SICUREZZA: SAP, INTOLLERABILE RITARDO PAGAMENTI STRAORDINARI - 'NDRANGHETA:ESERCITO; NICOLO', NON CI SARA' MILITARIZZAZIONE

lunedì 11 ottobre 2010


 

SICUREZZA: SAP, INTOLLERABILE RITARDO PAGAMENTI STRAORDINARI

 

(ANSA) - ROMA, 10 OTT - ''E' diventato intollerabile il

 

ritardo con il quale, sempre più¹ spesso, vengono corrisposti

 

straordinari e altre indennità  accessorie ai poliziotti. Abbiamo

 

deciso di non limitarci ai solleciti, ma di ricorrere al Giudice

 

se necessario, come avvenuto già¡ in alcune realtà  del nostro

 

territorio nazionale - Udine, Bologna, Pescara, tanto per fare

 

qualche esempio - dove abbiamo ottenuto decreti ingiuntivi ad

 

hoc e tutelato nostri iscritti''. Lo afferma Nicola Tanzi,

 

segretario generale del sindacato di polizia Sap.

 

''Il senso di responsabilità  che ci caratterizza -spiega

 

Tanzi - non ci fa arretrare di un passo nella difesa concreta e

 

reale dei diritti del personale, soprattutto di coloro che

 

rischiano la vita, che svolgono indagini delicatissime, che sono

 

impegnati in servizi i quali mettono a dura prova le resistenze

 

psico-fisiche. Gente che si guadagna col sudore della fronte

 

straordinari e indennità . A questi diritti noi non rinunciamo e

 

non rinunceremo mai, anche perchà©© la polizia di stato riesce

 

ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini, a fare

 

indagini, ad assicurare alla giustizia pericolosi criminali e

 

malavitosi. E tutto questo avviene non certo grazie alla

 

politica che si vanta di successi non propri".

 

''Abbiamo piàƒ¹ volte riconosciuto al ministro Maroni -

 

conclude il segretario generale del Sap - un certo impegno sulle

 

problematiche che ci riguardano. Vorremmo però che il titolare

 

del Viminale spendesse il suo peso e il suo prestigio in maniera

 

più¹ incisiva in Consiglio dei ministri, soprattutto nei

 

confronti di chi, come Tremonti, continua a tenere ben stretti i

 

cordoni della borsa. E' infatti inaccettabile la condotta del

 

ministero del Tesoro e della ragioneria centrale dello Stato che

 

costringono il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ad accorciare

 

ogni giorno di più¹ la già¡ striminzita coperta, differendo di

 

mesi e in qualche caso di anni i pagamenti degli straordinari e

 

delle altre indennità  accessorie''. (ANSA).



 

'NDRANGHETA:ESERCITO; NICOLO', NON CI SARA' MILITARIZZAZIONE

 

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 10 OTT - ''Non e' una misura che

 

prelude ad alcuna militarizzazione della citta'. Su questo, il

 

presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e' stato chiaro.

 

La decisione di destinare un contingente dell'esercito a tutela

 

di obiettivi strategici fissi, come i Tribunali, non e'

 

assimilabile ad alcuna idea di militarizzazione del territorio,

 

poiche' l'esercito non ha nei suoi compiti istituzionali, salvo

 

casi eccezionali e comprovati, la tutela dell'ordine pubblico,

 

che spetta, invece, alle forze di polizia''. Ad affermarlo e' il

 

vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo', del

 

Pdl.

 

''Il Governo - ha aggiunto - sta lavorando complessivamente

 

per attrezzare la risposta dello Stato e delle sue articolazioni

 

agli attacchi del crimine organizzato che sta, purtroppo,

 

alzando il livello dello scontro colpendo e intimidendo

 

magistrati e investigatori. Sotto questo profilo, il ministro

 

della Giustizia, Angelino Alfano, ha gia' predisposto il

 

potenziamento delle strutture giudiziarie del distretto della

 

Corte d'Appello di Reggio, i cui organici, e non solo

 

magistrati, sono da tempo deficitari, come peraltro denunciato

 

dall'Anm e dai sindacati di categoria. L'attenzione del Governo

 

su Reggio, quindi, comincia a maturare i suoi effetti, nella

 

piena consapevolezza che occorre fronteggiare un pericolo serio

 

per i cittadini e le istituzioni''.

 

''Irrobustire dunque - ha sostenuto Nicolo' - le risorse

 

investigative e lasciare all'esercito i compiti di vigilanza

 

delle strutture, serve ad incrementare le opportunita' di

 

indagine, la prevenzione di crimini particolarmente gravi.

 

Reggio non tollera questo clima di fibrillazione civile cui e'

 

stata sottoposta dalla sequenza di attentati e intimidazioni

 

contro uomini della magistratura, pertanto si correrebbe il

 

rischio di una rottura della coesione civile che in questi

 

ultimi anni si e' riusciti a costruire, grazie all'azione

 

positiva dell'Amministrazione comunale, il riconoscimento di

 

Citta' Metropolitana, che hanno costruito un'immagine positiva

 

della nostra citta' tra l'opinione pubblica nazionale''.

 

''Un patrimonio - ha sostenuto il vice presidente del

 

Consiglio regionale - che non puo' essere distrutto da

 

chicchessia, pena l'offuscamento di tutte le buone azioni che

 

con tanta fatica sono state finora costruite. Reggio ha

 

raggiunto un posto di rilievo nel panorama politico ed

 

amministrativo nazionale, un patrimonio adesso che va difeso con

tutti i mezzi di cui una moderna democrazia dispone''. (ANSA).


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