FINANZIERE IN PENSIONE UCCISO, MOVENTE DISSIDI FAMILIARI - BOMBOLA GAS TROVATA SOTTO AUTO DI UN FINANZIERE A CREMONA - FISCO:CRESCONO INCASSI LOTTA EVASIONE; 7,3 MLD A ERARIO. EQUITALIA, +16% IN 10 MESI; IN 4 ANNI RECUPERATI 30 MLD EURO

sabato 27 novembre 2010

FINANZIERE IN PENSIONE UCCISO, MOVENTE DISSIDI FAMILIARI

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 26 NOV - La vittima e' Vincenzo
Calarco, di 37 anni, mentre l'omicida e' Giuseppe Schepisi, di
35, rappresentante di commercio.
Movente dell'omicidio, secondo quanto e' emerso dalle
indagini, dissidi familiari che di recente avevano provocato
numerosi litigi tra i due.
Il corpo senza vita di Calarco e' stato trovato sul letto
della sua abitazione. L'ex finanziere e' stato raggiunto da
quattro colpi di pistola all'addome che ne hanno provocato la
morte istantanea.
Schepisi, nel momento in cui si e' costituito ai carabinieri,
ha consegnato ai militari la pistola che aveva utilizzato per
compiere l'assassinio, una calibro 357 Magnum.
L'omicidio non ha avuto testimoni. (ANSA).

BOMBOLA GAS TROVATA SOTTO AUTO DI UN FINANZIERE A CREMONA
(ANSA) - CREMONA, 26 NOV - Una bombola di gas sotto le ruote
anteriori di un'utilitaria di proprieta' di un finanziere,
parcheggiata a bordo strada e' stata trovata stasera a Cremona,
in via dei Burchielli, all'intersezione con via Vittori, nel
quartiere Po.
Mentre una donna stava parcheggiando, coi fari ha illuminato
la vettura parcheggiata davanti, la Fiat Punto di un
sottufficiale della Guardia di Finanza. La grossa bombola era
collocata sotto le ruote. La donna ha avvertito il finanziere
che ha avvisato le forze dell'ordine: sul posto sono giunti
poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e agenti della polizia
locale. I vigili urbani hanno chiuso l'accesso ai veicoli. Poco
dopo i pompieri hanno isolato l'incrocio.
I pompieri hanno poi predisposto il prelievo della bombola.
Il fusto e' stato recuperato e preso in consegna dai poliziotti
che lo hanno portato in Questura. Ora e' disposizione della
Scientifica. Finora non sono state formulate ipotesi.(ANSA).

FISCO:CRESCONO INCASSI LOTTA EVASIONE; 7,3 MLD A ERARIO
EQUITALIA, +16% IN 10 MESI; IN 4 ANNI RECUPERATI 30 MLD EURO
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Casse dell'erario piu' gonfie grazie
alla lotta all'evasione. Nei primi dieci mesi di quest'anno il
'versamento' e' stato di 7,3 miliardi di euro, il 16,5% in piu'
rispetto allo stesso periodo del 2009. E in quattro anni di
attivita' di Equitalia (dopo la riforma del 2005 che ha
ricondotto in mano pubblica l'attivita' di riscossione) l'erario
ha incassato circa 30 miliardi di euro, di cui ben oltre il 20%
da contribuenti con debiti superiori a 500 mila euro''.
''Risultati prima inimmaginabili'' sottolinea la societa'
spiegando che i risultati della lotta all'evasione si aggiungono
al risparmio dei costi a carico della collettivita' e al
miglioramento del rapporto con i contribuenti.
Infatti, spiega ancora Equitalia, la nascita del gruppo ha
portato alla riduzione delle societa' operative da 38 alle
attuali 17 che, entro il 2011, diventeranno tre. Ridotti gli
addetti di circa 4 mila unita', ''grazie al Fondo esuberi delle
ex concessionarie private e quindi senza oneri a carico dello
Stato''. Attualmente il Gruppo conta su circa 8.000 dipendenti.
In un periodo di ristrettezze per molti, Equitalia sottolinea
l'importanza di ''nuovi strumenti e servizi messi a disposizione
dei cittadini per andare incontro alle loro difficolta'. A oggi,
per esempio, un milione di contribuenti ha potuto rateizzare il
proprio debito, con rate a partire da 100 euro mensili e fino a
6 anni senza obbligo di garanzie e fidejussioni''.
Diminuito il ricorso a procedure cautelari ed esecutive (nel
primo semestre 2010, le iscrizioni ipotecarie sono scese da
91mila a 80mila). Nella strategia del Gruppo ''la vendita
all'asta di immobili rappresenta l'estrema ratio e il piu' delle
volte avviene - spiega Equitalia - quando in gioco ci sono molti
altri creditori, come le banche, e per importi significativi''.
Di fronte alla maggior parte dei ''limitati errori contestati
sulle cartelle di pagamento'' che ''dipendono, quasi
esclusivamente, dagli enti impositori'', Equitalia da maggio
2010 consente ai contribuenti di bloccare ogni procedura con una
semplice autodichiarazione. ''Alla luce di tutto cio', Equitalia
ha dato mandato al proprio legale per valutare le azioni da
intraprendere nei confronti del settimanale 'L'Espresso' in
relazione all'inchiesta di copertina pubblicata oggi in cui e'
stata riportata una versione dei fatti e delle circostanze
distorta e altamente lesiva dell'immagine del Gruppo''. (ANSA).

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