RADICALI: PERCHE' I GENERALI IMPUTATI NON VENGONO SOSPESI COME SI FA CON LA "TRUPPA"?
mercoledì 26 gennaio 2011
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10295
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 10 gennaio 2011, seduta n.414
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
un'agenzia stampa del 27 dicembre 2010, (Il Velino) riportava la notizia secondo cui «Il generale dei Ros Giampaolo Ganzer avrebbe avuto "accordi e contatti con pericolosi trafficanti ai quali avrebbe garantito di poter rendere in Italia ingenti quantitativi di droga nell'assoluta impunità ". àˆ quanto si legge nelle motivazioni dei giudici dell'ottava sezione penale di Milano per la condanna a 14 anni di reclusione (contro i 27 richiesti dall'accusa), nel processo per le presunte irregolarità commesse da Ganzer durante alcune operazioni antidroga. Il 12 luglio 2010, Ganzer era stato condannato per traffico internazionale di droga in riferimento a operazioni sotto copertura, insieme ad altre 13 persone, tra cui anche il generale Mauro Obinu e altri ex sottoufficiali dei carabinieri. Ganzer era stato assolto dall'accusa di associazione per delinquere ma condannato per episodi singoli legati al traffico internazionale di stupefacenti. Secondo i giudici, Ganzer e gli altri imputati non avevano costituito una struttura autonoma e gerarchizzata con lo scopo di commettere reati. Da parte loro, infatti, ci sarebbe stata soltanto l'intenzione di seguire alcune operazioni proprio per dare lustro e visibilità ai Ros davanti ai propri superiori e all'opinione pubblica. Al generale dei Ros non sono state concesse le attenuanti generiche non solo per "l'estrema gravità " dei reati commessi ma soprattutto per quella che i giudici hanno definito "preoccupante personalità ", che renderebbe Ganzer capace di "commettere gravissimi reati per raggiungere gli obiettivi ai quali è spinto dalla sua smisurata ambizione". Durante il processo, Ganzer si sarebbe difeso con "la non conoscenza e la mancata (e sleale) informazione da parte dei suoi sottoposti", preferendo inoltre passare per un "distratto burocrate che firmava gli atti che gli venivano sottoposti".»;
il medesimo giorno fonti di stampa riportavano anche la notizia che il generale Ganzer non si sarebbe dimesso dall'incarico di comandante del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dell'Arma;
il 20 dicembre 2010, il maresciallo del corpo militare della Croce Rossa Vincenzo Lo Zito, con ordinanza commissariale n. 643-10, in attuazione della previsione normativa contenuta nel codice dell'ordinamento militare, emanato con il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, veniva sospeso dal servizio a tempo indeterminato per essere stato rinviato a giudizio innanzi al tribunale militare di Roma;
con il decreto ministeriale n. 453/III-7/2010 del 15 ottobre 2010, il maresciallo dell'Esercito Gelsomino Iannarone veniva sospeso dal servizio per mesi due a seguito della sentenza della corte militare d'appello n. 94/09 emessa il 14 ottobre 2009, divenuta irrevocabile il 29 novembre 2009, che lo aveva assolto dal reato di disobbedienza aggravata con la formula «il fatto non costituisce reato» -:
quali siano stati i criteri adottati per disporre le citate sospensioni dal servizio dei militari Lo Zito e Iannarone e quali siano i motivi che invece hanno determinato il mantenimento in servizio del generale Ganzer;
quanti siano i militari appartenenti ai ruoli dei graduati di truppa dei sergenti e dei marescialli attualmente sospesi dal servizio per motivi disciplinari o penali, quanti gli ufficiali inferiori e superiori, quanti gli ufficiali generali;
quanti siano attualmente gli ufficiali generali in servizio nelle forze armate compresa l'Arma dei carabinieri e il Corpo della guardia di finanza che sono imputati di reato o condannati per reati comuni o militari;
se non si ritenga di dover disporre la revoca dei provvedimenti della sospensione dal servizio nei confronti di tutti quei militari che si trovino nella condizione di imputato di reato o che siano stati assolti con le formule perchà© «il fatto non sussiste» ovvero perchà© «il fatto non costituisce reato», in caso contrario quali siano i motivi e quali conseguentemente i provvedimenti che adotterà nei confronti del generale Ganzer. (4-10295)