DUE MARESCIALLI GDF VICENZA INDAGATI PER CORRUZIONE - DROGA: PITONE A GUARDIA DELLA COCAINA, RETTILE TENUTO A DIGIUNO ATTACCA FINANZIERI - VANNA MARCHI: CASSAZIONE, FISCO SBAGLIA RICORSO - P.A.: OK PIANO TRASPARENZA MA RITARDI SU DATI ASSENZE ON LINE

giovedì 12 agosto 2010

DUE MARESCIALLI GDF VICENZA INDAGATI PER CORRUZIONE
(ANSA) - VICENZA, 11 AGO - Due marescialli della guardia di
finanza in servizio a Vicenza, sono indagati per corruzione in
concorso con il titolare di una ditta di materie plastiche di
Torri di Quartesolo, la Bioplast.
I due sono stati interrogati oggi dal giudice delle indagini
preliminari Eloisa Pesenti, nel colloquio che deve
obbligatoriamente essere condotto ogni volta che la procura
chieda l'applicazione della misura della interdizione dal lavoro
per appartenenti alle forze dell'ordine. La vicenda ha preso il
via nell'ambito dei controlli a tappeto, ordinati in relazione
agli accertamenti con adesione: il titolare dell'azienda ha
raccontato di aver cercato di ammorbidire una verifica fiscale
versando 50 mila euro ai due finanzieri nel dicembre del 2005.
Ha raccontato di averli avvicinati attraverso il suo
commercialista e poi ha specificato di aver prelevato prima 35 e
poi altri 15 mila euro. Oggi i due militari hanno negato in
maniera decisa di aver mai intascato denaro per non fare il loro
dovere, tant'e' vero che la verifica si sarebbe conclusa con una
contestazione di 70mila euro. Il giudice decidera' solo nei
prossimi giorni se applicare o meno la misura cautelare
richiesta.
Nella vicenda anche un particolare: i due finanzieri
avrebbero fatto cambiare gli pneumatici delle loro vetture
proprio nel periodo in esame. Il conto era stato pagato dalla
Bioplast. (ANSA).

DROGA: PITONE A GUARDIA DELLA COCAINA, 12 PERSONE ARRESTATE
RETTILE TENUTO A DIGIUNO ATTACCA FINANZIERI, CATTURATO
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Tenevano un pitone a guardia della
cocaina ma sono stati scoperti e arrestati dalla Guardia di
finanza del Comando provinciale di Roma che ha ammanettato 12
persone e sequestrato un rarissimo esemplare di pitone albino.
Il blitz e' stato compiuto la scorsa notte al termine di un'
indagine durata alcuni mesi. I dodici arrestati sono tutti
romani, alcuni di origine campana. Cinque i chili di cocaina
sequestrati. L'operazione Shyla Connection e' scattata quando
sei presunti membri dell'organizzazione, intercettati e
pedinati, si sono riuniti in uno degli appartamenti nella loro
disponibilita' per preparare la sostanza da spacciare.
I Finanzieri hanno compiuto il blitz di notte: sono entrati
nell' appartamento proprio mentre alcuni stavano tagliando la
cocaina. In una stanza c'era il pitone, che li ha subito
attaccati. L'animale veniva tenuto digiuno per svilupparne
l'aggressivita' e essere utilizzato come 'deterrente' per i
clienti che non pagavano.
Le Fiamme gialle hanno chiamato la Forestale che prima ha
dato al pitone un pollo da un chilo poi lo ha catturato: sotto
il pitone sono stati trovati 2 etti di cocaina pura.
Il pitone e' stato trasferito al Bioparco. I membri dell'
organizzazione, comandata da una donna, sono stati arrestati con
l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di
droga. Nel corso della perquisizione sono state trovate anche
due semiautomatiche calibro 9. Sono in corso indagini per
accertare legami con la criminalita' organizzata.(ANSA).

