PER PRESIDENTE FISI CHIESTA CONDANNA 7 ANNI PER CONCUSSIONE. E' ACCUSATO INSIEME A COLONNELLO FINANZA - FISCO: TAVOLO RIFORMA; DA FAMIGLIA A 730 FACILE - DDL LAVORO: COSA CAMBIA PER LA P.A. - P.A.: ARRIVA STRETTA UE SU RITARDI PAGAMENTI

mercoledì 20 ottobre 2010

PER PRESIDENTE FISI CHIESTA CONDANNA 7 ANNI PER CONCUSSIONE
E' ACCUSATO INSIEME A COLONNELLO FINANZA
(ANSA) - TORINO, 19 OTT - Concussione aggravata: e' il capo
di imputazione per cui il pubblico ministero Alberto Bernardi ha
chiesto al Tribunale di Cuneo ha chiesto la condanna a sette
anni di reclusione per il presidente della Fisi Giovanni
Morzenti. Il dirigente della federazione sportiva, presidente
della societa' di gestione degli impianti di risalita del
comprensorio sciistico di Limone Piemonte e amministratore di
altre societa', e' accusato in concorso con Maurizio Caboni,
colonnello della Guardia di Finanza, per il quale la pena
richiesta e' di dieci anni. Il Pm Bernardi ha definito gli
imputati ''persone socialmente pericolose, avvezze al reato. Non
meritano attenuanti anche se sono incensurati e hanno
partecipato al processo''.
Il colonnello della Guardia di Finanza avrebbe ottenuto denaro
dall'imprenditore cuneese Walter Lannutti (Trasporti su gomma),
dal commercialista Stefano Beltritti, da Luigi Trigari e
Giuseppe Sarvia di un'industria fossanese, in cambio di
''protezione'' da accertamenti fiscali. Sono stati questi ultimi
a denunciarlo e a farlo arrestare il 24 ottobre del 2006. Due
gli episodi in cui sarebbe coinvolto il presidente Morzenti. Lo
accusano il dentista e imprenditore Francesco Pejrone e
l'impresario edile Osvaldo Arnaudo, entrambi cuneesi. La
concussione nei confronti di Pejrone si sarebbe concretizzata il
15 aprile 2006: il dentista sostiene di aver dato a Morzenti 50
mila euro per evitare di essere coinvolto in un processo a
carico dell'ex comandante provinciale della Finanza, colonnello
Alberto Giordano. Tre mesi dopo sarebbe stato Arnaudo a
consegnare a Morzenti 10 mila euro, ''per levarmelo di torno''.
Secondo il pm Bernardi il ''favore'' promesso ad Arnaudo era
affossare una rogatoria su una societa' svizzera collegata alla
''Portarossa'' dello stesso Arnaudo''. Gli spostamenti degli
imputati sono stati ricostruiti anche grazie a tabulati
telefonici. I due imputati si dicono innocenti.

