SENTENZE TRIBUTARIE PILOTATE: GIUDICE, 'NON DIRE NIENTE, PORTA LA BUSTA'. 98% DECISIONI A FAVORE CITTADINO - SANITA': P.A., A OTTOBRE 56% CERTIFICATI TRASMESSI VIA WEB

giovedì 04 novembre 2010

SENTENZE PILOTATE: GIUDICE, 'NON DIRE NIENTE,PORTA LA BUSTA'
IN ORDINANZA GIP LE INTERCETTAZIONI DEI COLLOQUI DEGLI ARRESTATI
(ANSA) - BARI, 3 NOV - Tra i tantissimi colloqui intercettati
ve ne sono alcuni particolarmente significativi nei quali il
giudice tributario barese Oronzo Quintavalle (detto Sandro)
chiede esplicitamente tangenti per soddisfare le proprie
esigenze e quelle di altri pubblici ufficiali.Uno di questi
colloqui intercettati tra Quintavalle e Alessandro Carbone,
consulente d'impresa, e' del 17 giugno 2009 e si parla del
contenzioso milionario da aggiustare in favore delle imprese
edili Galtieri-Gimar-Lacalendola.
Nella conversazione si parla dei tre ricorsi presentati dalla
societa' Galtieri. Dice Quintavalle a Carbone parlando di altri
pubblici ufficiali da corrompere evitando di coinvolgerli nella
predisposizione del patto corruttivo: ''e non devi dire
niente... devi dare la busta con i soldi! (battito di mani) ...
hai fatto tutto...''.. E aggiunge: ''Non e' che la' puoi andare
a dire alle persone mettiamoci a socio... se vai a fare un
discorso del genere... poco poco vai a fare... poco, poco vai a
fare un discorso del genere... al risultato... loro... e'
perso.. sai perche'? (dialetto).. dai 4.000... dai 3.000 euro
si... dici 'me' allora quant'e'... un milio.. un milione e
mezzo... dammi diecimila euro...''', imponendo cosi' - secondo
l'accusa - sin dal primo momento le condizioni dell'accordo
illecito. (SEGUE).