VANNA MARCHI: CASSAZIONE, FISCO SBAGLIA RICORSO
BOCCIATO PER ECCESSIVA BREVITA'IL RECLAMO SU REDDITI TRUFFATRICE
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - In quanto "pecca" di eccessiva
brevitÃá Ã stato bocciato, dalla Cassazione, il ricorso con il
quale l'Agenzia delle Entrate voleva applicare una aliquota
maggiore all'avviso di accertamento sui redditi da impresa di
Vanna Marchi - la truffatrice televisiva condannata a dodici
anni di reclusione - per i quali erroneamente era stata
applicata una aliquota del 6,38% anzichà del 12,38%.
L'avviso di accertamento per il quale l'Agenzia delle
Entrate, affidandosi alla troppo 'succinta' difesa
dell'Avvocatura dello Stato, ha inoltrato ricorso alla Suprema
Corte si riferisce all'anno 1982 per il quale contestava,
appunto, l'eccessivo sconto dell'aliquota. Solo che per
dimostrare "quanto assunto" dall'Agenzia delle Entrate - ha
obiettato la Cassazione nella sentenza 18557 - "sarebbe stato
necessario trascrivere le parti dell'avviso che comprovano
l'errore interpretativo, non potendo di certo la Corte esaminare
direttamente tale atto". 'Doccia fredda', dunque, per la difesa
erariale che puo' dire addio alla rivalsa fiscale nei confronti
dell'ex 'imbonitrice' finita in carcere. Il motivo di ricorso
inoltrato a Piazza Cavour "pecca di autosufficienza" ha scritto,
nero su bianco, la Sezione tributaria degli 'ermellini'. (ANSA).

P.A.:OK PIANO TRASPARENZA MA RITARDI SU DATI ASSENZE ON LINE
MONITORAGGIO MINISTERO SU ADEGUAMENTO A NUOVE NORME
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Il monitoraggio sullo stato raggiunto
dall'operazione trasparenza avviata dal ministro della Pubblica
Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, ha rilevato una
situazione ''complessivamente largamente positiva (soprattutto
se riferita a quella registrata alcuni mesi or sono) nel
processo di adempimento degli obblighi di legge''. Anche se, si
legge in una nota di Palazzo Vidoni, ''permane, purtroppo, il
dato negativo ricorrente circa il mancato aggiornamento sui
rispettivi siti istituzionali dei tassi di assenza-presenza del
personale afferente a ciascuna unita' dirigenziale''.
Per quanto riguarda i ministeri ''tutti hanno pubblicato
sulla home-page del proprio sito istituzionale, i dati indicati
dalle disposizioni normative''. Sono cosi' presenti ''tutti i
dati sulle retribuzioni dei dirigenti fatta eccezione per il
ministero della Salute che fornisce un'informazione in via di
completamento''. Nella nota il ministero guidato da Brunetta
ricorda che la normativa ''obbliga tutte le Pubbliche
Amministrazioni a pubblicare sui propri siti Internet curriculum
vitae, recapiti (telefonici e di posta elettronica) e
retribuzioni annue lorde dei dirigenti nonche' i tassi di
assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici
di livello dirigenziale''. Nel dettaglio, in base alle verifiche
aggiornate al 5 agosto, risulta che ''il Ministero della Difesa
ha reso pubblico l'elenco dei curricula vitae dei propri
dirigenti anche se parziale. Dati parziali anche per altri
quattro ministeri'' (Interno, Infrastrutture e Trasporti, Salute
e Beni Culturali).
(ANSA).

P.A.:OK PIANO TRASPARENZA MA RITARDI SU DATI ASSENZE ON LINE (2)
(ANSA) - ROMA, 11 AGO - I dati delle assenze/presenze sono
stati da tutti aggiornati al mese di giugno, ''con punte di
eccellenza per 4 amministrazioni che hanno gia' pubblicato i
dati del mese di luglio''.Quanto alle Regione, tutte hanno
pubblicato i dati sulla propria home-page; riguardo ai dati
relativi al trattamento economico ha portato a concluso il
compito il 100%, mentre i dati sui curricula devono essere
ancora completati Lombardia e Puglia. Inoltre, il 53,3% delle
Regioni ha pubblicato le assenze-presenze aggiornato al mese di
giugno; mentre solo il Molise fornisce il dato di luglio.
Rimangono indietro con l'aggiornamento Emilia-Romagna, Abruzzo,
Calabria e Lazio mentre le Regioni Liguria e Puglia sono ferme
ai dati dell'anno 2009.
Per quanto riguarda le Province, il 96,5% ha pubblicato le
retribuzioni del personale dirigenziale, il 99% i curricula
vitae. Invece, la raccolta dei dati su assenze-presenze si
rileva pubblicata dal 97,6% delle amministrazioni provinciali,
di cui il 6% con dati aggiornati a luglio, il 53% a giugno ed il
restante 41% con dati 2010 meno recenti. Le Province di Como,
Arezzo, Pisa, Bari e Reggio Calabria hanno pubblicato dati fermi
all'anno 2009. Mancano all'appello Ascoli Piceno e di
Barletta-Andria-Trani. Quanto ai Comuni capoluogo di Provincia,
il 99% ha effettuato la pubblicazione delle retribuzioni annue
lorde e dei curricula vitae. E il 94,5% dei 91 Comuni rilevati
ha raccolto e pubblicato i dati delle assenze-presenze del
proprio personale.(ANSA).


 


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