DIFESA: COCER CC ED ESERCITO, PIU' GARANZIE RINNOVO CONSIGLI - CAMERA: CDL RESPINGE PROPOSTA DS DI ISTITUIRE XV COMMISSIONE SICUREZZA E FORZE DI POLIZIA - STATALI: FP-CGIL, DAL 2003 AD OGGI NESSUN AUMENTO STIPENDI

martedì 03 maggio 2005

 

DIFESA: COCER CC ED ESERCITO, PIU' GARANZIE RINNOVO CONSIGLI

 

   (ANSA) - ROMA, 28 APR - Visto che, con ogni probabilita',non si arrivera' alla riforma della rappresentanza militare nei tempi previsti, i Cocer di carabinieri ed esercito hanno convenuto oggi sulla ''necessita' improcrastinabile di raggiungere alcuni obiettivi minimali per garantire maggiore democraticita' e garanzie costituzionali gia' al prossimo rinnovo dei consigli''.

   Fra questi obiettivi, i Cocer hanno posto l' accento su ''rieleggibilita', mandati allineati per durata alle tornate contrattuali, alcuni aggiustamenti urgenti alle procedure di concertazione e, non ultimo per importanza, alla rivisitazione dei relativi regolamenti di attuazione''.

   I delegati degli organismi hanno confermato infine ''l'obiettivo di una legge quadro per la rappresentanza militare che potra' trovare nelle richieste oggi avanzate la sua genesi''. (ANSA).

 

CAMERA: CDL RESPINGE PROPOSTA DS DI ISTITUIRE XV COMMISSIONE

DOVEVA OCCUPARSI DI SICUREZZA E FORZE DI POLIZIA

 

   (ANSA) - ROMA, 27 APR - La maggioranza dice 'no' alla proposta dei Ds, primo firmatario Luciano Violante, di istituire una nuova commissione a Montecitorio, la XV, con il compito di seguire questioni relative a sicurezza e forze di polizia.

   La giunta per il regolamento, convocata oggi dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini durante il voto di fiducia al 'Berlusconi-bis', ha dato infatti mandato ai due relatori Marco Boato e Nicolo' Cristaldi, coordinati dal presidente della prima commissione Donato Bruno, per vedere in che modo si possa recepire la proposta dei Ds senza dar vita ad un'altra commissione: la commissione Interni che peraltro e' esistita a Montecitorio fino agli anni '80.

   Una delle soluzioni, al momento sul tappeto, e' quella di istituire un comitato all'interno della commissione Affari Costituzionali che si occupi esclusivamente di queste materie. I temi della sicurezza e quelli relativi alle forze di polizia, infatti, sono al momento divisi tra le commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Difesa.

   In questo caso la commissione Affari Costituzionali potrebbe cambiare nome diventando: Affari Costituzionali, Presidenza del Consiglio e Sicurezza. La giunta per il regolamento tornera' a riunirsi la prossima settimana. (ANSA).

 

SICUREZZA: SILP, MIOPE NON ISTITUIRE COMMISSIONE INTERNI

SCELTA CHE ESPRIME INDIFFERENZA VERSO FORZE DELL' ORDINE

 

   (ANSA) - ROMA, 28 APR - Una scelta ''miope'' quella della maggioranza ieri alla Camera che ''ha impedito la costituzione di una Commissione permanente che si occupi degli affari interni, oggi affrontati, insieme a molti altri temi, dalla Commissione affari costituzionali''. Lo sostiene il segretario del Silp-Cgil, Claudio Giardullo.

   Cosi', spiega Giardullo, ''non si coglie l' esigenza, ormai riconosciuta da molti, di una sede parlamentare che affronti le questioni della sicurezza, tenendo conto della specificita' delle funzioni svolte dalle forze dell' ordine''.

   Ma si tratta anche, prosegue, ''di una scelta grave rispetto alle politiche del personale delle forze di polizia, perche' esprime completa indifferenza verso le condizioni di lavoro degli operatori. Una scelta che conferma, anche sul versante della sicurezza, la distanza tra i programmi del Governo e le esigenze del Paese''. (ANSA).

 

SICUREZZA: SAP, SORPRENDE CAMBIAMENTO ROTTA DELLA CDL

 

   (ANSA) - ROMA, 27 APR - Il ''cambiamento di rotta'' della Casa delle Liberta', che ha detto no all' istituzione della Commissione Interni, ''sorprende'', considerando soprattutto che proprio autorevoli esponenti della maggioranza si erano schierati per il si'. Lo afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Filippo Saltamartini sottolineando che la realizzazione della commissione e' uno ''strumento indispensabile per permettere al ministero dell'Interno di realizzare la sua politica di sicurezza''.

   ''E' un peccato che la Cdl abbia respinto la proposta sollecitata dai sindacati di polizia di istituire la commissione - spiega Saltamartini - Questo cambiamento di rotta ci stupisce anche perche' sia il ministro Pisanu, sia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta e quello alla Funzione Pubblica Saporito si erano impegnati con i sindacati di polizia per la realizzazione della commissione''.

   Il segretario del Sap ha annunciato che e' gia' in corso una raccolta di firme per arrivare alla presentazione di una petizione da presentare al Parlamento, proprio per l'istituzione della commissione. ''Partiranno una serie di iniziative, tra le quali alcuni camper che gireranno l'Italia non solo per raccogliere le 500mila firme necessarie alla petizione ma anche per informare i cittadini dell'importanza dell'istituzione della commissione. I problemi della sicurezza - conclude Saltamartini - non possono piu' essere disattesi''.

Il ''cambiamento di rotta'' della Casa delle Liberta', che ha detto no all' istituzione della Commissione Interni, ''sorprende'', considerando soprattutto che proprio autorevoli esponenti della maggioranza si erano schierati per il si'. Lo afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Filippo Saltamartini sottolineando che la realizzazione della commissione e' uno ''strumento indispensabile per permettere al ministero dell'Interno di realizzare la sua politica di sicurezza''.

   ''E' un peccato che la Cdl abbia respinto la proposta sollecitata dai sindacati di polizia di istituire la commissione - spiega Saltamartini - Questo cambiamento di rotta ci stupisce anche perche' sia il ministro Pisanu, sia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta e quello agli Interni Saporito si erano impegnati con i sindacati di polizia per la realizzazione della commissione''.

   Il segretario del Sap ha annunciato che e' gia' in corso una raccolta di firme per arrivare alla presentazione di una petizione da presentare al Parlamento, proprio per l'istituzione della commissione. ''Partiranno una serie di iniziative, tra le quali alcuni camper che gireranno l'Italia non solo per raccogliere le 500mila firme necessarie alla petizione ma anche per informare i cittadini dell'importanza dell'istituzione della commissione. I problemi della sicurezza - conclude Saltamartini - non possono piu' essere disattesi''.(ANSA).

 

STATALI: FP-CGIL, DAL 2003 AD OGGI NESSUN AUMENTO STIPENDI

SINDACATO: LUNEDI' ISTAT INDICHERA' UN +3,1%, MA NON E' COSI'

 

   (ANSA) - ROMA, 29 apr - ''I dipendenti pubblici, ad eccezione di militari e forze di polizia, dal 2003 ad oggi non hanno avuto alcun incremento dei loro stipendi''. Lo sostiene la Funzione Pubblica Cgil (Fp), secondo cui e' quanto emerge da un corretto uso dei dati dell'Istat.

   L'ufficio studi delle politiche economiche del sindacato prevede che il 2 maggio l'Istat comunichera' che le retribuzioni, nei primi quattro mesi dell'anno, sono aumentate del 3,1% nel settore 'Attivita' pubblica amministrazione' e del 3,3% in media in tutti i settori. E per i dipendenti della pubblica amministrazione - sostiene - ''aumentera' la confusione e non la retribuzione, considerato che i loro contratti, a distanza di sedici mesi dalla scadenza, non sono stati rinnovati''.

   Il sindacato ricorda anche che il precedente bollettino dell'Istat indicava l'aumento registrato nel periodo gennaio-febbraio, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, del 3,7%. ''In una situazione in cui i rinnovi languono da oltre 15 mesi e di fronte ad un vergognoso balletto di cifre tutto interno al governo, all'annuncio del dato – dice ancora la Fp - rimangono increduli tutti quei lavoratori  che, guardando la loro busta paga di oggi a confronto con quella di dicembre 2003, non vedono nessuna variazione. Dall'analisi dell'indagine Istat ci e' sorto un dubbio: riuscira' l'istituto a non strumentalizzare e farsi strumentalizzare?''. La Fp rileva come per il settore 'Attivita' della pubblica amministrazione', che comprende oltre 3.500.000 occupati, il campione utilizzato per la rivelazione e' un insieme di 431.349 unita' composto da forze armate (118.571), forze di polizia ad ordinamento militare (162.282) e forze di polizia ad ordinamento civile (150.496). ''Si tratta dell'unico gruppo di dipendenti pubblici in linea con i rinnovi per il biennio 2004-2005 - ricorda ancora la Fp -. E' un campione che rappresenta il 18,8% del monte retributivo contrattuale di tutto il settore e poco piu' del 12% degli occupati nello stesso settore''.

   ''Anticipando il dato Istat - commenta il segretario generale della Fp, Carlo Podda - speriamo di prevenire le abituali strumentalizzazioni dei dati volte a dimostrare che le richieste dei sindacati sono ingiustificate ed esagerate''. (ANSA).

 


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