COMMERCIALISTA ARRESTATO PER FERIMENTO MARESCIALLO GDF - CIAMPI A CERIMONIA FINANZIERE MORTO - DA ANNI FA LA PROSTITUTA, DEVE AL FISCO UN MILIONE DI EURO

domenica 06 febbraio 2005

 

COMMERCIALISTA ARRESTATO PER FERIMENTO MARESCIALLO GDF

SOTTUFFICIALE INDAGAVA SU RIMBORSI IVA, RICERCATA ALTRA PERSONA

 

   (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 FEB - La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del pm distrettuale di Reggio Calabria, Mario Andrigo, ha ordinato l' arresto del commercialista Antonio Palumbo, di 31 anni, di Melito Porto Salvo, con l' accusa di essere il mandante del tentato omicidio del maresciallo della Guardia di Finanza Antonino De Stefano, di 45 anni.

   La Guardia di Finanza, che ha eseguito il provvedimento, sta inoltre ricercando Francesco Criseo, di 26 anni, anch' egli originario di Melito Porto Salvo e collaboratore del commercialista, indicato dall' accusa come l' esecutore materiale dell' agguato nei confronti del sottufficiale delle Fiamme Gialle.

   L' episodio avvenne a Melito Porto Salvo il 23 agosto del 2000 nei pressi della caserma della Guardia di Finanza. Il maresciallo De Stefano era appena salito a bordo della sua Fiat Panda per rientrare a casa al termine di un turno di lavoro quando fu raggiunto da numerosi colpi di pistola cal. 9 che lo raggiunsero alla testa, provocandogli lesioni irreversibili alla spina dorsale tanto da costringerlo, dopo lunghe cure, a muoversi su una sedia a rotelle.

   Antonino Palumbo e Francesco Criseo erano stati sospettati, gia' nell' immediatezza del fatto, di essere i responsabili dell' agguato al maresciallo De Stefano, il quale stava indagando su presunti falsi rimborsi Iva che il commercialista aveva richiesto, per un ammontare di diverse centinaia di milioni di vecchie lire.

   L' ordinanza del Gip con cui era stata respinta la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm Andrigo a carico di Palumbo e Criseo, a distanza di cinque anni, e' stata cassata dalla Suprema Corte.

   Antonino Palumbo e' stato condotto al carcere di ''S. Pietro'' di Reggio Calabria, mentre Francesco Criseo e' ricercato dalle forze dell' ordine. (ANSA).

 

GUARDIA FINANZA: DOMANI CIAMPI A CERIMONIA FINANZIERE MORTO

A PONTECAGNANO UN MONUMENTO IN ONORE DI DANIELE ZOCCOLA

 

   (ANSA) - ROMA, 2 FEB - Domani mattina a Pontecagnano Faiano (Sa), si svolgera' la cerimonia di inaugurazione del monumento eretto in onore del finanziere Daniele Zoccola, Medaglia d' oro al Valor civile, alla presenza del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e del comandante della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale.

   Zoccola e' morto la notte del 24 luglio 2000, nel canale di Otranto (Le), durante un' operazione di servizio a contrasto dell' immigrazione clandestina. Il finanziere si trovava a bordo di un gommone delle Fiamme Gialle all' inseguimento di un altro gommone condotto da trafficanti albanesi, che avevano appena scaricato alcuni immigrati clandestini. Dopo alcune pericolose manovre compiute per sfuggire alla cattura, il gommone dei trafficanti si e' scontrato violentemente con quello della Guardia di Finanza, provocando la caduta in acqua dei suoi occupanti e la morte del finanziere.

   Parteciperanno alla cerimonia anche i familiari di Zoccola, insieme ad altre autorita' religiose, civili e militari della Regione Campania. (ANSA).

 

DA ANNI FA LA PROSTITUTA, DEVE AL FISCO UN MILIONE DI EURO

CONSIDERATA 'EVASORE TOTALE', POSSIEDE CASE E AUTO DI LUSSO

 

   (ANSA) - SIENA, 4 FEB - Una prostituta titolare di appartamenti in varie citta' della Toscana e di auto di grossa cilindrata, fra cui Porsche e Mercedes, e' stata considerata dalla Guardia di finanza di Siena ''evasore totale'', dal momento che, spiegano le fiamme gialle, ''l' attivita' di meretricio va sottoposta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi''.

   La donna, secondo gli accertamenti della finanza, negli ultimi sette anni avrebbe sottratto al fisco quasi un milione di euro con la sua attivita', esercitata in un appartamento nel centro di Siena.

   Gli elementi ottenuti incrociando varie banche dati hanno delineato un quadro secondo cui, pur non svolgendo ufficialmente alcuna attivita' lavorativa, la donna risultava proprietaria di case e automobili di lusso.

   A garanzia delle imposte evase e delle sanzioni dovute l'amministrazione finanziaria chiedera' ora il sequestro di tutti i beni che le sono intestati. (ANSA).

 

 


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