FISCO: MOD 730; SCONTO MUTUI SI FERMA A VALORE ATTO ACQUISTO - FISCO: LIMITI DETRAIBILITA' IVA SU AUTO A CORTE GIUSTIZIA UE

domenica 24 aprile 2005

 

FISCO: MOD 730; SCONTO MUTUI SI FERMA A VALORE ATTO ACQUISTO

LE ENTRATE:SCONTRINI MEDICINE SI CANCELLANO?VALGONO LE FOTOCOPIE

 

   (ANSA) - ROMA, 20 apr - Arriva una mini-stretta normativa sugli sconti riconosciuti dal fisco per i mutui prima casa. E per i contribuenti che acquistano un immobile diventera' meno conveniente richiedere un mutuo alto per coprire la spesa reale e poi dichiarare nell' atto di acquisto il solo valore catastale. L' importo dichiarato al momento del rogito, aumentato delle sole spese notarili e accessorie, diventera' il 'tetto' al quale dovra' essere rapportato lo sconto del fisco se il valore del mutuo e' piu' alto.

   La novita', che potrebbe interessare molti contribuenti vista la crescita registrata negli ultimi anni dai prezzi reali delle case, e' contenuta in una circolare nel quale l'Agenzia delle Entrate scioglie alcuni dubbi avanzati dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale, l' organismo che riunisce i Caf.

   Ma arrivano anche alcune norme salva-contribuente. E' il caso degli scontrini dei medicinali che, stampati su carta chimica, si cancellano. In questo caso potra' essere fatta valere la fotocopia. Importante, poi, e' anche il chiarimento destinato ai contribuenti piu' disordinati e distratti. La documentazione si e' persa? Bastera' che i documenti siano stati ''vistati'' dal Caf e inseriti nell' apposito elenco (il modello 730-2) che il centro assistenza deve vistare.

Ecco le principali novita' della circolare dell' Agenzia delle Entrate.

  - MUTUI CASA: Il fisco mette un paletto all' uso di dichiarare al momento dell' acquisto un valore piu' basso di quello reale, fermandosi al valore catastale dell' immobile. Ora le entrate spiegano che, se cosi' e', anche gli sconti del fisco sui mutui prima casa si fermano al valore dichiarato, con la sola possibilita' di aggiungerci anche i costi del notaio e quelli dei cosiddetti ''oneri accessori''. Poiche' le detrazioni del 19% sono riconosciute solo sugli interessi del mutuo, questi dovranno essere rapportate al valore dichiarato nell' atto. L'Agenzia delle Entrate indica anche la formula: interessi su cui calcolare la detrazione sono uguali al costo dell' acquisizione dell' immobile moltiplicato per gli interessi pagati e diviso per il capitale ottenuto in mutuo.

   La stretta sui mutui riguarda anche l' interpretazione data agli oneri accessori che possono essere scontati: tra questi figurano le spese sostenute dal notaio (anche per l'iscrizione e la cancellazione dell' ipoteca) mentre non possono essere considerati i costi per l' assicurazione sull' immobile che spesso le banche richiedono a corredo del mutuo. La circolare ribadisce anche che nel mutuo, oppure in altra certificazione della banca, deve essere indicata espressamente la destinazione per l' acquisto dell' abitazione principale. In caso contrario il Caf non puo' rilasciare il visto di conformita'.

   - SCONTRINI MEDICINALI: Gli scontrini stampati su carta chimica dopo alcuni anni non sono piu' leggibili. Cosi' il Fisco ha stabilito che '''la fotocopia o il modello 730-2 analiticamente compilato, indicando in modo separato le spese sanitarie documentate con scontrini delle farmacie, devono essere considerati elemento sufficienti a dimostrare l' avvenuto controllo da parte del Caf''. Non verra' quindi applicata alcuna sanzione. Per gli scontrini che non portano l' indicazione ''farmaci'' o ''medicinali'' dovranno inoltre essere integrati con una autocertificazione che attesti che l' importo pagato e' riferito all' acquisto di farmaci necessari al contribuente.

