NO CONTRATTAZIONE, NO PARTY! MENTRE CON LA CONTRATTAZIONE IL PREMIO ANTIEVASIONE IN BUSTA PAGA SAREBBE AUTOMATICO - di Gianluca Taccalozzi
La procedura di distribuzione dei 20 milioni di euro relativi al c.d. premio antievasione (anno 2007) è ormai in fase di definizione e, finalmente, gli oltre 60 mila finanzieri avranno la possibilità  di acquistare materiale informatico (individuato in un preciso capitolato) per 315,00 euro, presso i punti vendita della CDC.
La complessità  della procedura utilizzata, ma soprattutto la mancanza di informazione sulla natura giuridica del fondo antievasione e sui conseguenti limiti di utilizzabilità  , hanno di fatto acceso una grossa polemica attorno al caso, con un interrogativo di fondo che assale gran parte degli interessati: ma perchà © non hanno accreditato l’importo spettante direttamente in busta paga (come accede per i dipendenti civili dell’amministrazione finanziaria) invece di corrispondere i fondi al FAF ed avviare una tale procedura di distribuzione?
La risposta a questo interrogativo è molto, molto semplice. L’art. 12 comma 2 del D.L. 79/1997 prevede che la quota del fondo derivato dalla lotta all’evasione spettante al personale, quale premio di produttività  , deve essere destinata alla c.d. CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA. Ora, posto che il personale della Guardia di Finanza è militare e, quindi, “specifico” rispetto al personale civile dell’amministrazione finanziaria, in quanto non gode del diritto alla contrattazione nà © di primo livello nà ©, tantomeno, integrativa, il premio antievasione non può essere corrisposto in busta paga. In due parole: no contrattazione, no party!!
Allora si è pensato alla procedura, FAF, appalto, buono PC, ecc. Una soluzione che magari poteva risultare soddisfacente in caso di distribuzione del premio “una tantum” come quella relativa al fondo 2007 o al fondo 2008 (15 milioni di euro), ma ora che tale assegnazione al FAF è divenuta fissa (art. 9 co. 33 L. 133/10), non è pensabile di indire una gara d’appalto ogni anno (magari un anno per gli abiti, un altro per le cravatte, un altro ancora per le scarpe, e così via), nà © far rimanere i fondi all’interno del FAF che non potrebbe in alcun modo riversarli al personale.
Se, al contrario, il personale della Guardia di Finanza fosse stato un po’ meno specifico (per esempio come quello della Polizia di Stato) e fosse stato titolare del diritto alla contrattazione, l’assegnazione in busta paga del premio antievasione sarebbe, non solo possibile, ma addirittura automatica.
GIANLUCA TACCALOZZI
Presidente Direttivo Nazionale Ficiesse
gianlucataccalozzi@alice.it