FISCO: OCCHIO A FALSE OPERAZIONI FINANZA, EVASI 300 MLN, SCOVATE FINTE SCOMMESSE - CARCERI: IN PIEMONTE AGENTI LASCIANO PER STRESS - IMMIGRAZIONE: SAP, ERRORE ALLUNGARE PERMANENZA NEI CIE
FISCO: OCCHIO A FALSE OPERAZIONI FINANZA, EVASI 300 MLN/ANSA
SCOVATE FINTE SCOMMESSE ASSOCIATE A CONTRATTI DI PRESTITO TITOLI
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Sono oltre 200 le societa'
'pizzicate' dal fisco a giocare con i cosiddetti 'stock
lending', complessi strumenti finanziari, che venivano
utilizzati in maniera illecita per evadere le tasse. Un
meccanismo raffinato e consolidato che nei primi mesi di
quest'anno aveva sottratto alle casse dell'erario piu' di 300
milioni di euro. Per questo gli ispettori della divisione
Antifrode dell'Agenzia delle Entrate sono entrati in campo con
l'operazione ''Risco''.
Il meccanismo consisteva nell'azzeramento dei redditi delle
societa' che dovevano essere sottoposti a tassazione utilizzando
proprio questi contratti di prestito titoli. Il meccanismo era
abbastanza articolato. Nel caso piu' frequente - riferisce
l'Agenzia delle Entrate - la societa' italiana stipulava un
contratto finanziario di questo genere con una societa' dell'Est
europeo con partecipazione in un'azienda di Madeira. All'accordo
solitamente veniva legata una scommessa sull'entita' dei
dividendi distribuiti dalla portoghese partecipata, scommessa da
cui dipendeva il pagamento o meno di una commissione.
Operazioni finanziarie, se pur rischiose, fin qui normali.
L'anormale era pero' che le societa' italiane, quelle cioe' che
dovevano pagare le tasse, perdevano sempre questa sorta di
'scommessa'. Niente di grave per i conti della societa' perche'
immancabilmente i dividendi percepiti e la commissione da pagare
per la perdita della scommessa si equivalevano. Quindi
l'operazione, sotto il profilo economico, era neutrale. Non
pero' da un punto di vista fiscale perche', mentre i costi della
commissione sono interamente deducibili dal reddito, i dividendi
hanno rilevanza fiscale solo nell'importo del 5%. Il guadagno
era dunque del 95% perche' i dividendi aumentavano il vantaggio
per il fisco del 5% e la commissione (sempre dello stesso
importo dei dividendi) pagata per l'operazione finanziaria
andata male lo tirava giu' del 100%. L'immancabile conclusione
era che il contribuente riusciva a non pagare per niente le
tasse.
Roba dunque di alta finanza che pero' non ha spaventato gli
007 del fisco che hanno bloccato il 'giochetto' a centinaia di
piccole e medie aziende. La maggior parte delle imprese in
questione e' localizzata in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Ma questo - fanno presente alle Entrate - ''e' solo uno dei
molteplici modelli di illecita pianificazione fiscale
individuati. L'Antifrode dell'Agenzia delle Entrate studia i
fenomeni evasivi a tutto tondo, affinando le tecniche di
indagine per intercettare schemi negoziali sempre piu'
sofisticati e in continua evoluzione''. La lotta all'evasione
dunque si avvale di strumenti sempre piu' complessi: il vecchio
ispettore con la valigetta che andava alle societa' per
controllare i libri contabili sembra roba di secoli fa.(ANSA).
CARCERI: OSAPP, IN PIEMONTE AGENTI LASCIANO PER STRESS
(ANSA) - TORINO, 22 AGO - Un appello al ministro della
Giustizia Angelino Alfano, al capo del Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta e al
provveditore regionale Aldo Fabozzi arriva dall'Osapp, sindacato
autonomo di polizia penitenziaria, riguardo le carceri
piemontesi dove le condizioni critiche di lavoro degli agenti, e
soprattutto lo stress da esse indotto, indurrebbero molti a
lasciare il posto.
''Per rendersi conto - scrive il segretario generale Leo
Beneduci - di quello che realmente vivono i poliziotti
penitenziari in Piemonte e Valle d'Aosta basterebbe recarsi
presso la commissione medica ospedaliera a Torino e chiedere
quanti poliziotti penitenziari, rispetto agli appartenenti alle
altre forze di polizia, sono in cura o lasceranno il servizio
entro l'anno, per 'riforma' a seguito di infermita' legate a
stress e a patologie della sfera psichica. E' perche' non ne
possiamo proprio piu' che protestiamo e chiediamo che
provveditore regionale, capo del Dap e ministro dispongano per
gli accertamenti necessari sulle condizioni degli istituti e
sullo stato di salute del personale in servizio, ponendo in
essere gli urgenti correttivi del caso''.
Domani e' prevista la manifestazione degli agenti penitenziari,
che chiedono la sostituzione del loro comandante, davanti al
carcere 'Lorusso e Cotugno' di Torino.
(ANSA).
IMMIGRAZIONE: SAP, ERRORE ALLUNGARE PERMANENZA NEI CIE
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Nei Cie ''ci sono sempre stati
problemi, con frequenti rivolte e danneggiamenti. Aver portato a
18 mesi la permanenza ha aggravato la situazione, ha significato
destinare ancora piu' uomini e mezzi per la sorveglianza,
personale ancora una volta sottratto al territorio''. Lo
denuncia Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di
polizia Sap.
Istituire un Cie in ogni regione, come annunciato dal
Governo, secondo Tanzi, ''rischia di non servire a nulla perche'
i problemi sono legati in primo luogo alle strutture, che non
sono all'altezza delle esigenze, e alla loro gestione, che va
rivista completamente. L'utilizzo dei militari, tanto per essere
chiari, si e' rivelato inutile. Durante la recente rivolta al
Cie di Bari, per esempio, i militari presenti all'esterno non
sono stati impiegati, sia perche' normativamente non e' previsto
e sia perche' non adeguatamente preparati per intervenire. Anche
a Torino lo scorso inverno si e' verificata una situazione
simile''. Per il segretario generale del Sap, ''fallito
l'esperimento del cosiddetto trattamento in liberta', occorre
valutare la possibilita' che gli immigrati siano sottoposti a
normali ed elementari restrizioni della liberta' personali,
sempre ovviamente nel rispetto dei principi costituzionalmente
garantiti''. (ANSA).