SICUREZZA: SAP, POLIZIOTTI IN PIAZZA CONTRO VERGOGNA GOVERNO. IL SINDACATO, L'ESECUTIVO RISPETTI GLI IMPEGNI PRESI CON NOI - FISCO: AUMENTO TASSE IN 2011, LOCALI IL DOPPIO DELLE STATALI
lunedì 13 dicembre 2010
SICUREZZA: SAP, POLIZIOTTI IN PIAZZA CONTRO VERGOGNA GOVERNO
IL SINDACATO, L'ESECUTIVO RISPETTI GLI IMPEGNI PRESI CON NOI
(ANSA) - ROMA, 12 DIC - Dopo la protesta davanti alla
residenza del premier ad Arcore, poliziotti, vigili del fuoco,
guardie penitenziarie e agenti del corpo forestale dello Stato
scenderanno di nuovo in piazza per chiedere al governo il
rispetto degli impegni presi con il comparto sicurezza.
L'appuntamento e' per domani in piazza Montecitorio, in
concomitanza con l'inizio del dibattito sulla fiducia al governo
Berlusconi. ''Dopo la vergogna che si e' consumata alla Camera
con la presentazione e il ritiro da parte della maggioranza di
un fondamentale emendamento teso a salvaguardare le indennita'
specifiche per i servizi di polizia - dice il segretario del Sap
Nicola Tanzi - adesso il testo e' giunto alle Commissioni del
Senato e ci auguriamo che a Palazzo Madama non si verifichi
quello che e' accaduto a Montecitorio''.
''Il problema - prosegue Tanzi - e' principalmente politico.
Dal punto di vista economico, infatti, forse si poteva pensare a
rimodulare meglio alcuni investimenti fatti nell' ultima legge
di stabilita', come ad esempio i 36,4 milioni stanziati per
permettere ai militari di andare a passeggio per le strade coi
poliziotti o i 30 milioni considerati per le esigenze del parco
auto dei carabinieri''. Il sindacato, conclude Tanzi, ''attende
risposte concrete dal Governo e la mobilitazione proseguira'
finche' non ci saranno certezze per il comparto
sicurezza''.(ANSA).
FISCO: AUMENTO TASSE IN 2011, LOCALI IL DOPPIO DELLE STATALI
STUDIO DI CONTRIBUENTI.IT, NAPOLI IN TESTA CLASSIFICA
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Aumenti in vista per le tasse nel
2011, con quelle locali che cresceranno il doppio di quelle
statali: le prime avranno un aumento del 7,2% e passeranno da
111,8 a 119,9 miliardi mentre quelle statali aumenteranno dello
3,6%. E' quanto emerge dallo studio condotto da Krls Network of
Business Ethics per conto dell'Associazione Contribuenti
Italiani, che sara' pubblicato nel prossimo numero del magazine
'Contribuenti.it'. L'associazione chiede un 'Mister Fisco',
quale Garante per la sorveglianza dei tributi.
In testa alla classifica ci sara' Napoli mentre in coda
Campobasso: ogni abitante del comune partenopeo versera' nel
2011 ai propri enti locali, imposte, tasse, tributi e
addizionali varie per 2.612,20 euro - afferma lo studio - contro
una media nazionale di 1.790,30 euro. L'analisi osserva, pero',
che ''Napoli e' da ritenere fuori classifica, visto che tra le
entrate tributarie comunali annovera la tassa rifiuti, che falsa
la classifica: da sola incide per 569,20 euro contro la media
nazionale di 264,50 euro''. (SEGUE)
FISCO: AUMENTO TASSE IN 2011, LOCALI IL DOPPIO DELLE STATALI (2)
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Al secondo posto - rende noto
Contribuenti.it - c'e' Milano con 2.505,00 euro, al terzo Aosta
con 2.426,20 euro, al quarto posto Bologna con 2.470,10 euro e
al quinto Roma con 2.469,80. All'ultimo posto, Campobasso con
soli 890,40 euro pro capite.
Nello studio, sono stati analizzati tutti i 'balzelli'
applicati dagli enti locali, intesi come sommatoria delle
imposte versate dai contribuenti a Comuni, Provincie e Regioni.
Imposte che - si legge nella nota - ciascun ente locale applica,
per legge, ai propri residenti, sia persone fisiche che
giuridiche. Per i Comuni sono state esaminate le principali
fonti di gettito quali l'Ici, l'addizionale comunale Irpef, la
Cosap e la tariffa rifiuti urbani. Per la Provincia, invece,
l'imposta sulla Rc auto, l'addizionale sulla bolletta dell'Enel,
la quota parte della Tarsu e l'imposta di trascrizione. Per la
Regione, infine, l'Irap, la compartecipazione all'Iva,
all'addizionale regionale sull'Irpef e la compartecipazione
sulle accise della benzina.
Dallo studio di Contribuenti.it e' emerso anche come avviene
la ripartizione delle imposte tra gli enti locali: il 54,3% va
alle Regioni, il 40,1% ai Comuni e il rimanente 5,6% alle
Province. ''Le ragioni di questa crescita - secondo Vittorio
Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione
Contribuenti Italiani - sono da ricercarsi principalmente nella
assenza di un Garante per la sorveglianza dei tributi. Bisogna
istituire a livello regionale, presso 'Lo Sportello del
Contribuente' la figura di 'Mister Fisco'. La sua attivita' -
osserva - dovra' essere indirizzata verso tre filoni principali
d'azione: la sorveglianza della tassazione degli enti locali,
sia attraverso le segnalazioni dei cittadini sia attraverso una
piu' stretta collaborazione con la Guardia di Finanza; il
coordinamento e il confronto con le altre istituzioni locali e
nazionali nel contrasto all'evasione fiscale; il monitoraggio
della tax compliance favorendo il dialogo tra le associazioni
dei contribuenti, le amministrazioni finanziarie e gli agenti
delle riscossione''. (ANSA).