DIFESA: COCER, MODIFICARE RIFORMA CODICI - MARTINO, LA MAGISTRATURA MILITARE E' NECESSARIA

domenica 06 febbraio 2005

 

DIFESA: COCER, MODIFICARE RIFORMA CODICI

AUDIZIONE IN COMMISSIONI CAMERA, SENTITO ANCHE DI PAOLA

 

   (ANSA) - ROMA, 1 FEB - Non si sono presentati con un documento unitario, ma tutti gli esponenti dei Cocer ascoltati oggi in Commissione Difesa e Giustizia, a Montecitorio, hanno proposto, a vario titolo, modifiche al progetto di legge - gia' approvato al Senato e ora in discussione alla Camera � di riforma delle leggi penali militari di pace e di guerra, e di adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare.

   Le Commissioni riunite, dopo aver ascoltato il capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, hanno sentito i rappresentati degli organismi di rappresentanza di tutte le Forze armate e della Guardia di Finanza.

   Da piu' parti, secondo quanto si e' appreso, sono state sollevate critiche all'attuale progetto di legge, soprattutto nella parte in cui si propone di ampliare i reati militari; dubbi sono stati inoltre manifestati sulla necessita' stessa di mantenere ancora in vita l'attuale ordinamento giudiziario militare. Meglio sarebbe, secondo alcuni, istituire una sezione speciale militare nell'ambito della magistratura ordinaria.

   Di parere in parte diverso, pero', e' l'ammiraglio Nicola Bergantino, presidente del Cocer interforze. ''A mio avviso e' si' necessario - ha detto ai giornalisti, al termine dell'audizione - adeguare i codici penali militari alle nuove realta', ma penso che mantenere in vita una magistratura militare specializzata sia molto utile. Meglio sarebbe, pero' - ha aggiunto - se fosse integrata da magistrati provenienti dalle Forze armate, perche' darebbe a questo corpo giudiziario una maggiore specificita'''.

Il Cocer della Guardia di finanza ha criticato l' iter del disegno di legge, lamentando che ''non solo non ci si e' preoccupati di coinvolgere in alcun modo, sin dall' inizio, la rappresentanza militare, ma addirittura vi e' stata la totale esclusione dai lavori preparatori del ministro dell' Economia, nonche' di esponenti gerarchici del Corpo''.

   L' organismo evidenza poi ''la palese contraddizione'' presente nel provvedimento, ''poiche' da una parte si ampliano i reati di competenza della magistratura militare 'militarizzando' molti reati comuni, dall' altra si sopprimono 4 dei 9 tribunali esistenti e due sezioni distaccate della Corte d' appello''. Il Cocer si dichiara ''favorevole all' istituzione di una sezione speciale militare che operi all' interno della magistratura ordinaria risolvendo cosi' i problemi di connessione, appianando disparita' di trattamento tra forze di polizia ad ordinamento civile e militare''. (ANSA).

 

DIFESA: MARTINO, LA MAGISTRATURA MILITARE E' NECESSARIA

 

   (ANSA) - ROMA, 3 FEB - La magistratura militare ha il suo fondamento nella Costituzione e la sua presenza e' ''necessaria e indefettibile'', dice il ministro della Difesa, Antonio Martino, alle Commissioni Giustizia e Difesa della Camera che hanno all'esame la riforma dell'ordinamento giudiziario e dei codici penali militari.

   ''L'apparato giurisdizionale militare, voluto dall'articolo 103 della Costituzione repubblicana - afferma Martino - e' stato rivisto dalle fondamenta: sicche', dopo le leggi del 1981 e del 1988 che lo hanno praticamente ricostituito, ora ci si trova di fronte ad una magistratura che ha le stesse caratteristiche di status, la stessa dignita' e le medesime garanzie di autonomia e indipendenza della magistratura ordinaria. La sua specificita' di rilievo costituzionale, davvero ragguardevole, consiste ora nell'essere un apparato caratterizzato da una preziosa e irripetibile 'expertise' attagliata alla qualificazione di militarita' dei fatti, degli autori, dell'ambiente e delle circostanze''.

   Per il ministro della Difesa, dunque, la presenza della magistratura militare, ''necessaria e indefettibile perche' imposta proprio dall'articolo 103, ultimo comma, della Costituzione, consente di avere una imprescindibile specializzazione per materia, irrinunciabile per una risposta davvero tempestiva e tecnicamente congrua alla domanda di giustizia''.

   Replicando infine a chi giudica 'inutile' la magistratura con le stellette, e ne chiede la soppressione, Martino ripete che ''la sua istituzione e' prevista dalla Carta costituzionale e, quindi - sottolinea - una sua eventuale eliminazione non potrebbe essere prevista da una legge ordinaria''. (ANSA).

 


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