SENTENZE PILOTATE: GIUDICE, 'NON DIRE NIENTE,PORTA LA BUSTA' (2)
(ANSA) - BARI, 3 NOV - Dell'8 luglio successivo e' una nuova
conversazione tra i due. Durante il colloquio Quintavalle -
annota il gip nel provvedimento di arresto - ribadisce la
delicatezza dell'operazione legata alla fissazione dei ricorsi
affinche' si riesca a fissarli davanti alla sezione che deve poi
- secondo l'accusa - emettere la sentenza pilotata a danno
dell'Agenzia delle Entrate. Contemporaneamente il giudice
ribadisce, lamentandosene, la mancanza della 'materia prima'
necessaria per far procedere l'operazione. Questo il colloquio
intercettato tra gli arrestati Sandro Quintavalle (S) e
Alessandro Carbone (A) che parlano verosimilmente della tangente
da versare per aggiustare il processo tributario:
... (omissis)
S - ma come faccio io ad andare...(incomprensibile)...
A - io li sto mettendo fuori, non li sta mettendo
nessuno...(incomprensibile)...
S - si...(incomprensibile)...
A - di tasca mia... (incomprensibile)...questi il commercialista
ce l'hanno
S - (incomprensibile)....c'e' un accertamento di un milione e
mezzo
A - io gli ho detto...voi non dovete pagare nulla perche'
...(incomprensibile)...se ne devono andare senza niente, chiuso!
e' chiaro? Se no quelli...quelli il ...il ricorso se lo facevano
per conto loro, cioe' non venivano da me...capito? Perche' il
commercialista che c'hanno, il commercialista che c'hanno... ci
vanno per ...(incomprensibile) per sovrapposizione di voci...no!
S - ...Alessandro!
A - ...(incomprensibile)...li devo dare di tasca mia! te l'ho
detto...io non c'ho una lira d'acconto da questi...
S - (incomprensibile)...
A - e perche' e' il patto che avevo fatto con questi! ...
(incomprensibile)...
A - ti sto dicendo... ti sto dicendo...li sto anticipando
io...se loro me li avessero dati io non avrei problemi a
darteli...li sto anticipando io di tasca mia!...
(incomprensibile) ...
S - tu mi dicesti 3.000 euro
A - no signore ti ricordi male, io ti dissi che non c'avevo una
lira d'acconto e non ti potevo dare niente ...tu mi dicesti che
Sandro almeno quello che deve versare a quello me li devi
dare...va bene...te li sto anticipando io...stavamo vicino la
macchina.. la' dietro, te li sto anticipando io, 2.000 euro di
tasca mia...
S - voglio tremila euro
A - e si quattro... (incomprensibile)
S - e i...10.000 euro quando li devo avere?
A - quando?
S - quando dissi?
A - quando avremo la sentenza
S - la sentenza favorevole...io non ti devo neanche
chiamare...quando a me mi portano...
A - e scusa le altre volte come abbiamo fatto?
S - cosi'... (incomprensibile)
A - no...ehi...guardami in faccia... (incomprensibile)... mi sei
stato mai a chiamare?
S - no
Il tenore dei dialoghi successivi - scrive il giudice - e'
sempre caratterizzato dalle dispute sui tempi e sull'ammontare
delle erogazioni che il Quintavalle attende spasmodicamente, per
'fare i giochi'. Una prova - secondo il gip - e' nella
conversazione ambientale del 17 luglio 2009 intercorsa sempre
tra Oronzo (Sandro) Quintavalle e Alessandro Carbone.
A - e questo a che sezione lo dobbiamo mandare?
S - mo vediamo, puo' andare alle 7, puo' andare alla 24...mo'
vediamo, mo' vediamo... una, l'altra... perche' stanno
cambiando, non ti preoccupare, me la vedo io... la 7 e' una
buona sezione, la 11 e' una buona sezione, la 5 dove sta
Bisceglie e' una buona sezione, adesso vediamo come mi...mi
accordo io con il segretario, il segretario... ci mettiamo
d'accordo... se quello dice Sandro mandiamola la', la mandiamo
la'... non ti preoccupare... non ti preoccupare...una buona..
A - io con questi parlo chiaro
s - si...come hai parlato chiaro? Sentiamo che...come
..hai..ah..a ricorso accolto...me'?
A - aiuto
S - ma non ce ne sono problemi il ricorso e' accolto, me'!!!
A - nove a persona
S - a me quanto mi devi dare?
A - 11.000 euro...te l'ho detto...questi sono 2.000 euro...li ho
presi...stamattina.. di tasca mia..
S - si questi...io devo mettere l'apparecchio (ndr si riferisce
all'apparecchio per i denti di cui necessita il figlio di
Sandro)
A - non me ne frega niente (lo ripete anche in dialetto)
punto...
...parlando in dialetto... (incomprensibile)... (si sente il
fruscio come se stessero sfogliando delle carte o contando dei
soldi) ...
S - no sta male contare i soldi
A chi l'ha detta questa stronzata...
''Si sente altro fruscio come si stessero sfogliando delle carte
o contando i soldi'', annota la Guardia di Finanza. (ANSA).



