2011: CONTRATTI,OLTRE 7 MLN DIPENDENTI IN ATTESA RINNOVO. RISCHIA RIMANERE SENZA PIU' 1 SU 2 - GOVERNO: GASPARRI, CON CICCHITTO VEDRO' TREMONTI
mercoledì 29 dicembre 2010
ANSA/ 2011: CONTRATTI,OLTRE 7 MLN DIPENDENTI IN ATTESA RINNOVO
STIME SU DATI ISTAT-SINDACATI; RISCHIA RIMANERE SENZA PIU' 1 SU 2
(ANSA) - ROMA, 28 DIC - A inizio gennaio rischiano di essere
oltre 7 milioni i dipendenti che si ritroveranno con il
contratto scaduto, ovvero piu' di uno su due. Alla schiera dei
lavoratori in attesa di rinnovo, che gia' conta 5 milioni di
persone a fine ottobre, se ne aggiungeranno, infatti, oltre 2
milioni secondo l'Istat e quasi 3 milioni se ci si rifa' alle
stime dei sindacati. Intanto, nei primi 10 mesi dell'anno,
certifica sempre l'istituto di statistica, sono stati chiusi 23
accordi contrattuali, la stessa cifra che si registrava a fine
2009, ma il numero dei dipendenti interessati scivola a poco
piu' di 3 milioni dai 5,5 dello scorso anno. Inoltre, sempre tra
gennaio e ottobre si registra un rallentamento della crescita
delle retribuzioni rispetto allo stesso periodo del 2009 solo
(+2,2%).
Sul fronte contratti, la data cruciale e' quella del 31
dicembre, visto che vanno in soffitta gli accordi per il
commercio, il credito, il trasporto marittimo, lo smaltimento
dei rifiuti sia privati che municipali. Mancano troppi pochi
giorni per sperare in un miracoloso rinnovo, quindi dal primo
gennaio non staranno piu' in piedi gli accordi che regolano il
rapporto di lavoro di oltre due milioni di persone. Solo
l'intesa sul commercio riguarda per l'Istat 1,880 milioni di
lavoratori (oltre 2 milioni per i sindacati), mentre quella sui
bancari ne coinvolge 353,3 mila.
Quanto agli accordi che gia' non stanno piu' in piedi a
dicembre se sono stati rinnovati alcuni (relativi ai settori del
vetro e del trasporto merci su strada), ma il numero di
dipendenti che ne giova e' ridotto e non in grado di
controbilanciare l'ondata in arrivo delle intese in scadenza.
Sopratutto non c'e' speranza di rinnovo per i contratti degli
statali, oltre 3 milioni di lavoratori, che rimarranno bloccati
per il triennio 2010-2012. Tanti altri scontano intese scadute,
dagli autoferrotranvieri al personale degli studi professionali,
tra cui le segretarie; dall'editoria alle poste; dalla vigilanza
privata alle assicurazioni.
Tornando ai contratti con i giorni contanti, due sono quelli
piu' pesanti in termini di lavoratori coinvolti, il commercio e
il credito:
- COMMERCIO: la trattativa per il rinnovo e' gia' iniziata e va
avanti da quest'estate con tre piattaforme. L'ultimo confronto
tra le parti c'e' stato poco tempo fa, il 21 dicembre e i
prossimi incontri sono stati fissati per la seconda meta' di
gennaio (18-19-20-25), quando, con tutta probabilita' si
assistera' a un'accelerazione della trattativa. Guardando al
quarto livello, ovvero ai commessi che rappresentano circa il
50% degli addetti al settore, le richieste di aumenti salariali,
secondo fonti sindacali, vanno dai 90-100 euro ai 145. Si
discute anche della possibilita', come spiega la Confcommercio,
di prevedere, con lo sguardo rivolto a categorie specifiche, in
primis gli studenti, un part-time per il week end.
- CREDITO: La trattativa deve ancora prendere il via, il
tentativo delle parti e' quello di dare vita a una piattaforma
unitaria, sempre secondo ambienti sindacali l'obiettivo e'
difendere il valore reale dei salari, si pensa, con riferimento
ai salari medi, a un aumento di circa 190 euro (6,8-7%).(ANSA).
GOVERNO: GASPARRI, CON CICCHITTO VEDRO' TREMONTI
STAMATTINA A PALAZZO CHIGI PER UN SALUTO A GIANNI LETTA
(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Un passaggio a Palazzo Chigi per
salutare il sottosegretario Gianni Letta e rinnovarsi gli auguri
delle feste. Il presidente dei senatori del PdL, Maurizio
Gasparri, non si à ƒ mosso da Roma e rimane sulla palla anche in
giornate solitamente spensierate.
Con il collega alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha chiesto un
incontro al ministro dell'Economia Giulio Tremonti per
chiedergli quello che probabilmente mai vorrebbe sentirsi
chiedere: soldi. Per il Fus (Fondo unico dello spettacolo),
"alleggerito" di 150 milioni da Tremonti; per le forze
dell'ordine, in particolare, Gasparri e Cicchitto chiederanno a
Tremonti le risorse necessarie per adempiere a una serie di
ordini del giorno approvati in Parlamento che prevedono
indennità  speciali per le forze dell'ordine e lo sblocco degli
straordinari.
"Il tutto in un quadro collaborativo e non conflittuale",
chiarisce Gasparri. A una precisa domanda del cronista, Gasparri
esclude che ci sia una qualche relazione fra la richiesta al
titolare di via XX Settembre di allargare i cordoni della borsa
e l'evoluzione del quadro politico. (ANSA).