FISCO: DOMANI TAVOLO RIFORMA; DA FAMIGLIA A 730 FACILE/ANSA
INCONTRO GOVERNO-PARTI. FOCUS SU RICERCA. EPIFANI, NO SOLO PAROLE
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Famiglia e lavoro: sono queste le
linee che ispireranno la riforma fiscale che domani muovera' i
primi passi con l'incontro tra governo e parti sociali.
Obiettivo e' quello di arrivare nel giro di un mese alla
presentazione nel consiglio dei ministri della legge 'delega'.
Domani ci sara' un primo giro di tavolo: il governo presentera'
le linee generali e soprattutto chiedera' alle parti il loro
contributo. La riforma si costruira' poi sui tavoli tecnici. Il
confronto domani si terra' al Tesoro e a coordinarlo sara' il
ministro dell'Economia Giulio Tremonti; avra' accanto a se' i
colleghi Maurizio Sacconi, Roberto Calderoli, Renato Brunetta,
oltre ai presidenti di Inps, Istat, al Ragioniere Generale dello
Stato e ai direttori dell'Agenzia delle Entrate e del
Dipartimento delle Finanze. Il segretario generale della Cgil
Guglielmo Epifani, alla vigilia dell'incontro, avverte: ''Ci
vogliono fatti e non parole''. Il leader della Cisl Raffaele
Bonanni invita invece Tremonti ''a non avere paura perche' e'
venuto il momento di fare la riforma''.
Famiglia e lavoro in primo piano. Occhio di riguardo anche
per ricerca e ambiente. Resta una priorita' anche la
semplificazione e il sogno e' quello di arrivare a dichiarazioni
fiscali facili, magari precompilate e a domicilio.
Ecco le ipotesi sulle quali i tecnici sono al lavoro.
- PAROLA D'ORDINE: ACCORPAMENTI. Lo stop alla 'giungla' delle
detrazioni potrebbe essere il primo passo. Tremonti ha piu'
volte parlato dei 242 regimi di esenzioni e agevolazioni. Da
aggiungere poi che ci sono contribuenti che ricevono sia
dall'Inps, sotto forma di assegni, che dal Fisco sotto forma di
detrazioni. E' il caso, per esempio, spiegano fonti tecniche,
delle famiglie con figli o dei disabili. La via potrebbe essere
quella della concentrazione degli aiuti, magari in capo al
Welfare. Da studiare, in questo caso, come non penalizzare gli
autonomi.
- FAMIGLIA E QUOZIENTE. Il quoziente familiare resta tra gli
obiettivi del governo anche se i costi, tra i 10 e i 12 miliardi
di euro, come ha ricordato oggi Maurizio Leo del Pdl, farebbero
optare al momento per versioni piu' 'morbide' rispetto alla
tassazione sul modello francese.
- LAVORO. Si valuta la possibilita' di aumentare la
detassazione a carico della parte variabile del salario e quella
legata alla maggiore produttivita', come quella per lavoro
straordinario.
- RICERCA. Le imprese chiedono il credito di imposta
automatico per gli investimenti su ricerca e innovazione.
- AMBIENTE. Tra gli obiettivi di via XX Settembre piu' volte
e' stato indicato quello di colpire il 'consumo' dell'ambiente.
- ALIQUOTE. Sembrerebbe al momento difficile la strada della
riduzione delle aliquote a due, 23 e 33% con spartiacque a
100.000 euro di reddito. La delega fiscale di otto anni fa
stimava il costo della misura in 20,5 miliardi di euro.
- DICHIARAZIONI FACILI. L'amministrazione sta lavorando gia'
da qualche tempo alla semplificazione del linguaggio fiscale e
della compilazione delle dichiarazioni. Il sogno sarebbe quello
di arrivare alla dichiarazioni precompilate da inviare nelle
e-mail.(ANSA).


DDL LAVORO: COSA CAMBIA PER LA P.A./SCHEDA
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Il Ddl Lavoro, approvato stasera alla
Camera, contiene anche nuove e numerose norme di riforma della
pubblica amministrazione. Ecco in sintesi le principali novita':
- RAFFORZAMENTO DELLA TRASPARENZA NELLA P.A.: l'articolo
contiene una serie di disposizioni di semplificazione degli
adempimenti inerenti gli obblighi formali di informazione cui
sono tenute le pubbliche amministrazioni, ovvero la trasmissione
per via telematica al Dipartimento della Funzione pubblica di
tutti i dati relativi a retribuzioni annuali, curricula vitae,
indirizzi di posta elettronica e numeri telefonici d'uso
professionale dei dirigenti nonche' i tassi di assenza e di
maggiore presenza di tale personale.
- MOBILITA' E ASPETTATIVA DEL PERSONALE: viene ampliata la
sfera di applicazione sia della ''mobilita' collettiva'' che
della ''mobilita' volontaria''. Nel primo caso saranno attivate
tutte le procedure necessarie per ricollocare il personale in
esubero; nel secondo, invece, si prevede la possibilita' di
utilizzare in assegnazione temporanea il personale proveniente
da altre pubbliche amministrazioni per un periodo non superiore
al triennio. I dipendenti pubblici, inoltre, potranno essere
collocati in aspettativa non retribuita, per un massimo di
dodici mesi, anche per avviare un'attivita' professionale o
imprenditoriale autonoma.
- TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: viene modificato il Codice
della Privacy. Saranno oggetto di protezione soltanto le notizie
concernenti la riservatezza dei dati strettamente personali,
come ad esempio lo stato di salute o comunque atti a rivelare
informazioni sensibili.
- PARI OPPORTUNITA': viene istituito il Comitato Unico di
Garanzia per le pari opportunita' e contro le discriminazioni'',
formato da rappresentanti dell'amministrazione e dalle
rappresentanze sindacali, che dovra' garantire e vigilare
sull'effettiva pari opportunita' tra uomini e donne e
contrastare fenomeni di 'mobbing'.
- PERMESSI, CONGEDI E ASSISTENZA AI FAMILIARI CON HANDICAP:
e' prevista una delega al Governo (da attuare entro 6 mesi
dall'entrata in vigore del provvedimento) per il riordino della
normativa in materia di congedi, aspettative e permessi
spettanti ai lavoratori dipendenti del settore pubblico. Quanto
ai permessi per l'assistenza ai portatori di handicap, viene
modificata la Legge del 1992, limitandone il diritto in
relazione al grado di parentela e riconoscendone la fruibilita'
in forma alternata a un solo lavoratore dipendente per volta per
la stessa persona con handicap in situazione di gravita'.
- TRASMISSIONE ONLINE ALL'INPS DEI CERTIFICATI DI MALATTIA:
il testo prevede che a decorrere dal gennaio 2010 siano estese
anche al settore privato le norme in materia di rilascio e di
trasmissione dell'attestazione di malattia, gia' previste per i
dipendenti pubblici. Anche i medici privati saranno pertanto
sottoposti alle norme in materia di rilascio e di trasmissione
telematica dell'attestazione di malattia, cosi' come gia'
avviene per i medici di base. La certificazione dovra' essere
trasmessa per via telematica direttamente all'Inps, che a sua
volta la inoltrera' all'amministrazione di competenza.
(ANSA).

