SICUREZZA: DECRETO IN G.U. SILP-CGIL,PREFETTI ASSOGGETTATI A SINDACI. SIULP, NO A SINDACI SCERIFFI. PON; ASSEGNATI OLTRE 655 MLN PER 156 PROGETTI
martedì 16 novembre 2010
SICUREZZA: DECRETO IN G.U., STRETTA SU PROSTITUTE IN DDL
GIRO DI VITE CONTRO ULTRAS, POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - E' in vigore il decreto sicurezza
approvato lo scorso 5 novembre dal Consiglio dei ministri. Il
provvedimento - che contiene misure contro la violenza negli
stadi, per il potenziamento dell'Agenzia nazionale per i beni
confiscati alla criminalita' organizzata, per la tracciabilita'
dei flussi finanziari, norme in materia di sicurezza urbana - e'
stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto (11
articoli) non c'e' l'annunciata stretta contro la prostituzione,
che seguira' la via del ddl varato nella stessa occasione.
ARRESTO IN FLAGRANZA DIFFERITA PER ULTRAS VIOLENTI - Il
decreto reintroduce l'arresto in flagranza differita - scaduto
lo scorso 30 giugno - per i tifosi che commettono reati entro 48
ore dagli eventi, sulla base delle riprese video. Vengono poi
ampliati i compiti degli steward, chiamati a ''servizi ausiliari
dell'attivita' di polizia, relativi ai controlli nell'ambito
dell'impianto sportivo'' e se ne rafforza la tutela penale.
POTENZIATA AGENZIA BENI CONFISCATI - Si rafforza poi
l'Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla criminalita'
organizzata mediante l'autofinanziamento dello stesso organismo
con la messa a reddito dei beni confiscati e l'aumento delle
risorse umane e finanziarie. L'obiettivo e' quello di aprire
nuove sedi dell'Agenzia (dopo la principale a Reggio Calabria e
quella distaccata a Roma) a Palermo, Napoli, Milano e Bari.
TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI - In arrivo anche
disposizioni sulla tracciabilita' dei flussi finanziari che
precisano quanto previsto dal Piano straordinario antimafia
entrato in vigore nel settembre scorso. Si stabilisce, in
particolare, che la stretta sulla tracciabilita' dei flussi vale
solo per i contratti sottoscritti dopo il 7 settembre scorso
(data di entrata in vigore del Piano).
SICUREZZA URBANA - Il decreto intende quindi incrementare
l'attuazione delle ordinanze dei sindaci e prevede che, a questo
scopo, ''il prefetto dispone le misure ritenute necessarie per
il concorso delle forze di polizia''. Contro la norma si
scagliano opposizione e sindacati di polizia, che paventano il
rischio di un assoggettamento dei prefetti ai sindaci. ''Il
rovesciamento del rapporto decisionale tra prefetti e sindaci,
per cui ai secondi spetta di fatto il compito di decidere,
mentre ai primi solo quello di eseguire - rileva Emanuele Fiano,
presidente forum Sicurezza del Pd - apre la strada a uno stato
di permanente conflittualita' sul soggetto a cui spetti prendere
decisioni e alla paralisi dell'azione di pubblica sicurezza''.
Sulla stessa linea i sindacati di polizia Siulp e Silp-Cgil.
CONFISCA PER CHI VIOLA NORME SU LAVORO - In presenza di
''violazioni gravi e reiterate'' in materia di sicurezza del
lavoro, ''e' sempre disposta la confisca amministrativa delle
cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione
e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa
l'ordinanza-ingiunzione di pagamento''. La disposizione non si
applica ''se la cosa appartiene a persona estranea alla
violazione amministrativa''.
STRETTA CONTRO LUCCIOLE IN DDL - Nel capitolo del decreto
dedicato alla sicurezza urbana era contenuta, in un primo
momento, la norma, voluta dal ministro Maroni, che prevede la
possibilita' di dare il foglio di via a chi si prostituisce in
strada violando le ordinanze dei sindaci. In sede di discussione
si e' poi deciso di 'ripescare' parte del ddl Carfagna che
introduce il reato di prostituzione (''che non ha fatto
progressi in Parlamento'', spiego' il premier Berlusconi nella
conferenza stampa seguita al COnsiglio dei ministri del 5
novembre) e di inserirlo - insieme al foglio di via - nel ddl
che contiene anche norme sull'espulsione dei cittadini
comunitari, sulla carta di identita' elettronica e sulla
liberalizzazione dell'accesso alla rete wi-fi. (ANSA).
SICUREZZA: DECRETO;SILP-CGIL,PREFETTI ASSOGGETTATI A SINDACI
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Col decreto sicurezza entrato in
vigore c'e' il rischio che i prefetti vengano assoggettati ai
sindaci. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario del sindacato
di polizia Silp-Cgil.
''Ha l'aria di una semplice norma di carattere tecnico quella
che stabilisce che 'al fine di assicurare l'attuazione dei
provvedimenti adottati dai sindaci il prefetto dispone le misure
ritenute necessarie per il concorso delle forze di polizia' -
sottolinea Giardullo - e invece e' un sasso gettato
nell'ingranaggio del sistema di sicurezza pubblica nel nostro
Paese, perche' capovolge il rapporto tra sindaco, che diventa
quello che decide, e il prefetto, che diventa quello che esegue
senza alcun margine di discrezionalita', visto che la norma non
dice 'puo' disporre' ma dice 'dispone'''. E tutto questo,
aggiunge, ''senza neanche il fastidio di modificare il Titolo V
della Costituzione, che come e' noto attribuisce allo Stato la
competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica, o il
precedente pacchetto che attribuisce, correttamente, al sindaco
la veste di ufficiale di governo, quindi quella di elemento di
una scala di responsabilita', in materia di sicurezza, il cui
vertice a livello territoriale e' costituito dal prefetto e dal
questore''. (ANSA).
