo: servono iniziative concrete".

(ANSA).

 


Tua email:   Invia a: