SPECIFICITA' TRADITA, TAGLI STIPENDIALI FEROCI E ANCORA UNA PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE: L'INTERESSATO SILENZIO DELLE GERARCHIE E DELLA MAGGIOR PARTE DEI COCER - di Simone Sansoni e Gianluca Taccalozzi

venerdì 04 febbraio 2011

Pubblichiamo un intervento di Sansoni e Taccalozzi sulla specificità , i tagli stipendiali e la proroga degli Organismi della rappresentanza militare. Il titolo è della redazione del sito.


A detta di molti, attuale Maggioranza e Cocer Esercito e Cocer Carabinieri in primis, la specificità  rappresentava una “conquista epocale” per i militari e doveva garantire vantaggi economici e previdenziali senza precedenti.

 

Oggi possiamo affermare che quelle che erano previsioni ottimistiche o, peggio, propagandistiche e lo testimoniano i fatti che sono lì, evidenti sotto gli occhi di tutti.

 

Dei tanto sbandierati vantaggi economici e previdenziali non si hanno tracce, anzi IL DECRETO LEGGE 78 DEL 2010 HA PREVISTO TAGLI A SALARI E PENSIONI DEL PERSONALE MILITARE IN MISURA ADDIRITTURA SUPERIORE RISPETTO AL RESTO DEI PUBBLICI IMPIEGATI.

 

Sul fronte dei diritti si registra una pericolosa controtendenza rispetto agli ultimi anni, visto che i vertici militari, con il benestare del dicastero della Difesa, hanno iniziato a riadottare quegli atteggiamenti autoritastici e, non di rado, al di sopra e al di fuori di leggi e provvedimenti giudiziari, che negli ultimi anni erano stati abbandonati, soprattutto per le decisioni della giustizia amministrativa.

 

La maggioranza di Governo continua a promettere che sarà  data sostanza economica alla specificità , ma ormai, tra un emendamento presentato ed immediatamente ritirato ed un altro dichiarato inammissibile, non ci crede più nessuno.

 

Sempre la stessa maggioranza continua imperterrita a proporre la SECONDA PROROGA DEL MANDATO DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE portando gli attuali consigli fino al 31 luglio del 2012, senza la benchà© minima giustificazione logica ed a completo spregio di qualsiasi principio democratico.

 

In questo contesto sorprende l’ASSORDANTE SILENZIO dei vertici militari e della maggior parte dei Consigli Centrali della Rappresentanza, eccezion fatta per il Cocer dell’Aeronautica e, sebbene con maggior “timidezza”, del Cocer della Guardia di Finanza.

 

Ora, poichà© a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca, non è che alla maggior parte dei delegati Cocer sta a più cuore la proroga del mandato che i diritti e gli stipendi dei propri rappresentati? Non è che ai vertici stia più a cuore invertire il processo di democratizzazione delle Forze Armate e delle Forze di Polizia militari innescato dalla smilitarizzazione della Polizia di Stato del 1981 che qualche euro di sacrificio?

 

SIMONE SANSONI

Segretario nazionale Ficiesse

s.sansoni@ficiesse.it

 

GIANLUCA TACCALOZZI

Presidente Direttivo Nazionale Ficiesse

g.taccalozzi@ficiesse.it


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