FORZE ARMATE: GEN.MINI; TANTI MILITARI GAY, ANCHE GENERALI - FORZE ARMATE: GAY; ARCIGAY E POLIS APERTA, SERVE CAMBIAMENTO
FORZE ARMATE: GEN.MINI; TANTI MILITARI GAY, ANCHE GENERALI
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - ''Nell'esercito italiano resiste il
mito del macho, l'uomo duro tutto di un pezzo, ma nella mia
lunga carriera ho riscontrato moltissimi gay a tutti livelli,
anche fra i vertici come i generali''. Lo ha detto il generale
Fabio Mini, ex capo di Stato Maggiore del Comando Nato delle
forze alleate Sud Europa, al programma KlausCondicio.
''Alcuni generali - ha spiegato - hanno promosso i loro
favoriti e agevolato la loro carriera. Ma intendiamoci, il
favoritismo non ha colore ne' sesso: lo stesso accade con
generali che hanno promosso soldatesse con le quali avevano
una relazione''. Comunque, ha aggiunto, ''un soldato o un
generale potrebbero anche dichiarare la propria omosessualita',
ma probabilmente non avrebbe le stesse chances di carriera di un
gay non dichiarato, perche' nelle forze armate la mentalita' e'
ancora molto chiusa e ristretta. Non vedo nulla di strano nel
fatto che la gente lo nasconda''. (ANSA).
FORZE ARMATE: GAY; ARCIGAY E POLIS APERTA, SERVE CAMBIAMENTO
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - ''Non ci sorprende la denuncia esposta
a Klauscondicio dal generale Fabio Mini, giÃá comandante generale
della Forza internazionale di pace in Kosovo, sulle difficoltÃá
che vivono i gay nell'esercito e su soldati costretti al
silenzio rispetto al loro orientamento sessuale per evitare
intoppi di carriera''. Lo affermano in una nota congiunta Paolo
Patanà , presidente nazionale di Arcigay e Nicola Cicchitti,
presidente Polis Aperta.
''Il generale, a differenza del ministro della Difesa Ignazio
La Russa che ha sostenuto che nell'esercito non esiste alcuna
discriminazione o differenza di trattamento per omosessuali e
lesbiche, ha espresso con estrema chiarezza la situazione di
vergognosa invisibilitÃá a cui sono costretti a vivere decine di
soldati e soldatesse. E' necessario un netto cambiamento di
rotta e proprio domani, in occasione della riunione delle
associazioni di polizia gay d'Europa, sarÃá illustrato ai
giornalisti il lavoro contro l'omofobia e la transfobia nelle
Forze di Polizia e nella societÃá della rete europea e una
proposta una road map per l'Italia, con una conferenza stampa, a
cui sono stati invitati i massimi vertici politici, militari e
civili organizzata da Polis aperta, un'associazione di persone
glbt che svolgono prevalentemente il proprio servizio nelle
forze di polizia e nelle forze armate'', conclude la nota.
(ANSA).