ESERCITO: GEN. ROSSI NUOVO SOTTOCAPO STATO MAGGIORE - FISCO: 007 A CACCIA DI EVASORI SOTTO L'OMBRELLONE - MESSICO: POLIZIOTTI CONTRO COLLEGHI CORROTTI DAI NARCOS

martedì 10 agosto 2010

ESERCITO: GEN. ROSSI NUOVO SOTTOCAPO STATO MAGGIORE
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Il generale Domenico Rossi e' il nuovo
sottocapo di Stato maggiore dell'Esercito. Subentra al generale
Carlo Gibellino, nominato sottocapo di Stato maggiore della
Difesa.
Domani alle 10, presso la caserma 'Scipio Slapater' di Roma,
alla presenza del capo di Stato maggiore dell'Esercito, Giuseppe
Valotto, il generale Rossi cedera' la responsabilita' del
Comando Regione Militare Centro e Comando Militare della
Capitale: al suo posto subentrera' ad interim il generale
Giuseppe Pilosio.
Nel corso della sua carriera, iniziata presso l'Accademia
Militare di Modena dove ha frequentato il 151/o corso per
allievi Ufficiali, Rossi ha ricoperto numerosi incarichi di
comando presso le unita' operative dell'Esercito, alternati a
incarichi di Stato maggiore.
Il generale Rossi ha mantenuto la carica di presidente del
Cocer dell'Esercito ed Interforze ed e' insignito
dell'onorificenza di commendatore del'Ordine al Merito della
Repubblica Italiana. (ANSA).

FISCO: 007 A CACCIA DI EVASORI SOTTO L'OMBRELLONE/ANSA
SOTTO LENTE PORTI, SPIAGGE, DISCOTECHE E RISTORANTI
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Quest'estate sara' meglio tenersi lo
scontrino del ghiacciolo ben custodito nel costume: gli '007 del
fisco' sono infatti a caccia di evasori e non si fanno
intimidire dal clima rovente delle spiagge. E' infatti in corso
una vera e propria ondata di controlli nelle principali
localita' balneari della Penisola per verificare la regolarita'
dei comportamenti fiscali sia degli italiani sotto l'ombrellone
sia di chi gli ombrelloni li affitta. E nel mirino ci sono anche
i porti turistici, i bar e i ristoranti.
Si parte dalla costiera salernitana, - spiegano dall'Agenzia
delle Entrate - fino al lido di Venezia, disseminato di bungalow
attrezzati di tutto punto, chiamati 'capanne'. A meta' strada,
tappa obbligata sui battutissimi litorali laziali. Oltre
Tirreno, arenili al setaccio in Sardegna ad Alghero, San
Teodoro, Villasimius, Orosei, in Costa Smeralda e in altri 60
centri ad alta vocazione turistica dell'isola.
Ecco una 'mappa' dell'attivita' degli '007 del fisco' sulle
coste e spiagge italiane:
- L'ANCORA DEL FISCO NEI PORTI: Sono 805 i porti turistici
attivi lungo i circa 8mila km di coste italiane (di cui quasi un
terzo solo in Sicilia e Sardegna) interessati dal piano estivo
delle verifiche e degli accessi. In particolare, i controlli sui
gestori-concessionari di approdi commerciali sono finalizzati ad
acquisire notizie sulla capacita' ricettiva, sui soggetti che
utilizzano il posto barca e sugli operatori che agiscono, a
vario titolo, nell'ambito del porto, alla ricerca di situazioni
ad alto rischio di evasione. Come quelle intercettate, in
particolare, nelle Marche e in Campania. Qui non e' raro trovare
circoli esclusivi e approdi di lusso travestiti da enti no
profit, che dichiarano di offrire servizi soltanto ai soci, ma
in realtà gestiscono vere e proprie attivita' commerciali,
soprattutto bar e ristoranti, aperte al pubblico e talvolta
pubblicizzate addirittura su Internet. Uno stratagemma per
sfuggire alle maglie del fisco che piace anche alle associazioni
sportive. A La Spezia, per esempio, un club abbinava
all'attivita' del gioco del calcio quella del rimessaggio di
barche, affittando spazi a clienti non soci.
- EVASIONE IN CABINA: Non solo porti. L'amo dei controlli
fiscali e' stato lanciato anche sugli stabilimenti balneari, al
centro di una tornata di accertamenti finalizzati sia a
riscontrare la veridicita' dei dati dichiarati per lo specifico
studio di settore, sia a raccogliere elementi spia della
capacita' contributiva dei clienti. Caso emblematico quello
individuato sulla costa campana, nel litorale domizio, dove il
gestore di un lido dichiarava piu' incassi in autunno che in
estate. Nella riviera adriatica, a Cervia, uno stabilimento
vince la medaglia del finto povero, con un attivo dichiarato di
411 euro a fronte dei 36 mila euro di reddito accertati
dall'Agenzia.
- SOTTO LENTE ALBERGHI, BAR E RISTORANTI: Uno spazio di
rilievo nell'agenda dei verificatori e' riservato ai controlli
sulle attivita' alberghiere e di ristorazione. A Napoli, per
esempio, gli uomini dell'Agenzia hanno passato ai raggi X
pizzerie e gelaterie e scovato un hotel all black, che affittava
camere senza mai emettere fatture ne' ricevute. Reddito zero
anche per diversi bar e ristoranti romagnoli, cui le Entrate di
Ravenna hanno contestato in totale circa 1,5 milioni di euro di
imposte evase.
- IN DISCO A SUON DI NERO: Movida piu' movimentata del solito
nelle discoteche di Veneto, Lazio e della Romagna. Qui il tour
agostano degli ispettori del Fisco ha messo sotto torchio decine
di locali notturni, che dichiaravano falsi conti in rosso, non
emettevano regolarmente i biglietti di ingresso e impiegavano
lavoratori irregolari.(ANSA).