  - DOCUMENTAZIONE SMARRITA: I contribuenti distratti distratti che hanno smarrito la documentazione in base alla quale hanno compilato il modello 730, non scatteranno automaticamente le sanzioni. Fara' fede, in questo caso, il prospetto 730-2 nel quale il Caf elenca analiticamente tutta la documentazione controllata. Questo prospetto fara' fede anche nel caso in cui non si riesca a trovare il contribuente, magari perche' e' deceduto.

   - RISTRUTTURAZIONI CASA: Lo sconto per le ristrutturazioni immobiliari puo' essere riportato sulla dichiarazione del contribuente che ha effettivamente pagato i lavori anche se il bonifico e la fattura rilasciata al termine dei lavori sono intestati alla moglie a carico. Per farlo pero' sara' necessario riportare sulla fattura il nominativo del contribuente che ha sostenuto la spesa.

   - ASSICURAZIONE VITA: Il fisco mette un nuovo paletto anche sulle assicurazioni vita. Viene infatti spiegato che nell'ipotesi in cui il familiare a carico (ad esempio la moglie) stipuli un contratto di assicurazione non spetti al marito il diritto alla detrazione. Lo sconto, invece, puo' spettare nel caso in cui sia il marito a stipulare un contratto nel quale figura come assicurato un familiare a carico (come la moglie o i figli).

   - AGRICOLTORI: I premi Inail pagati obbligatoriamente dagli agricoltori per assicurarsi sugli infortuni possono essere dedotti dal reddito complessivo. Viene inoltre stabilito che nel caso di redditi incassati grazie all' attivita' di agriturismo la soglia di 'No-tax'' area potra' essere di 4.500 euro (e non di 3.000 come spetta a chi dichiara redditi di lavoro autonomo o d' impresa minore).(ANSA).

 

FISCO: LIMITI DETRAIBILITA' IVA SU AUTO A CORTE GIUSTIZIA UE

INIZIATIVA COMMISSIONE TRIBUTARIA TRENTO

 

   (ANSA) - TRENTO, 20 APR - Anche la disposizione che prevede un limite del 10% alla detraibilita' dell' Iva sugli autoveicoli, al pari di quanto accaduto per l' Irap, dovra' passare al vaglio della Corte di Giustizia europea. Cosi' e' stato deciso dalla Commissione Tributaria di Trento su ricorso presentato da una azienda industriale trentina a seguito di un' iniziativa promossa dalle Associazioni Industriali del Triveneto.

   Queste ultime, nella convinzione che la norma italiana, che limita appunto al 10% la detraibilita' dell' Iva sugli acquisti di autoveicoli, sia incompatibile con la Direttiva Comunitaria istitutiva dell' imposta sul valore aggiunto, hanno fornito alle aziende associate gli strumenti per contestare queste norme in sede contenziosa. Gia' alla prima udienza, la IV sezione della Commissione Tributaria di Trento ha deciso per il rinvio pregiudiziale della questione alla Corte di Giustizia della Comunita' europea. Cio' pare confermare l' illegittimita' della norma in questione. La speranza di Assindustria Trento e delle sue aziende associate e' che questa iniziativa ottenga i risultati gia' ottenuti da analoga azione intrapresa alcuni anni fa, che porto' all' eliminazione della tassa governativa societaria ed al rimborso di tale imposta. Nel caso in cui la Corte accogliesse le richieste delle aziende industriali, queste si vedrebbero restituita la parte di Iva non detratta riferita all' acquisto ed alla gestione dei propri autoveicoli. Le imprese industriali sono coinvolte pure nell' iniziativa contenziosa avverso l' Irap, che se non sortira' gli effetti di ottenere il rimborso dell' imposta versata, dovrebbe comunque assumere valenza politica come invito al Governo ad eliminare un' imposta che aggrava il costo del lavoro e mina la competitivita' delle imprese. (ANSA).


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