SICUREZZA:SINDACATI PS, DA GOVERNO COMPORTAMENTO VERGOGNOSO. RITIRO EMENDAMENTO A DL METTE A RISCHIO OPERATIVITA'FORZE ORDINE - ESERCITO: SOLDATO PROTESTA IN CASERMA, 'DA UN MESE NON MANGIA'. SOSPESO DA SERVIZIO PER ESSERSI FATTO CRESCERE CAPELLI

sabato 04 dicembre 2010


SICUREZZA:SINDACATI PS, DA GOVERNO COMPORTAMENTO VERGOGNOSO
RITIRO EMENDAMENTO A DL METTE A RISCHIO OPERATIVITA'FORZE ORDINE

(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Un ''comportamento vergognoso''. Cosi'
i sindacati di polizia, polizia penitenziaria e corpo forestale
definisco la decisione della maggioranza di ritirare un
emendamento al decreto sicurezza sulla specificita' delle forze
di polizia, presentato dallo stesso governo.
''Quello che e' successo ieri alla Camera e' un colpo basso
per i comparti sicurezza e difesa - affermano i segretari di
Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Coisp, Sappe, Sapaf, Fns-Cisl,
Fp-Cgil Penitenziaria e Forestale - Con il ritiro
dell'emendamento si mette a rischio l'operativita' e
l'efficienza dei servizi delle forze dell'ordine dal prossimo
primo gennaio''. I sindacati hanno annunciato per il prossimo 9
dicembre un volantinaggio in tutte le regioni ''per informare i
cittadini di quel che e' accaduto''
''L'emendamento presentato nell'ambito della conversione in
legge del pacchetto sicurezza - spiegano i sindacati - e'
fondamentale per la salvaguardia delle indennita' specifiche per
i servizi di Polizia, per l'indennita' pensionabile, per gli
avanzamenti di carriera e gli scatti, per gli assegni di
funzione. Ai poliziotti italiani sono gia' stati imposti
sacrifici gravosi e nonostante i tagli i risultati delle forze
dell'ordine continuano ad arrivare''. ''Vogliamo sperare che al
Senato, come promesso dal ministro Maroni - concludono - ci
possa essere un ripensamento per l'approvazione di questo
fondamentale emendamento che recepisce gli ordini del giorno
approvati piu' volte a seguito della nostra manifestazione di
questa estate. Impegni che il Governo ha ribadito anche a
settembre, in sede di contratto. Adesso il tempo delle parole e'
davvero finito''.(ANSA).


ESERCITO: SOLDATO PROTESTA IN CASERMA, 'DA UN MESE NON MANGIA'
SOSPESO DA SERVIZIO PER ESSERSI FATTO CRESCERE CAPELLI
(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Un maresciallo dell'Esercito,
Gelsomino Iannarone, protesta contro la sanzione disciplinare
che gli e' stata inflitta, a suo avviso ingiustamente, di
sospensione dal servizio: da 29 giorni, si legge in una nota,
resta in caserma ''senza mangiare e dormendo poche ore per
notte''.
Iannarone, che e' impiegato presso la Brigata Granatieri di
Sardegna, a Roma, in seguito al mancato riconoscimento di una
infermita' dipendente da causa di servizio, per protesta si e'
lasciato crescere i capelli, raccogliendoli in una treccia.
Questo comportamento e' stato punito con la sospensione dal
servizio, una sanzione che secondo il sottufficiale ''calpesta i
diritti fondamentali dell'uomo'' e che ''non e' rispondente a
criteri di democraticita'''. Da qui la decisione di protestare
ulteriormente ''restando rinchiuso in caserma senza mangiare e
dormire'': ''cosi' chi finge di non sentire ci sentira' per
forza''.
Secondo quanto si e' appreso da fonti militari, il
maresciallo non e' stato 'costretto' a restare in caserma, ma al
contrario gli e' stato consentito di rimanere nell'alloggio di
servizio, nonostante la sospensione, non avendo un altro luogo
dove andare. Un medico militare, inoltre, due volte al giorno lo
visita per accertarsi delle sue condizioni di salute. Il
sottufficiale, infine, ha libero accesso alla mensa.
Senza entrare nel merito della sanzione (comunque prevista
per determinate violazioni) viene poi rilevato che questa puo'
essere impugnata davanti alla magistratura amministrativa ma,
allo stato, non risulta che sia stato presentato ricorso
dall'interessato. (ANSA).



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