DDL LAVORO: BRUNETTA, COMPLETATA MODERNIZZAZIONE P.A.
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Il ministro per la Pubblica
Amministrazione, Renato Brunetta, dopo l'approvazione da parte
della Camera del Ddl Lavoro che contiene nuove e numerose norme
di riforma della P.A., ha espresso la sua ''grande soddisfazione
per l'approvazione di norme che completano il percorso di
riforma e di modernizzazione della P.A. che poggia sui quattro
pilastri della meritocrazia, dell'efficienza, della trasparenza
e dell'innovazione''. E' quanto si legge in una nota del
ministero. (ANSA).

P.A.: ARRIVA STRETTA UE SU RITARDI PAGAMENTI/ANSA
DOMANI APPROVAZIONE EUROPARLAMENTO, REGOLE IN VIGORE DA 2013
(ANSA) - STRASBURGO, 19 OTT - Trenta giorni, al massimo 60:
sono questi i termini entri i quali l'amministrazione pubblica e
le imprese controllate dallo Stato dovranno saldare le fatture
dei loro fornitori per evitare il pagamento di interessi di mora
pari almeno all'8% (piu' il tasso di riferimento della Bce). E'
quanto prevede la direttiva ''contro i ritardi di pagamento''
che sta per ricevere l'ok definitivo del Parlamento europeo.
Dopo l'approvazione di domani, i Paesi membri avranno 24 mesi
per procedere al recepimento della normativa negli ordinamenti
nazionali. In tal modo le nuove regole saranno applicate a
partire, al piu' tardi, dal 2013 e consentiranno di liberare
risorse, a livello Ue, per circa 180 miliardi di euro; dando
cosi' ossigeno a tante aziende, soprattutto piccole e medie.
Fortemente voluta dal commissario Ue all'industria, Antonio
Tajani, nel quadro delle azioni in favore delle Pmi, la
direttiva avra' in Italia - dove anche a causa della crisi i
tempi medi dei pagamenti della Pa hanno raggiunto i 186 giorni -
un impatto importante che costringera' la macchina pubblica a un
cambio di marcia per fare fronte alle nuove regole.
Secondo stime di fonte industriale, gli arretrati accumulati
dalla Pa ammontano a circa 70 miliardi, di cui gran parte
imputabili a spese sanitarie, dove i ritardi nella liquidazione
delle fatture superano addirittura, in alcuni casi, la soglia
dei 500 giorni.
''Gli stati membri dovranno liquidare i loro fornitori entro
un termine massimo di 30 giorni, prorogabile fino a 60 per il
settore sanitario'', ha commentato Raffaele Baldassarre
(Ppe-Pdl) che in commissione giuridica si e' adoperato per
portare a buon fine la nuova direttiva. ''E' una vittoria prima
di tutto delle Pmi'', ha rilevato Francesco De Angelis (S&D-Pd)
che si e' occupato della norma durante il passaggio in
commissione industria. ''Ora le aziende potranno contare su
tempi certi. Inoltre, questo testo dimostra che l'Europa 'utile'
esiste''.
Anche le amministrazioni pubbliche non sanitarie potranno
chiedere una proroga dei termini di pagamento fino a 60 giorni
ma solo, secondo quanto stabiliscono le nuove regole, in
presenza di ''circostanze eccezionali''. Mentre l'estensione del
termine sara' applicata d'ufficio, se i governi opteranno per
questa prerogativa in sede di recepimento della norma, nel caso
di aziende pubbliche.
Quanto ai pagamenti tra aziende (b2b) la direttiva stabilisce
che le fatture dovranno essere liquidate entro 60 giorni 'salvo
accordi diversi tra le parti'. Ma sottolinea che tali intese
'bilaterali' non dovranno in nessun caso essere ''scorrette'' e
potranno comunque essere impugnate piu' facilmente davanti ai
tribunali. (ANSA).


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