MESSICO: POLIZIOTTI CONTRO COLLEGHI CORROTTI DAI NARCOS/ANSA
E' RIVOLTA A CIUDAD JUAREZ, DESTITUITI VERTICI POLIZIA LOCALE
(di Francesco Bongarra')
(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 8 AUG - Trecento agenti della
polizia federale messicana hanno letteralmente preso d'assalto
il loro comando, a Ciudad Juarez, per chiedere la destituzione
del comandante, considerato collegato ai cartelli della droga ed
odiato perche' taglieggia non solo la popolazione ma anche i
propri agenti. Alla fine, almeno quattro ufficiali della citta'
nel nord del Messico, sono stati rimossi, ma nel Paese
martoriato dalla guerra con i narcos ingaggiata nel 2006 da
Felipe Calderon il problema della corruzione della polizia
rimane scottante.
I poliziotti, esasperati dal taglieggiamento nei loro
confronti da parte del loro capo, hanno trattenuto per circa
quattro ore, con un vero e proprio assalto alla caserma della
polizia, Salomón Alarcón, 'lo Sciamano'. Il capo del Terzo
gruppo delle Forze federali di appoggio di stanza nella citta',
e' infatti accusato di praticare estorsioni ai danni della
popolazione civile e dei suoi stessi agenti.
Rafael Aviles, responsabile delle forze federali a Ciudad
Juárez, nello Stato del Chihuahua, ha riferito che Alarcon é
stato rimosso con altri tre colleghi. I poliziotti corrotti sono
stati bloccati da colleghi a volto coperto e bloccati nelle
stanze dell'hotel Internacional La Playa, dove si incontravano.
Oltre che per le tangenti, 'lo Sciamano' e' accusato - assieme
ai colleghi fermati - di aver venduto ai narcos armi ed uniformi
della polizia.
Al confine con gli Stati Uniti, Ciudad Juarez e' la
martoriata cittá che costituisce il crocevia del narcotraffico e
dove si registra il piú alto numero di omicidi nelle guerre
ingaggiate dal governo di Felipe Calderon contro i narcos e dai
diversi cartelli della droga fra di loro: una serie di scontri,
massacri e omicidi che dal 2006 a oggi ha lasciato sul terreno
circa 28 mila morti.
Nel Messico del nord la situazione della guerra ai narcos e'
drammatica. Oltre alle sparatorie tra bande rivali ed al
taglieggiamento della popolazione, a rendere le cose piu'
difficili ci si mette anche la collusione tra le organizzazioni
criminali ed alcuni membri delle forze dell'ordine a libro paga
dei narcos. Per ovviare alla corruzione della polizia, che pure
ha pagato un alto tributo di sangue in questa guerra con quasi
tremila caduti in tutto il Paese, il presidente Calderon ha
messo in campo l'esercito, ma la situazione non accenna comunque
a migliorare. (ANSA).
 


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