ACCESSI ABUSIVI AD ANAGRAFE TRIBUTARIA, ARRESTATO IMPIEGATO - FISCO: ENTRATE; STOP A CARTA, BASTA 'IMPRONTA' ARCHIVIO

giovedì 28 ottobre 2010

ACCESSI ABUSIVI AD ANAGRAFE TRIBUTARIA, ARRESTATO IMPIEGATO
AI DOMICILIARI FUNZIONARIO AGENZIA ENTRATE REGGIO CALABRIA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 27 OTT - Ha effettuato accessi
abusivi al sistema informatico dell'Anagrafe tributaria per
fornire notizie ad alcuni imprenditori del nord Italia. E'
l'accusa con la quale la Guardia di finanza ha arrestato un
funzionario dell'Agenzia delle entrate di Reggio Calabria, F.V.,
di 45 anni.
L'arresto e' stato fatto dai militari del Nucleo di polizia
tributaria in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare
agli arresti domiciliari emessa dal gip di Reggio Calabria su
richiesta del pm Beatriche Ronchi.
F.V. e' accusato di accesso abusivo al sistema informatico e
rivelazione di segreto d'ufficio. Il funzionario, su richiesta
degli imprenditori ai quali era collegato, avrebbe acquisito
informazioni economiche e patrimoniali sul loro conto o sul
conto di altre persone. (ANSA).


FISCO: ENTRATE; STOP A CARTA, BASTA 'IMPRONTA' ARCHIVIO
(ANSA) - ROMA, 27 OTT - In soffitta tutta la carta. Da oggi
basta comunicare al Fisco l'impronta dell'archivio informatico
dei documenti, che li sigilla senza possibilita' di modificarli
o sostituirli. Il provvedimento firmato dal direttore
dell'Agenzia delle Entrate detta le istruzioni che il
responsabile della conservazione 'leggera' dei file dovra'
seguire per trasmettere telematicamente alle Entrate l'impronta
digitale dell'archivio informatico dei documenti fiscalmente
rilevanti, con riferimento ai periodi d'imposta 2010 e
precedenti. Si ricorda, infatti, che - in virtu' di quanto
disposto dal dm 23 gennaio 2004 sulle modalita' di assolvimento
degli obblighi fiscali per i documenti informatici e la loro
riproduzione in diversi tipi di supporto, gia' da sei anni le
aziende possono distruggere fatture e altra documentazione
cartacea dopo averla memorizzata su un supporto informatico, a
condizione che generino questa impronta.
La comunicazione dell'impronta deve essere inviata
esclusivamente tramite il canale Entratel o Fisconline e deve
contenere, tra le altre informazioni, i dati identificativi
dell'interessato, del responsabile della conservazione o del suo
eventuale delegato, l'elenco dei documenti cui si riferisce
l'impronta, l'indicazione del luogo in cui e' conservata
l'evidenza informatica da cui àƒ stata generata l'impronta, la
marca temporale apposta all'archivio. In via generale, i
contribuenti che creeranno l'archivio informatico dei documenti
relativi al 2010 dovranno comunicarne l'impronta entro gennaio
2012. Per gli anni d'imposta precedenti al 2010, i contribuenti
che hanno proceduto a conservare i documenti rilevanti ai fini
tributari con modalita' digitale dovranno trasmettere le
comunicazioni sempre entro gennaio 2012, ossia entro lo stesso
termine d'invio previsto per comunicare l'impronta dell'archivio
informatico relativo al 2010. Si ricorda che la comunicazione
all'Agenzia delle Entrate estende la validita' dei documenti
fino a che permane l'obbligo di conservarli ai fini
tributari.(ANSA).


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