SICUREZZA STRADALE:OK SENATO A DIVIETO CELLULARI PER AUTISTI - UCCISO DA FURGONE RUBATO: UIL, STATO SOSTENGA FORZE ORDINE - TERREMOTO: SINDACATI POLIZIA CHIEDONO SEDI ADEGUATE - SICUREZZA: FRANCESCHINI, SU APPALTI PDL SMENTISCE MARONI
mercoledì 24 novembre 2010
SICUREZZA STRADALE:OK SENATO A DIVIETO CELLULARI PER AUTISTI
PROVVEDIMENTO COMPLETA NORME SU SICUREZZA E PASSA A CAMERA
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Presto l'uso del cellulare alla guida
sara' vietato anche agli autisti di pullman e autobus. La
Commissione Lavori pubblici del Senato ha infatti approvato oggi
all'unanimita' un disegno di legge presentato da Marina
Magistrelli (Pd) che estende anche ai conducenti di veicoli
adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade e al trasporto
di persone il divieto di utilizzare durante la marcia apparecchi
radiotelefonici o cuffie sonore. Il provvedimento passa ora all'
esame della Camera e completa le norme su nuovo codice della
strada che gia' vieta l'uso dei telefonini per gli
automobilisti.
Anche gli autisti, dunque, come tutti gli automobilisti,
dovranno essere dotati di viva voce o auricolari, se non
vorranno correre il rischio di pagare una multa da 148 a 594
euro e di avere 5 punti in meno sulla patente o addirittura di
vedersela sospesa da uno a tre mesi in caso di recidiva entro
due anni.
La possibilita' di telefonare mentre si guida, se passa la
nuova legge, resta solo per chi guida veicoli delle Forze Armate
e delle Forze dell'ordine (Polizia, Guardia di Finanza, Polizia
Penitenziaria, vigili del fuoco, croce rossa, Forestale) e di
polizia (ad esempio le scorte).(ANSA).
UCCISO DA FURGONE RUBATO: UIL, STATO SOSTENGA FORZE ORDINE
(ANSA) - CATANIA, 23 NOV - ''Chiediamo che lo Stato risponda
con piu' uomini e mezzi per le forze dell'ordine a sostegno di
un lavoro splendidamente ordinario, quotidiano, faticoso e
costante, assicurato da Polizia, Arma dei Carabinieri e Guardia
di Finanza a Catania e provincia''. Lo afferma in un comunicato
il segretario provinciale della Uil Angelo Mattone commentando
il tentativo di rapina conclusosi ieri con la morte di un
autotrasportatore.
''La Vertenza-Catania, lanciata dalla Uil insieme con le
altre organizzazioni sindacali e in piena intesa con tutte le
parti sociali - ha detto Mattone - contiene innanzitutto la
richiesta di legalita'. Per questo abbiamo sollecitato fatti
concreti anche con un documento consegnato al capo della Polizia
in occasione della sua recente visita''.
''Il controllo del territorio - ha continuato il sindacalista
- comunque passa anche dalla capillare presenza della Polizia
municipale: per questa ragione abbiamo rivendicato il
potenziamento dell'organico dei vigili, oggi gravemente sotto
organico, se possibile destinando a tale scopo la spesa prevista
per l'assunzione di dieci dirigenti''.
''Quel che inquieta - ha concluso Mattone - e' il fatto di
avere sollevato problemi cosi' drammaticamente evidenti e non
avere finora avuto dalle istituzioni politiche
risposte''.(ANSA).
TERREMOTO: SINDACATI POLIZIA CHIEDONO SEDI ADEGUATE
(ANSA) - L'AQUILA, 23 NOV - Le segreterie locali dei
sindacati di polizia (Siulp-Sap, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia di
stato e Coisp) chiedono al questore dell'Aquila, Stefano Cecere
e al dirigente del compartimento Polizia stradale per
l'Abruzzo, dottor Antonio Cameli, di reperire ''locali di lavoro
idonei e adeguati per coniugare il diritto alla salute dei
poliziotti con il dovere di offrire un servizio dignitoso e di
giusto riferimento alla cittadinanza''. La richiesta arriva a
margine di un'assemblea generale dei sindacati che si e' svolta
questa mattina all'Aquila. A seguito del terremoto, spiega una
nota congiunta, ''tutti i lavoratori della Polizia di Stato sono
ancora attualmente relegati nella Baraccopoli allestita
all'interno della Caserma Rossi e nei sottoscala della Cassa di
Risparmio''.
''Pochi giorni addietro - si legge ancora nella nota -
difatti, si e' appreso ufficialmente, con motivazioni ambigue,
che la presunta data di ripristino degli uffici di Polizia nel
capoluogo abruzzese, non avverra', nella piu' ottimistica delle
previsioni, prima della fine del 2012''. Una prospettiva
definita ''inaccettabile''.
(ANSA).
SICUREZZA: FRANCESCHINI, SU APPALTI PDL SMENTISCE MARONI
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - ''Il Pdl sta usando il dl sicurezza
per smontare le norme sulla tracciabilita' dei flussi finanziari
contenute nel piano antimafia approvato all'unanimita' dal
Parlamento a fine luglio''. Lo denuncia il capogruppo del Pd
alla Camera, Dario Franceschini che sottolinea come ''gli
emendamenti presentanti oggi dal Pdl sono gravissimi perche'
mettono a repentaglio quelle norme fondamentali che servono ad
evitare le infiltrazioni mafiose attraverso la tracciabilita'
dei pagamenti di tutti i soggetti coinvolti nell'esecuzione
degli appalti pubblici''.
''A soli pochi mesi dall'approvazione del Piano - spiega
Franceschini - gia' si cerca di restringere fortemente gli
obblighi di tracciabilita' nei confronti delle ditte
subappaltatrici (emendamento 6.13), di posticipare e rendere
vaghi le modalita' e i tempi di entrata in vigore dell'obbligo
di tracciabilita' per gli appalti in corso (emendamento 6.4 ed
emendamento 6.11) e, addirittura, si vorrebbe limitare
l'applicazione della tracciabilita' alle sole operazioni
superiori a 60mila euro (emendamento 7.1). Insomma, con i suoi
emendamenti il Pdl dimostra di voler svuotare e depotenziare
fortemente il piano antimafia smontando le affermazioni del
ministro degli interni Maroni che, solo ieri, dal palco di
'vieni di via con me' inseriva la 'messa a sicurezza degli
appalti pubblici' tra i principali provvedimenti adottati dal
Governo per combattere la criminalita' organizzata. Se questi
emendamenti fossero approvati - conclude Franceschini - il piano
antimafia diverrebbe poco piu' che carta straccia''. (ANSA).