SENTENZE PILOTATE: INDAGINI, 98% DECISIONI A FAVORE CITTADINO
(ANSA) - BARI, 3 NOV - La commissione tributaria pugliese ha
emesso sentenze che, nel 98% dei casi, sono state a favore del
contribuente che si opponeva all'Agenzia delle Entrate. E' stato
questo dato ad insospettire i militari della Guardia di finanza,
coordinati dal col. Antonio Nicola Quintavalle, che hanno
compiuto le indagini che hanno permesso di arrestate a Bari 17
persone, tra cui un giudice tributario, accusate di aver pagato
tangenti per pilotare sentenze.
I giudici tributari indagati sono: Oronzo Quintavalle, di 53
anni, agli arresti domiciliari; sono indagati a piede libero i
baresi Aldo D'Innella, di 72 anni; Francesco Ferrigni, di 70;
Vittorio Masiello, di 73; Francesco Paolo Moliterni, materano di
67, e Giuseppe Savino, di 71, di Sammichele di Bari (Bari).
Quintavalle e' accusato di numerosi episodi di corruzione.
Uno di questi riguarda presunte tangenti e utilita' ottenute
dal commercialista Gianluca Guerrieri (anche lui arrestato) che
ha permesso al giudice di ottenere incarichi in collegi
sindacali, lattine di olio, biancheria intima e incarichi di
consulente della procura di Bari in tre procedimenti, in cambio
della decisione favorevole (depositata nell'aprile 2009) nella
controversia tributaria davanti alla commissione regionale per
la societa' 'Ingross Levante spa' per un importo di circa 59
milioni di euro per gli anni d'imposta 1999-2003.
''Questa e' una vicenda che incide su uno dei fattori piu'
allarmanti attualmente per la societa', l'evasione fiscale'', ha
detto il procuratore di Bari Antonio Laudati. ''Una clamorosa
evasione fiscale - ha proseguito - fatta da grandi gruppi
imprenditoriali. Parliamo di accertamenti fatti dalla Gdf per
milioni e milioni di euro: un lavoro enorme che vaniva
vanificato attraverso una possibilita' di aggiustamento in
contenzioso delle commissioni tributarie''. ''L'indagine e'
ancora in corso - ha concluso il procuratore - quindi possono
esserci ulteriori sviluppi''. (ANSA).


SENTENZE PILOTATE: UNDICI TANGENTI PAGATE
(ANSA) - BARI, 3 NOV - Sono almeno undici, secondo l'accusa,
le tangenti che sono state pagate per pilotare le sentenze della
Commissione tributaria regionale della Puglia.
Dalle indagini della Guardia di finanza, che stamani ha
arrestato 17 persone, emerge che le tangenti erano relative al
pagamento di somme di danaro (anche da 500 euro), all'acquisto
di televisori, e al conferimento di nomine in collegi sindacali.
I provvedimenti restrittivi sono stati notificati ad un giudice
tributario (che esercita la professione di commercialista), a
dieci commercialisti, ad imprenditori e a funzionari
amministrativi e di sezione della Commissione.
L'inchiesta, a quanto si apprende, ha svelato l'esistenza di
un sistema criminale, parallelo a quello legale, che consentiva
di 'sanare' i contenziosi tributari. (ANSA).


SANITA': P.A., A OTTOBRE 56% CERTIFICATI TRASMESSI VIA WEB
(ANSA) - ROMA, 3 NOV - Prosegue la diffusione del nuovo
sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia
dei lavoratori pubblici e privati. Secondo i dati ufficiali
forniti dall'Inps, il volume complessivo dei documenti inviati
con la nuova procedura ha pressoche' raggiunto le 1.250.000
unita'. Lo comunica una nota del ministero per la Pubblica
amministrazione, sottolineando che nell'ultima settimana sono
stati trasmessi telematicamente oltre 106.000 certificati (di
cui 32.600 nelle ultime 24 ore) e che, a livello nazionale, la
quota di certificati di malattia trasmessi in modalita' digitale
sul totale dei certificati acquisiti in modalita' cartacea nello
stesso periodo del 2009 e' passata da circa il 20% di agosto, al
45% di settembre, fino al 56% di ottobre.
E anche l'avvio di novembre, fanno sapere dal ministero,
conferma questo "trend positivo", con un tasso di copertura del
digitale giornaliero pari al 61%. Nel dettaglio territoriale,
inoltre, per Lombardia e Lazio si stima che il numero medio
quotidiano di certificati online dei lavoratori privati Inps "e'
di gran lunga superiore a quello dei certificati acquisiti
tramite canale cartaceo nello stesso periodo di un anno fa".
Sulla base dei dati forniti dal ministero dell'Economia, si
legge infine nella nota, "sfiora ormai l'89% la media regionale
dei medici di famiglia abilitati ad accedere al nuovo sistema".
(ANSA).


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