RUBY: PRESTO INCONTRO MANGANELLI-SINDACATI POLIZIA. ORDINE GIORNO RETRIBUZIONI, MA DELEGATI PORRANNO VICENDA PREMIER. SAP, DISAGIO E IMBARAZZO PER PAROLE PREMIER. SERRA, NEL CRITICARE POLIZIA BERLUSCONI FATTO 2 ERRORI
domenica 23 gennaio 2011
ANSA-FOCUS/ RUBY: PRESTO INCONTRO MANGANELLI-SINDACATI POLIZIA
ORDINE GIORNO RETRIBUZIONI, MA DELEGATI PORRANNO VICENDA PREMIER
(ANSA) - ROMA, 21 GEN - E' in programma per la prossima
settimana - probabilmente giovedi' - un incontro tra il capo
della polizia, Antonio Manganelli ed i sindacati del settore,
che ieri ne avevano fatto richiesta. Formalmente si parlera' di
retribuzioni e di previdenza, ma e' chiaro che i rappresentanti
dei poliziotti manifesteranno al capo tutto il loro disappunto
per l'attacco subito dal premier Berlusconi in relazione al caso
Ruby.
Gli uomini in divisa sono finiti infatti nell'occhio del
ciclone in questi giorni. Berlusconi ha parlato di perquisizioni
degli agenti della questura di Milano ''compiute con il piu'
totale disprezzo della dignita' della persona e della loro
intimita'''. Da diversi esponenti del centrodestra sono inoltre
arrivate critiche sul dispiegamento di forze per l'inchiesta sul
premier e qualcuno ha anche messo nel mirino i vertici del
Viminale che avrebbero tenuto 'coperta' la delicata indagine.
Ieri praticamente tutti i sindacati di polizia hanno
protestato con forza nei confronti del presidente del Consiglio
per le parole usate nel videomessaggio dell'altro ieri.
Contemporaneamente, hanno chiesto un incontro a Manganelli
lamentando ''gli impegni disattesi da parte del ministro Maroni
e del Governo'' in materia di tetto salariale e previdenza. Il
capo della polizia in questi giorni complicati ha scelto di non
esporsi ufficialmente. C'e' stato comunque un colloquio
''sereno'' con Maroni, dopo che il ministro aveva parlato
direttamente con Berlusconi chiarendo il 'modus operandi'
seguito dai poliziotti nell'indagine milanese.
A seguito della richiesta di ieri, Manganelli ha subito
accordato ai sindacati l'incontro. Cosa che alcuni esponenti
delle organizzazioni interpretano anche come un modo per il capo
della polizia di stare vicino ai suoi uomini finiti nel mirino.
(ANSA).
RUBY: SAP, DISAGIO E IMBARAZZO PER PAROLE PREMIER
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - ''Proviamo disagio e imbarazzo di
fronte a quanto dichiarato dal capo del Governo sulle attivita'
svolte dai colleghi che invece hanno sempre seguito la legge''.
Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il
sindacato autonomo di polizia, tornando sul 'caso Ruby'.
''A noi - sottolinea - non interessano le note vicende
giudiziarie di Berlusconi. Ci interessa invece tutelare le forze
dell'ordine, il loro operato, senza mai dimenticare che la
polizia giudiziaria risponde solo al pubblico ministero, che e'
il dominus delle indagini, come previsto dalla legge. Tutto il
resto e' polemica inutile, un gioco al quale come sindacato non
intendiamo sottostare perche' i problemi dell'Italia e del
Comparto Sicurezza sono ben altri''.
''C'e' malessere tra i poliziotti'', prosegue Tanzi. ''Un
disagio profondo, accentuato dal protrarsi del delicato momento
politico ed economico del Paese, che deriva dalle promesse non
mantenute da parte del Governo nei confronti dei professionisti
della sicurezza che rischiano la vita ogni giorno e che ogni
giorno corrono il rischio di perdere diritti acquisiti, frutto
di lotte e battaglie trentennali del sindacato''.
Le organizzazioni che rappresentano le divise incontreranno
giovedi' 27 gennaio il capo della polizia, Antonio Manganelli.
(ANSA).
RUBY: SERRA, NEL CRITICARE POLIZIA BERLUSCONI FATTO 2 ERRORI
(ANSA) - MILANO, 21 GEN - Ci sono ''due errori'' nelle
critiche mosse da Silvio Berlusconi ai poliziotti che hanno
effettuato le perquisizioni nel caso Ruby: a dirlo e' Achille
Serra, senatore dell'Udc con un passato da questore e prefetto a
Milano.
''Non posso non essere d'accordo con i sindacati di polizia -
ha detto Serra dopo le polemiche per le parole del premier - e
non per la mia quarantennale esperienza di polizia a tutti i
livelli ma perche' nelle cose dette dal presidente ci sono due
errori''.
Il primo e' che ''il magistrato non gestisce l'operazione di
polizia, mai. Se questo - ha osservato - era un modo per dare la
responsabilita' ai magistrati e' un errore grossolano''. Serra
ha spiegato che ''il magistrato si limita a dare un ordine di
perquisizione ed e' il funzionario di polizia che la gestisce''.
Quanto al numero di poliziotti utilizzato ''cinquanta agenti
per 13 perquisizioni? - ha detto -. E' un numero assolutamente
giusto, io ne avrei messo qualcuno di piu'''.(ANSA).