IL MINISTRO MATTEOLI: “IN ALCUNI PORTI QUESTA ESTATE LA GUARDIA DI FINANZA SI È MOSSA CON UN’AGGRESSIVITÀ TALE CHE HA RISCHIATO DI FAR SCAPPARE MOLTI DIPORTISTI” (Il Secolo XIX)
02 ottobre 2010
Da http://www.ilsecoloxix.it/
Matteoli contro la Guardia di Finanza: troppo aggressiva
«Mi pare che da quest’estate qualche segnale di ripresa ci sia. Non voglio cantar vittoria ma spero che si concretizzino col passare dei mesi». È questo l’auspicio formulato dal ministro dei trasporti Altero Matteoli al suo arrivo al Salone Nautico Internazionale di Genova che taglia oggi il traguardo della cinquantesima edizione.
Rispondendo ai giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione il ministro ha ricordato che il progetto di riforma della legge 84/94 sul lavoro portuale «in maniera seppur indiretta» dà alla nautica un sostegno: «innanzitutto la possibilità di utilizzare le aree dismesse dei porti commerciali a fini produttivi e una modifica della conferenza dei servizi per snellire le procedure». «In altri decreti e provvedimenti - ha aggiunto il ministro - abbiamo inserito poi qualche possibilità di incentivo, se non in risorse, comunque in quello che può servire alla nautica. Spero con l’iter parlamentare di arricchirli ulteriormente. Purtroppo, il governo ha dovuto fare il conto con la scarsità delle risorse che ha interessato tutto il mondo».
«In alcuni porti questa estate la Guardia di Finanza si è mossa con un’aggressività tale che ha rischiato di far scappare molti diportisti» ha sottolineato Matteoli, nel suo intervento ufficiale. Il ministro ha premesso che «non tutta la Guardia di Finanza si è mossa nel modo che è stato denunciato» ed ha anche affermato che «la Guardia di Finanza deve continuare a fare il suo dovere».
«Ma deve farlo con un minimo di buon senso» ha aggiunto. «Un richiamo al buon senso mi sento di doverlo fare» ha concluso Matteoli. Anche il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni, ha parlato della questione dei controlli: «non possiamo essere strumentalizzati e criminalizzati com’è avvenuto questa estate a causa del comportamento di alcuni fruitori - ha affermato -. È giusto eseguire controlli e sanzionare chi non rispetta le regole ed ancor più giusto è abbattere l’evasione. Ma tutto questo va fatto con norme chiare e soprattutto omogenee in ambito europeo».