SICUREZZA: DECRETO; SIULP, NO A SINDACI SCERIFFI
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - ''Basta ai sindaci sceriffi: quello
che occorre e' una riforma alla Sarkozy''. Lo afferma Felice
Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp,
commentando l'entrata in vigore del decreto sicurezza. Nel
mirino l'articolo 8 del provvedimento, dove si prevede che, per
assicurare l'attuazione delle ordinanze dei sindaci, ''il
prefetto dispone le misure ritenute necessarie per il concorso
delle forze di polizia''.
''A prescindere dai profili di incostituzionalita', che
potrebbero emergere in relazione al titolo 5 della Costituzione
- spiega Romano - il sovvertimento del rapporto decisionale tra
sindaci e questori per cui ai primi spetta, di fatto, il potere
di decidere e condizionare l'impiego delle forze di polizia
statali su problemi di sicurezza urbana, mentre ai secondi
competera' solo il ruolo di meri esecutori, apre uno scenario di
conflittualita' tra potere e responsabilita' confinando i
questori della Repubblica nel solo alveo della responsabilita'
senza alcuna potesta'''.
Il segretario del Siulp paventa ''il rischio di far
collassare il sistema per il sol fatto di trovarsi al cospetto
di sindaci che hanno come vocazione principale quella di fare lo
'sceriffo' piuttosto che l'amministratore degli interessi
generali delle comunita' che rappresentano. Questo provvedimento
- aggiunge - qualora non corretto, potrebbe rappresentare la
pietra tombale del sistema sicurezza centrale e statale,
caratterizzato dalla necessaria terzieta' per operare le
funzioni di controllo e di limitazione della vita dei cittadini
come in ogni Paese democratico dovrebbe essere, asservendolo, di
fatto e contro la stessa volonta' di chi lo ha proposto, agli
umori dei sindaci-sceriffo''. (ANSA).
SICUREZZA: PON; ASSEGNATI OLTRE 655 MLN PER 156 PROGETTI
INIZIATIVE PER LEGALITA' IN PUGLIA, CAMPANIA, CALABRIA E SICILIA
(ANSA) - CATANIA, 15 NOV - Centocinquantasei progetti
approvati e 655.841.823 euro gia' asseganti dei 1.158 milioni di
euro messi a disposizione di quattro Regioni (Puglia, Campania,
Sicilia e Calabria) co-finanziati al 50% con fondi Ue e
nazionali. Sono i dati resi noti a Catania durante l'incontro
sui dati d'attuazione del Progetto operativo nazionale, a
margine dell'incontro 'Il Sud merita sicurezza' al quale
partecipano il capo della polizia di Stato, Antonio Manganelli.
. L'obiettivo globale e' quello di diffondere migliori
condizioni di sicurezza, giustizia e legalita' per i cittadini e
le imprese, nell'aree in cui i fenomeni criminali limitano
fortemente lo sviluppo socio-economico.
Complessivamente sono stati gia' approvati 156 progetti, e
sono stati assegnati fondi per oltre 655 milioni di euro. I
progetti a carattere di sistema, ovvero finalizzati alla
promozione di iniziative sovraregionali, sono 62; mentre 94 sono
quelli a valenza territoriale: 21 in Puglia (che ha ottenuto
fin'ora il 22% dei fondi assegnati con circa 138 milioni di
euro), 19 in Calabria (20% con oltre 126 milioni), 24 in
Campania (29% con circa 184 milioni) e 30 in Sicilia (29% con
circa 188 milioni). (ANSA).
SICUREZZA: PON; ASSEGNATI OLTRE 655 MLN PER 156 PROGETTI (2)
(ANSA) - CATANIA, 15 NOV - Il Pon Sicurezza, di cui e'
titolare il ministero dell'Interno- Dipartimento della pubblica
sicurezza, e' realizzato in Campania, Puglia, Calabria e
Sicilia, le quattro regioni del Mezzogiorno incluse
nell'Obiettivo convergenza dell'Unione europea. Lo scopo e' di
diffondere migliori condizioni di sicurezza per contribuire alla
riqualificazione di contesti caratterizzati da una forte
incidenza di fenomeni criminali. Sono territori considerati a
'legalita' debole' in cui e' fondamentale l'incremento della
fiducia di cittadini e operatori economici. (ANSA).
SICUREZZA: PON; ASSEGNATI OLTRE 655 MLN PER 156 PROGETTI (2)
(ANSA) - CATANIA, 15 NOV - Il Pon Sicurezza, di cui e'
titolare il ministero dell'Interno- Dipartimento della pubblica
sicurezza, e' realizzato in Campania, Puglia, Calabria e
Sicilia, le quattro regioni del Mezzogiorno incluse
nell'Obiettivo convergenza dell'Unione europea. Lo scopo e' di
diffondere migliori condizioni di sicurezza per contribuire alla
riqualificazione di contesti caratterizzati da una forte
incidenza di fenomeni criminali. Sono territori considerati a
'legalita' debole' in cui e' fondamentale l'incremento della
fiducia di cittadini e operatori economici. (ANSA).