INCIDENTE SCORTA SGARBI NELL'ARETINO, GRAVE FINANZIERE FERITO - SCUOLA: ELMETTO IN CLASSE; POLEMICA ARRIVA IN PARLAMENTO. CREDITI FORMATIVI A CHI TIRA CON ARCO E PISTOLA A ARIA COMPRESSA - FISCO: EQUITALIA IN CAMPO PER RECUPERO SPESE GIUSTIZIA

venerdì 24 settembre 2010

INCIDENTE SCORTA SGARBI NELL'ARETINO, GRAVE MILITARE FERITO
COLPITO DA DISCHETTO METALLICO FORSE PARTITO DA UN CAMION
(ANSA) - AREZZO, 23 SET - Un finanziere e' ricoverato all'
ospedale Le Scotte di Siena in prognosi riservata per le ferite
riportate in un particolare incidente accaduto nella notte in
Autostrada vicino ad Arezzo. Il militare, 27 anni, originario di
Mondagrone, in provincia di Caserta, in servizio a Firenze,
faceva parte della scorta che accompagnava a Roma Vittorio
Sgarbi. All'una e trenta le due auto della Gdf erano una davanti
e l'altra dietro all'auto blu. Vicino a Monte San Savino, al Km.
372 in direzione Sud, l'auto che chiudeva il corteo e' stata
colpita da un dischetto di metallo, forse una parte del sistema
frenante di un camion, che ha sfondato il parabrezza e colpito
il finanziere. Il militare, che era sul lato destro dell'auto,
e' stato ferito al petto.
L'auto si e' immediatamente fermata ed e' stato chiesto
l'intervento del 118. Il finanziere e' stato trasportato al
pronto soccorso di Arezzo. Qui e' stato sottoposto ad un
intervento chirurgico e stabilizzato. Stamani con l'elicottero
del servizio sanitario regionale, trasportato a Le Scotte di
Siena, dove i medici lo sottoporranno ad un altro intervento
chirurgico. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sul luogo dell'
incidente e' intervenuta la polizia stradale di Battifolle.
(ANSA).

SCUOLA: ELMETTO IN CLASSE;POLEMICA ARRIVA IN PARLAMENTO/ANSA
CREDITI FORMATIVI A CHI TIRA CON ARCO E PISTOLA A ARIA COMPRESSA
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Anche saper tirare con l'arco e con
la pistola ad aria compressa vale come credito formativo
scolastico. Lo prevede un Protocollo d'intesa siglato tra
l'Ufficio scolastico per la Lombardia e il comando regionale
dell'esercito, con il beneplacito dei ministri La Russa e
Gelmini, e il ''caso'' e' approdato in Parlamento.
A portare alla ribalta la singolare intesa e' stato il
settimanale cattolico ''Famiglia cristiana'' e le critiche non
si sono fatte attendere. Gia' ieri le associazioni studentesche
e il Pdci avevano stigmatizzato l'iniziativa, oggi la Tavola per
la pace ha puntato l'indice e Pd e Radicali hanno presentato
interrogazioni parlamentari.
Ma di cosa si tratta?
Il progetto, denominato ''Allenati alla vita' e' un corso, con
successiva gara pratica tra pattuglie di studenti, valido come
credito formativo scolastico e con oneri di spesa sponsorizzati
da enti pubblici e privati. Oltre alle lezioni teoriche, che
possono essere inserite nell'attivita' scolastica di ''Diritto e
Costituzione'', il progetto sviluppa le attivita' di primo
soccorso, arrampicata, tiro con arco e pistola ad aria
compressa, nuoto e salvamento, orientiring e, infine, percorsi
ginnico-militari. Queste attivita' - e' la convinzione dei
promotori - ''permettono di avvicinare in modo innovativo e
coinvolgente, il mondo della scuola alle Forze armate, alla
Protezione civile, alla Croce rossa e ai gruppi volontari di
soccorso''. Non solo. consentirebbero anche di contrastare il
bullismo ''grazie al lavoro di squadra che determina l'aumento
dell'autostima individuale e il senso di appartenenza a un
gruppo''.
Non la pensano cosi' gli esponenti politici che hanno deciso
di portare la questione in Aula.
''Dopo aver svuotato le casse scolastiche, dopo aver fatto
entrare i simboli di partito in una scuola dello Stato oggi, con
la diffusione e la pratica della cultura militare e
dell'utilizzo delle armi a scuola, credo - spiega Francesca
Puglisi, responsabile scuola del Pd - sia giunto il momento di
dire: basta. Si sta drammaticamente realizzando ciò che Piero
Calamandrei aveva prefigurato in un suo celeberrimo discorso: il
ritorno di una dittatura nel nostro paese non avverrà con i
carri armati per le strade ma distruggendo la scuola pubblica.
Noi vogliamo che i nostri ragazzi apprendano a scuola la cultura
della pace, l'unica che potrà garantire a tutti un futuro''.
Dello stesso tenore il commento dei Radicali. ''Una ne
pensano e cento ne fanno al Ministero della difesa; ma mai la
fanno da soli. Infatti, se per la mini-naja è stato coinvolto il
ministro per la Gioventù, per la 'scuola di guerra' - afferma il
senatore Marco Perduca - il ministro La Russa ha coinvolto la
collega Gelmini. Certo si tratta di una sperimentazione, ma
proprio come per la mini-naja il periodo di prova durerà poco
per via dal solito grande numero di richieste alle quali il
governo non potrà non corrispondere''. (ANSA).

FISCO: EQUITALIA IN CAMPO PER RECUPERO SPESE GIUSTIZIA
(ANSA) - ROMA, 23 SET - E' stata firmata questa mattina a
Roma la convenzione tra Ministero della Giustizia ed Equitalia
Giustizia per la riscossione delle spese relative ai
procedimenti giudiziari. In base all'accordo, Equitalia
Giustizia avviera' le attivita' per gestire l'intero iter di
recupero dei crediti relativi alle sanzioni pecuniarie e alle
spese processuali e di custodia maturati dall'Erario.
Equitalia Giustizia - informa una nota - provvedera'
all'acquisizione dei dati anagrafici del debitore, alla
quantificazione del credito e alla successiva fase di iscrizione
a ruolo. Spettera' poi agli agenti della riscossione del Gruppo
Equitalia attivare le procedure operative per il recupero delle
somme contestate dagli uffici giudiziari. Questo insieme di
attivita' va ad aggiungersi all'altra importante mission
affidata a Equitalia Giustizia che consiste nella gestione del
FUG (Fondo Unico Giustizia) in cui, da oltre un anno,
confluiscono le somme di denaro e dei proventi sottratti alla
criminalita' organizzata.
''L'accordo siglato oggi - ha commentato Carlo Lassandro,
amministratore delegato di Equitalia Giustizia - consente di
mettere a frutto le sinergie del Gruppo Equitalia per recuperare
le somme evase anche nel settore della giustizia. Puntiamo a
raggiungere risultati importanti per restituire risorse
significative al bilancio dello Stato e alla
collettivita'''.(ANSA).


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