AFGHANISTAN: OLTRE 3.500 I MILITARI ITALIANI IMPEGNATI - FISCO: PIATTAFORMA CISL-UIL, MENO TASSE SUL LAVORO
domenica 10 ottobre 2010
AFGHANISTAN: OLTRE 3.500 I MILITARI ITALIANI IMPEGNATI /ANSA
(SCHEDA)
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Sono oltre 3.500 i militari italiani
impegnati in Afghanistan nella missione della Nato Isaf.
Diventeranno 4.000 entro la fine dell'anno. Il Governo ha
infatti aderito alla richiesta della Nato di incrementare il
contingente ed ha disposto l'invio di mille uomini in piu' nel
corso del 2010. Nel 2011, secondo quanto annunciato, dovrebbe
iniziare la fase di rientro.
La quasi totalita' degli italiani - una piccola quota di un
centinaio di militari e' schierata a Kabul nella sede del
comando della missione - si trova nella regione occidentale del
Paese: ad Herat, vi e' la sede sede del Comando regionale Ovest
di Isaf. Sotto la responsabilita' italiana c'e' un'area grande
quanto il Nord Italia, composto dalle quattro province di Herat,
Badghis, Ghowr e Farah. Al comando del generale Claudio Berto
c'e' un contingente composto complessivamente da 7.000 militari
provenienti da 11 nazioni. Tra qualche giorno il generale Berto
lascera' il comando al generale Marcello Bellacicco e la brigata
Julia prendera' il posto della Taurinense.
La componente principale delle forze nazionali e' appunto
costituita attualmente dal personale proveniente dalla brigata
alpina 'Taurinense'; e' presente inoltre un contributo di uomini
e mezzi della Marina Militare, dell'Aeronautica, dei Carabinieri
e della Guardia di Finanza.
Il contingente e' organizzato attraverso quattro task force:
North, Center, South e la neocostituita Southest, ciascuna delle
quali articolata in una serie di Fob, cioe' delle basi operative
avanzate.
L'Aviation Battalion e' l'unita' dell'Aviazione dell'Esercito
che gestisce gli elicotteri schierati in 'teatro': i CH47
Chinook e gli AB 412, adibiti al trasporto del personale e dei
rifornimenti, e i Mangusta con compiti di esplorazione e scorta
in supporto di fuoco alle forze terrestri. La Joint Air Task
Force (Jatf) e' invece l'unita' che gestisce tutti gli assetti
dell'Aeronautica Militare: C130, C27, Am-x e gli aerei senza
pilota Predator.
C'e' poi il Team di ricostruzione provinciale (Prt) che ha il
compito di sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo
insieme ad una componente civile rappresentata da un consigliere
del ministero Affari Esteri. Presenti anche diversi Omlt, vale a
dire team di istruttori che addestrano, accompagnandoli anche
nelle operazioni, le unita' dell'Esercito afghano.
Due reparti di carabinieri partecipano poi alla Nato training
mission con il compito di formare la polizia afgana. (ANSA).
FISCO: PIATTAFORMA CISL-UIL, MENO TASSE SUL LAVORO/SCHEDA
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Dal calo delle aliquote fiscali per i
redditi piu' bassi al rafforzamento della detassazione del
salario di produttivita', dalla lotta all'evasione all'
innalzamento della tassazione sulle rendite finanziarie. Sono le
misure su cui si basa la piattaforma rivendicativa di Cisl e Uil
per la riforma fiscale alla base della manifestazione di oggi.
* DETRAZIONI SU LAVORO DIPENDENTE. E' il punto di partenza, il
presupposto da cui devono partire le politiche nazionali per
dare una prima risposta alla crisi economica e sociale. Per
farlo sono necessarie azioni che riguardino anche le pensioni.
* ALIQUOTE FISCALI. Per Cisl e Uil vanno ridotte le aliquote
sui redditi, in particolar modo la prima e la terza, portandole
rispettivamente al 20% e al 36%. Va poi affrontato il fenomeno
dell'incapienza per quella fascia di popolazione il cui reddito
e' cosi' scarso da non poter usufruire delle detrazioni fiscali.
* FISCAL DRAG. Servono meccanismi in grado di neutralizzarne
gli effetti su redditi e pensioni, evitando surrettizi aumenti
di imposizione. Si pensa ad adeguamenti automatici sull'indice
statistico Ipca.
* SALARIO PRODUTTIVITA'. Confermare l'aliquota 10%, ampliando
il tetto di reddito ed estendendo i benefici al pubblico.
* FAMIGLIE. Rafforzare gli strumenti di sostegno alle famiglie,
migliorando il sistema di detrazioni e assegni.
* LOTTA EVASIONE. Per Cisl e Uil e' la priorita' nazionale.
* RENDITE FINANZIARIE. Bonanni e Angeletti chiedono inoltre un
innalzamento dell'imposta sostitutiva sulle rendite finanziarie
al 20%, con l'esclusione dei titoli di Stato, e un contemporaneo
abbassamento della tassazione sui depositi bancari, oggi al 27%.
* IRAP. La riduzione del prelievo sulle imprese dovra' essere
legata all'innovazione tecnologica e all'incremento
occupazionale. I sindacati spingono per un'elevazione a rango
costituzionale dello Statuto del Contribuente.
* FEDERALISMO FISCALE. Evitare il rischio di proliferazioni e
appesantimenti delle strutture burocratiche. Non dovra'
comportare aumenti della pressione fiscale ne' di costi. (ANSA).